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Nuova Chance per la Rottamazione 4 (Quater): Come Rientrare

Dott.ssa Silvia Picca - Data di Pubblicazione: 18/02/2025 - 1258 visualizzazioni.
Nuova Chance per la Rottamazione 4 (Quater): Come Rientrare

Il Senato della Repubblica ha approvato in via definitiva l’emendamento al Decreto-Legge n. 202/2024 (Milleproroghe 2025), che passa ora alla Camera per la conversione in legge entro il 25 febbraio, sancendo ufficialmente la possibilità di riammissione alla Rottamazione-Quater per i contribuenti decaduti dalla definizione agevolata a causa di irregolarità nei pagamenti.

Questa misura rappresenta una concreta boccata d’ossigeno per migliaia di cittadini e imprese che, nonostante l’iniziale adesione alla sanatoria fiscale prevista dalla Legge n. 197/2022 (Legge di Bilancio 2023), si sono trovati fuori dal beneficio a seguito di difficoltà finanziarie o semplici errori nella gestione delle scadenze.

Chi riguarda?

Il perimetro della riammissione è chiaramente delimitato: riguarda esclusivamente coloro che, alla data del 31 dicembre 2024, risultano decaduti per mancato, insufficiente o tardivo versamento delle rate previste dal piano di pagamento

Tuttavia, è bene sottolineare che tale possibilità di rientro non riguarderà i contribuenti che salteranno la rata del 28 febbraio 2025, sebbene sia prevista una tolleranza di cinque giorni, fino al 5 marzo. Pertanto, chi vuole mantenere il diritto all’agevolazione deve rispettare scrupolosamente le scadenze, evitando nuovi ritardi.

Questo provvedimento si inserisce in un contesto di crescente attenzione alle procedure di riscossione, sempre più volte all’equilibrio tra esigenze del Fisco e difficoltà economiche dei cittadini. Comprendere bene i termini e i passaggi operativi è fondamentale per non perdere questa importante opportunità.

Come e quando?

Per aderire alla nuova finestra di rientro nella Rottamazione Quater, i contribuenti dovranno presentare una specifica domanda telematica sul portale dell’Agenzia delle Entrate Riscossione (Ader) entro il termine perentorio del 30 aprile 2025.

Tale istanza andrà compilata utilizzando esclusivamente i moduli che l’Agenzia metterà a disposizione online, entro venti giorni dall’entrata in vigore della legge di conversione del Decreto Milleproroghe.

Una volta presentata la domanda di rientro nella Rottamazione Quater, l’Agenzia delle Entrate Riscossione provvederà ad inviare ai contribuenti l’esito e il dettaglio delle somme dovute. Questa comunicazione arriverà entro il 30 giugno 2025 e conterrà informazioni fondamentali: l’importo complessivo da versare, il calcolo delle singole rate e le date di scadenza di ciascun pagamento.

Scadenze pagamenti

Una volta ricevuta la comunicazione dall’Agenzia delle Entrate Riscossione, i contribuenti dovranno effettuare il primo pagamento entro il termine perentorio del 31 luglio 2025. Questa data rappresenta uno spartiacque fondamentale: il mancato versamento, anche di una sola rata, comporta la decadenza dal beneficio della Rottamazione Quater e la riattivazione dei normali meccanismi di riscossione.

I contribuenti avranno due opzioni:

  • Pagamento in un’unica soluzione entro il 31 luglio 2025, per chi ha la possibilità di estinguere l’intero debito in una sola volta. Questa scelta consente di chiudere rapidamente la posizione debitoria e di evitare il rischio di dimenticanze future.
  • Pagamento rateale, suddiviso in dieci rate. Dopo la prima scadenza del 31 luglio, le successive rate saranno così calendarizzate: 30 novembre 2025, 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre degli anni 2026 e 2027.

Opportunità e Vantaggi

La riapertura dei termini per la Rottamazione Quater rappresenta senza dubbio un’opportunità preziosa per tutti quei contribuenti che, a causa di difficoltà economiche o semplici dimenticanze, erano decaduti dal piano agevolato. Tuttavia, questa possibilità non deve essere sottovalutata: il rispetto delle scadenze e una corretta pianificazione dei pagamenti sono elementi fondamentali per evitare di perdere nuovamente i benefici fiscali.

Il primo consiglio pratico è quello di attivarsi immediatamente ed effettuare una verifica accurata della propria situazione debitoria.

Rottamazione-Quinquies?

Negli ultimi giorni si è acceso il dibattito su una possibile Rottamazione 5 (Quinquies), ovvero una nuova edizione della definizione agevolata delle cartelle esattoriali, dopo le quattro già varate negli ultimi anni. Il Governo ha espresso una certa cautela, sottolineando la necessità di evitare facili illusioni e mantenere un equilibrio tra le esigenze dei contribuenti e quelle di finanza pubblica. Tuttavia, pur non confermando ufficialmente l’avvio di una nuova misura, non ha escluso la possibilità di un’ulteriore apertura in futuro.

Questa posizione lascia intendere che il Governo potrebbe valutare una nuova rottamazione delle cartelle esattoriali (quella che in molti già chiamano Rottamazione-Quinquies) nei prossimi mesi.

L’ipotesi sarebbe quella di un intervento strutturato, che vada oltre il recupero dei decaduti della Rottamazione-Quater (già riaperta con il Milleproroghe) e si configuri come una nuova pace fiscale per i carichi affidati all’Agente della Riscossione dopo il 2022.

Piani di rateizzazione con l'Agenzia delle Entrate: come funzionano e come richiederli

Quando un contribuente non è in grado di pagare in un’unica soluzione le imposte dovute, l’Agenzia delle Entrate offre la possibilità di richiedere un piano di rateizzazione.

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Pagamento delle rate e rottamazione delle cartelle: come attivare l'addebito diretto sul conto corrente

Pagamento delle rate e rottamazione delle cartelle: come attivare l'addebito diretto sul conto corrente
Il contribuente può oggi gestire in modo più comodo e sicuro i propri pagamenti rateizzati e le definizioni agevolate con l'Agenzia delle Entrate-Riscossione, grazie alla possibilità di attivare l'addebito diretto sul conto corrente. Questa modalità di pagamento automatizzata consente di evitare ritardi e dimenticanze, assicurando che ogni rata venga versata puntualmente.  

Attivazione dell'Addebito Diretto: Vantaggi e Procedura Online

L'attivazione del mandato di addebito diretto (Sdd) è un'opzione disponibile per i contribuenti che desiderano domiciliare i pagamenti delle rate relative a piani di rateizzazione o a definizioni agevolate, come la rottamazione delle cartelle. La richiesta può essere facilmente presentata online, attraverso l'area riservata del sito ufficiale dell'Agenzia delle Entrate-Riscossione, evitando così la necessità di recarsi fisicamente allo sportello.  

Come Inoltrare la Richiesta Online

Per accedere ai servizi online, il contribuente deve autenticarsi con le credenziali SPID, CIE o CNS (gli intermediari fiscali possono utilizzare le credenziali dell'Agenzia delle Entrate). Una volta nell'area riservata, è possibile selezionare tra i servizi “Attiva/revoca mandato Sdd piani di rateizzazione” e “Attiva/revoca mandato Sdd piani di Definizione agevolata”, a seconda del tipo di debito da domiciliare. Il contribuente può visualizzare un riepilogo dei piani di pagamento attivi a lui intestati e procedere con la compilazione della domanda per ciascun piano.  

Informazioni e Dati Necessari per la Richiesta

Durante la compilazione della domanda, è necessario inserire i propri dati anagrafici e un indirizzo e-mail per ricevere le comunicazioni relative alla richiesta. Successivamente, bisogna specificare gli estremi del conto corrente su cui verranno addebitate le rate, inserendo il codice IBAN. È fondamentale dichiarare di essere il titolare del conto o di essere autorizzato ad operare su di esso. Se il conto corrente appartiene a una persona diversa dal contribuente, è obbligatorio fornire i dati del titolare del conto e allegare una "Dichiarazione di consenso all’addebito" firmata, insieme a un documento di riconoscimento del titolare. Una volta inviata la richiesta, il sistema genera una e-mail di conferma dell'avvenuta presa in carico. Successivamente, una seconda e-mail notificherà l'esito della richiesta e l'eventuale attivazione del servizio.  

Tempistiche e Operatività degli Addebiti

Per i piani di rateizzazione, l'addebito diretto diventa operativo a partire dalla rata in scadenza successiva ai 30 giorni dalla presentazione della richiesta. Per le definizioni agevolate, come la rottamazione delle cartelle, l'addebito è valido dalla rata indicata nella e-mail di conferma. Se la conferma non arriva entro 10 giorni lavorativi prima della scadenza della rata, il contribuente dovrà provvedere al pagamento tramite altre modalità, con l'addebito automatico che inizierà dalla rata successiva.  

Come Revocare l'Addebito Diretto

Il contribuente può anche richiedere la revoca del mandato di addebito diretto utilizzando gli stessi servizi online. Durante la compilazione, basta selezionare l'opzione “Revoca mandato” per i piani di rateizzazione o “Revoca” per la definizione agevolata. Il sistema invierà automaticamente una e-mail di conferma della presa in carico della richiesta di revoca. Questa flessibilità permette al contribuente di mantenere il controllo completo sui propri pagamenti, garantendo al tempo stesso la sicurezza e la puntualità dei versamenti.

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Queste nuove disposizioni sono cruciali per garantire una gestione più efficiente e sicura dei pagamenti da parte di contribuenti e intermediari.

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