Piani di rateizzazione con l’Agenzia delle Entrate: come funzionano e come richiederli
Quando un contribuente non è in grado di pagare in un’unica soluzione le imposte dovute, l’Agenzia delle Entrate offre la possibilità di richiedere un piano di rateizzazione. Questo strumento consente di saldare il debito fiscale in modo più gestibile, suddividendo l’importo dovuto in rate mensili. Vediamo come funziona, chi può richiederlo e quali sono le modalità di accesso.
Sommario
Quando è Possibile Richiedere la Rateizzazione
La rateizzazione con l’Agenzia delle Entrate può essere richiesta nei seguenti casi:
- Cartelle esattoriali: se hai ricevuto una cartella di pagamento da parte dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione (AER) e non riesci a pagare l’intero importo entro i termini, puoi richiedere una dilazione.
- Avvisi bonari o accertamenti: se ti viene notificato un avviso di accertamento o un avviso bonario, puoi chiedere la rateizzazione delle somme dovute.
La rateizzazione è particolarmente utile per chi ha temporanee difficoltà economiche e preferisce diluire nel tempo il pagamento del debito fiscale.
Tipologie di Rateizzazione
L’Agenzia delle Entrate offre due principali modalità di rateizzazione:
- Rateizzazione ordinaria:
- È applicabile per debiti fino a 120.000 euro.
- Consente di suddividere l’importo fino a 72 rate mensili.
- Per importi inferiori ai 60.000 euro, non è richiesta la presentazione di documentazione che dimostri la situazione economica.
- Rateizzazione straordinaria:
- È riservata ai debiti superiori a 120.000 euro.
- Consente di pagare in un massimo di 120 rate mensili.
- Per accedere a questo tipo di rateizzazione, è necessario presentare una certificazione che dimostri una situazione economica di grave difficoltà.
Come Richiedere la Rateizzazione
La richiesta di rateizzazione può essere effettuata online, tramite il sito dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione, oppure presso gli sportelli fisici. Ecco i passaggi principali:
- Verifica dell’importo dovuto: accedi alla tua area riservata sul sito dell’Agenzia delle Entrate per verificare il debito e scaricare la cartella o l’avviso di accertamento.
- Compilazione della richiesta: per debiti fino a 120.000 euro, puoi compilare il modulo di richiesta direttamente online. Per debiti superiori, sarà necessario allegare la documentazione economico-finanziaria che attesti la difficoltà economica.
- Conferma della rateizzazione: una volta inviata la richiesta, l’Agenzia esaminerà la domanda e comunicherà l’esito entro un periodo stabilito. Se la richiesta viene accettata, riceverai un piano con le scadenze e l’importo delle rate.
Durata e Importo delle Rate
Il numero delle rate concesse varia in base all’importo del debito e alle condizioni economiche del richiedente. Solitamente, la rateizzazione è concessa per periodi che vanno da 6 a 10 anni, con rate di importo fisso. Le rate sono maggiorate di un interesse legale, che viene calcolato sulla base del tasso stabilito annualmente dallo Stato.
Se si verifica un miglioramento della situazione finanziaria, è possibile procedere al pagamento anticipato delle rate residue, senza alcuna penale.
Cosa Succede in Caso di Mancato Pagamento
In caso di mancato pagamento di una rata entro i termini previsti, il piano di rateizzazione potrebbe essere revocato, e il debito residuo diventerebbe immediatamente esigibile. Generalmente, la revoca scatta dopo il mancato pagamento di cinque rate, anche non consecutive.
È quindi fondamentale rispettare le scadenze, o eventualmente comunicare per tempo all’Agenzia delle Entrate eventuali difficoltà, in modo da trovare una soluzione alternativa.
Vantaggi della Rateizzazione
Optare per un piano di rateizzazione presenta numerosi vantaggi:
- Gestione semplificata del debito: invece di affrontare il pagamento in un’unica soluzione, puoi diluire l’importo nel tempo.
- Mantenimento della regolarità fiscale: evitando di accumulare debiti non pagati, si rimane in regola con il Fisco.
- Interessi contenuti: gli interessi applicati alle rate sono generalmente più bassi rispetto a quelli previsti da altre forme di finanziamento o mutui.
Conclusioni
I piani di rateizzazione con l’Agenzia delle Entrate sono uno strumento prezioso per chi si trova in difficoltà nel saldare i propri debiti fiscali. Scegliere questa opzione permette di mantenere una buona gestione delle finanze personali o aziendali, evitando di incorrere in sanzioni o procedure esecutive.
Pagamento delle rate e rottamazione delle cartelle: come attivare l'addebito diretto sul conto corrente
Attivazione dell'Addebito Diretto: Vantaggi e Procedura Online
L'attivazione del mandato di addebito diretto (Sdd) è un'opzione disponibile per i contribuenti che desiderano domiciliare i pagamenti delle rate relative a piani di rateizzazione o a definizioni agevolate, come la rottamazione delle cartelle. La richiesta può essere facilmente presentata online, attraverso l'area riservata del sito ufficiale dell'Agenzia delle Entrate-Riscossione, evitando così la necessità di recarsi fisicamente allo sportello.Come Inoltrare la Richiesta Online
Per accedere ai servizi online, il contribuente deve autenticarsi con le credenziali SPID, CIE o CNS (gli intermediari fiscali possono utilizzare le credenziali dell'Agenzia delle Entrate). Una volta nell'area riservata, è possibile selezionare tra i servizi “Attiva/revoca mandato Sdd piani di rateizzazione” e “Attiva/revoca mandato Sdd piani di Definizione agevolata”, a seconda del tipo di debito da domiciliare. Il contribuente può visualizzare un riepilogo dei piani di pagamento attivi a lui intestati e procedere con la compilazione della domanda per ciascun piano.Informazioni e Dati Necessari per la Richiesta
Durante la compilazione della domanda, è necessario inserire i propri dati anagrafici e un indirizzo e-mail per ricevere le comunicazioni relative alla richiesta. Successivamente, bisogna specificare gli estremi del conto corrente su cui verranno addebitate le rate, inserendo il codice IBAN. È fondamentale dichiarare di essere il titolare del conto o di essere autorizzato ad operare su di esso. Se il conto corrente appartiene a una persona diversa dal contribuente, è obbligatorio fornire i dati del titolare del conto e allegare una "Dichiarazione di consenso all’addebito" firmata, insieme a un documento di riconoscimento del titolare. Una volta inviata la richiesta, il sistema genera una e-mail di conferma dell'avvenuta presa in carico. Successivamente, una seconda e-mail notificherà l'esito della richiesta e l'eventuale attivazione del servizio.Tempistiche e Operatività degli Addebiti
Per i piani di rateizzazione, l'addebito diretto diventa operativo a partire dalla rata in scadenza successiva ai 30 giorni dalla presentazione della richiesta. Per le definizioni agevolate, come la rottamazione delle cartelle, l'addebito è valido dalla rata indicata nella e-mail di conferma. Se la conferma non arriva entro 10 giorni lavorativi prima della scadenza della rata, il contribuente dovrà provvedere al pagamento tramite altre modalità, con l'addebito automatico che inizierà dalla rata successiva.Come Revocare l'Addebito Diretto
Il contribuente può anche richiedere la revoca del mandato di addebito diretto utilizzando gli stessi servizi online. Durante la compilazione, basta selezionare l'opzione “Revoca mandato” per i piani di rateizzazione o “Revoca” per la definizione agevolata. Il sistema invierà automaticamente una e-mail di conferma della presa in carico della richiesta di revoca. Questa flessibilità permette al contribuente di mantenere il controllo completo sui propri pagamenti, garantendo al tempo stesso la sicurezza e la puntualità dei versamenti.Nuove regole per l'addebito in conto dei versamenti ricorrenti o rateizzati di imposte e contributi
Queste nuove disposizioni sono cruciali per garantire una gestione più efficiente e sicura dei pagamenti da parte di contribuenti e intermediari.
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Guida fiscale alla rateizzazione delle sopravvenienze attive
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