Imu: i terreni agricoli non coltivati sono esenti dall’imu sia le istruzioni ministeriali al modello dichiarativo imu che la circolare del ministero delle finanze, la 3/df/2012 concordano nel riconoscere l’esenzione imu dei terreni agricoli incolti, anche quelli collinari o montani. Ai fini dell’imu sono oggetto dell’imposta solo due grandi categorie di terreni: 1. Terreni edificabili; 2. Terreni agricoli.
Recupero dei terreni agricoli incolti: soluzioni, buone pratiche e politiche di sostegno
L’incolto dei terreni agricoli rappresenta un problema di notevole importanza in Italia e nel mondo, con impatti ambientali, sociali ed economici negativi. Per contrastare questo fenomeno e valorizzare il patrimonio agricolo, è necessario implementare diverse soluzioni e strategie di recupero.
Sommario
Soluzioni per il recupero dei terreni agricoli incolti:
- Rimozione degli ostacoli: Eliminare le barriere che impediscono l’utilizzo dei terreni, come la mancanza di infrastrutture, l’accesso all’acqua, l’indebitamento dei proprietari terrieri o la frammentazione della proprietà.
- Ripristino del suolo: Migliorare la fertilità e la struttura del suolo attraverso tecniche di agricoltura conservativa, come la rotazione delle colture, l’utilizzo di compost e la riduzione dell’aratura.
- Lotta alle specie invasive: Contenere la diffusione di piante e animali nocivi che competono con le colture e danneggiano gli ecosistemi.
- Riqualificazione ambientale: Creare aree verdi e zone umide per la tutela della biodiversità e la riduzione dell’erosione del suolo.
- Conversione a colture alternative: Introdurre colture più redditizie o adatte alle condizioni climatiche locali, come prodotti biologici o colture energetiche.
- Agricoltura sociale: Favorire l’utilizzo dei terreni incolti per attività sociali e riabilitative, come l’agricoltura urbana o l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate.
Esempi di buone pratiche per il recupero dei terreni agricoli incolti:
- Progetto “Agricoltura 4.0”: In Italia, il progetto promuove l’adozione di tecnologie innovative per l’agricoltura di precisione, favorendo l’utilizzo efficiente delle risorse e la riduzione dell’impatto ambientale.
- Programma Leader: L’iniziativa dell’Unione Europea sostiene lo sviluppo rurale e la diversificazione delle attività agricole, finanziando progetti per il recupero dei terreni incolti e la creazione di nuove imprese agricole.
- Rete FAI “Terre d’Italia”: Il Fondo Ambiente Italiano tutela e valorizza paesaggi e beni culturali, promuovendo interventi di recupero e riqualificazione di terreni incolti in aree di pregio ambientale.
Politiche e programmi a sostegno del recupero dei terreni agricoli incolti:
- Piano Nazionale Strategico (PSN) della PAC: Il piano definisce gli interventi per lo sviluppo sostenibile dell’agricoltura italiana, includendo misure specifiche per il recupero dei terreni incolti e la promozione di pratiche agricole ecocompatibili.
- Programma di Sviluppo Rurale (PSR): Il programma regionale integra le politiche nazionali con azioni mirate alle esigenze del territorio, finanziando progetti per il recupero dei terreni incolti e la valorizzazione delle produzioni locali.
- Legge 22 dicembre 2016, n. 216 (Legge di Stabilità 2017): La legge introduce misure fiscali agevolative per favorire il recupero e la valorizzazione dei terreni incolti, come la riduzione dell’IMU e dell’IRPEF.
Conclusioni:
Il recupero dei terreni agricoli incolti rappresenta una sfida complessa che richiede un impegno congiunto da parte di istituzioni, imprese agricole e cittadini. Attraverso l’implementazione di soluzioni innovative, la diffusione di buone pratiche e il sostegno di politiche adeguate, è possibile trasformare questa sfida in un’opportunità per valorizzare il patrimonio agricolo, promuovere la sostenibilità ambientale e creare nuove opportunità di sviluppo.