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Nuovo decreto del Ministero dell’Agricoltura: contributi per la valorizzazione dei prodotti DOP e IGP

Valeria Ceccarelli - Data di Pubblicazione: 09/09/2024 - 1345 visualizzazioni.
Nuovo decreto del Ministero dell'Agricoltura: contributi per la valorizzazione dei prodotti DOP e IGP

Il 26 luglio 2024, il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste ha emanato un nuovo decreto, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 209 del 6 settembre 2024, che introduce nuove misure per sostenere la qualità dei prodotti agricoli e alimentari italiani a Denominazione di Origine Protetta (DOP) e Indicazione Geografica Protetta (IGP). Il provvedimento, conforme al regolamento UE 2024/1143, stabilisce i criteri e le modalità per l’erogazione di contributi, stanziando un fondo di 900.000 euro.

Obiettivi del Decreto

Il decreto mira a promuovere e tutelare le eccellenze agroalimentari italiane, offrendo sostegno economico a consorzi di tutela, associazioni di produttori e altre organizzazioni impegnate nella protezione e valorizzazione dei prodotti a marchio DOP e IGP. I fondi sono destinati a potenziare la promozione dei prodotti e a proteggerli da imitazioni e usi impropri.

Soggetti Beneficiari

I contributi sono accessibili a:

  • Consorzi di tutela: Organizzazioni riconosciute per la protezione dei prodotti DOP e IGP.
  • Organismi associativi dei consorzi di tutela: Associazioni che rappresentano collettivamente vari consorzi di tutela.
  • Associazioni temporanee: Gruppi temporanei formati da consorzi di tutela e/o organismi associativi.
  • Altri organismi associativi: Associazioni senza scopo di lucro con finalità di tutela e valorizzazione dei prodotti DOP e IGP.

Attività e Spese Ammissibili

I fondi possono essere utilizzati per diverse iniziative volte a valorizzare e salvaguardare i prodotti DOP e IGP, sia a livello nazionale che internazionale, tra cui:

  1. Partecipazione a fiere, esposizioni e concorsi: Promozione dei prodotti DOP e IGP.
  2. Pubblicazioni informative: Materiali per sensibilizzare il pubblico sui prodotti DOP e IGP.
  3. Attività dimostrative e informative: Dimostrazioni, innovazioni e scambi tra aziende.
  4. Formazione professionale: Corsi, seminari e conferenze per migliorare le competenze.
  5. Progetti di ricerca e sviluppo: Iniziative per la sostenibilità e la protezione dei diritti di proprietà intellettuale.

Modalità di Concessione dei Contributi

Il contributo massimo per ogni progetto è di 250.000 euro, con diverse percentuali di copertura dei costi in base all’attività:

  • Promozione e pubblicazioni: Fino al 70% dei costi per i prodotti agricoli e fino al 50% per gli altri prodotti.
  • Formazione e ricerca e sviluppo: Fino al 90% per i prodotti agricoli e fino al 70% per gli altri prodotti.

Presentazione delle Domande

Le domande di contributo devono essere inviate tramite posta elettronica certificata (PEC) entro le ore 23:59 del 4 ottobre 2024. Ogni domanda deve includere tutte le dichiarazioni richieste, comprese quelle relative ai requisiti tecnici e organizzativi. Le associazioni temporanee devono inoltre allegare un protocollo d’intesa che definisca i rapporti tra i membri.

Conclusione

Questo decreto rappresenta un’importante opportunità per le organizzazioni impegnate nella tutela delle eccellenze agroalimentari italiane, offrendo un supporto economico per garantire la qualità e l’integrità dei prodotti DOP e IGP, sia sul mercato nazionale che internazionale.

Vantaggi fiscali della donazione di un'azienda agricola

Quando si decide di trasferire la proprietà di un'azienda agricola tramite donazione, è importante comprendere sia i vantaggi che i potenziali svantaggi dal punto di vista fiscale.

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Agevolazioni IVA Fertilizzanti: aliquota ridotta al 4% per prodotti nazionali ed esteri

Questa agevolazione fiscale è valida sia per i prodotti realizzati in Italia, sia per quelli importati e commercializzati sul mercato nazionale tramite il meccanismo del mutuo riconoscimento. Anche i fertilizzanti inclusi negli elenchi del Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (MASAF) beneficiano della stessa aliquota agevolata.

Agevolazioni IVA Fertilizzanti: aliquota ridotta al 4% per prodotti nazionali ed esteri
L'Agenzia delle Entrate ha recentemente chiarito, attraverso la risposta n. 4 del 30 agosto 2024, le condizioni per l'applicazione dell'aliquota IVA ridotta al 4% sui fertilizzanti. Questa agevolazione fiscale è valida sia per i prodotti realizzati in Italia, sia per quelli importati e commercializzati sul mercato nazionale tramite il meccanismo del mutuo riconoscimento. Anche i fertilizzanti inclusi negli elenchi del Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (MASAF) beneficiano della stessa aliquota agevolata.

Aliquote IVA per zenzero e curcuma

Aliquote IVA per zenzero e curcuma

L'aliquota IVA applicabile allo zenzero e alla curcuma in Italia può variare a seconda di come vengono venduti e utilizzati. In questo articolo, forniremo una panoramica completa delle aliquote IVA applicabili a questi prodotti nel 2024.

Zenzero

  • Radice fresca o essiccata: L'IVA applicata allo zenzero fresco o essiccato, sia venduto intero che macinato, è del 4%. Questa aliquota rientra nella categoria dei "prodotti ortofrutticoli freschi, ivi compresi i funghi freschi e gli ortaggi non conservati".
  • Olio essenziale: L'olio essenziale di zenzero è classificato come "prodotto cosmetico" e pertanto soggetto all'aliquota IVA del 22%.
  • Integratori alimentari: Lo zenzero in polvere o in capsule, se venduto come integratore alimentare, è soggetto all'aliquota IVA del 22%.
 

Curcuma

  • Radice fresca o essiccata: La curcuma fresca o essiccata, sia venduta intera che macinata, rientra nella categoria dei "prodotti ortofrutticoli freschi" e pertanto è soggetta all'aliquota IVA del 4%.
  • Polvere: La polvere di curcuma, se venduta come semplice spezia, è anch'essa soggetta all'aliquota IVA del 4%.
  • Integratori alimentari: La curcuma in polvere o in capsule, se venduta come integratore alimentare, è soggetta all'aliquota IVA del 22%.
  • Estratti e tinture: Gli estratti e le tinture di curcuma sono considerati "prodotti medicinali" e pertanto soggetti all'aliquota IVA del 10%.
 

Casi particolari

  • Prodotti composti: Se lo zenzero o la curcuma fanno parte di un prodotto composto (ad esempio, tisane, infusi, mix di spezie), l'aliquota IVA potrebbe subire variazioni in base alla categoria prevalente del prodotto.
  • Prodotti biologici: L'IVA sui prodotti biologici certificati, inclusi zenzero e curcuma, è generalmente al 4%.
 

Esempio

Un negozio vende zenzero fresco, curcuma in polvere e curcuma in capsule come integratore alimentare. Le aliquote IVA applicate saranno:

  • Zenzero fresco: 4%
  • Curcuma in polvere (spezia): 4%
  • Curcuma in capsule (integratore alimentare): 22%

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