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Agevolazioni IVA Fertilizzanti: aliquota ridotta al 4% per prodotti nazionali ed esteri
Sconto IVA sui fertilizzanti: una panoramica
L’Agenzia delle Entrate ha recentemente chiarito, attraverso la risposta n. 4 del 30 agosto 2024, le condizioni per l’applicazione dell’aliquota IVA ridotta al 4% sui fertilizzanti.
Sommario
Questa agevolazione fiscale è valida sia per i prodotti realizzati in Italia, sia per quelli importati e commercializzati sul mercato nazionale tramite il meccanismo del mutuo riconoscimento. Anche i fertilizzanti inclusi negli elenchi del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (MASAF) beneficiano della stessa aliquota agevolata.
Il ruolo del mutuo riconoscimento nell’Unione Europea
La normativa europea consente la libera circolazione dei fertilizzanti che rispettano le regolamentazioni nazionali dei singoli Stati membri, grazie al principio del reciproco riconoscimento sancito dalla Corte di Giustizia dell’Unione Europea e dal Regolamento (UE) 2019/515. In pratica, prima di poter essere immessi sul mercato italiano, i fertilizzanti legalmente commercializzati in un altro Stato membro devono ottenere un’autorizzazione preventiva.
In Italia, questa autorizzazione è rilasciata dal MASAF, dopo aver ricevuto il parere positivo del Gruppo di lavoro permanente per la protezione delle piante – Sezione fertilizzanti.
Il chiarimento dell’Agenzia delle Entrate
Il quesito specifico posto all’Agenzia delle Entrate riguarda il corretto trattamento IVA per i fertilizzanti di produzione estera commercializzati in Italia attraverso il mutuo riconoscimento. L’Agenzia ha confermato che l’aliquota ridotta del 4%, prevista dalla Tabella A, parte II del Decreto IVA, è applicabile anche a questi prodotti, allo stesso modo dei fertilizzanti di produzione nazionale.
Riferimenti normativi e regolamentazione del settore
La base normativa per l’applicazione dell’aliquota agevolata risiede nel n. 19 della Tabella A, che fa riferimento ai fertilizzanti descritti nella legge 19 ottobre 1984, n. 748, e successivamente ridefiniti dall’articolo 2 del Decreto Legislativo n. 75/2010. L’Agenzia ha sottolineato che, nonostante la vasta gamma di prodotti classificati come fertilizzanti, l’aliquota ridotta può essere applicata a tutti i fertilizzanti, a prescindere dal capitolo della nomenclatura combinata in cui sono inclusi.
Conclusioni e Implicazioni
In sintesi, l’Agenzia delle Entrate ha confermato che l’aliquota IVA del 4% è applicabile a una vasta gamma di fertilizzanti, sia nazionali che esteri, purché rispettino le regolamentazioni italiane e siano inseriti negli elenchi ufficiali del MASAF.
Questo chiarimento rappresenta un’importante conferma per gli operatori del settore agricolo e per le aziende che si occupano di produzione e distribuzione di fertilizzanti, fornendo loro una maggiore certezza fiscale e normativa.