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IMU

L’applicazione dell’IMU, intesa come imposta municipale unica, è prevista in via sperimentale per tre anni, per poi entrare a regime dal 2015. L’aliquota IMUè: quella ordinaria, pari allo 0,76% (il comune può aumentarla o diminuirla fino allo 0,3%); quella ridotta, pari allo 0,4% per abitazione principale e relative pertinenze (il comune può aumentarla o diminuirla fino allo 0,2%); pari allo 0,2% per fabbricati rurali ad uso strumentale (il comune può diminuirla fino allo 0,1%).

Dichiarazione IMU 2024: novità e scadenze da conoscere

Valeria Ceccarelli - Data di Pubblicazione: 01/10/2024 - 4881 visualizzazioni.
Dichiarazione IMU 2024: novità e scadenze da conoscere

Con l’arrivo del 2024, è importante per i contribuenti essere aggiornati sulle novità relative alla Dichiarazione IMU (Imposta Municipale Unica), un adempimento fondamentale per i proprietari di immobili. L’IMU rappresenta una delle imposte patrimoniali più rilevanti in Italia, applicata su beni immobiliari come abitazioni, terreni agricoli e aree edificabili, ma con esenzioni e agevolazioni specifiche per determinati casi.

In questo articolo, analizziamo le principali novità della Dichiarazione IMU 2024, incluse scadenze, modalità di compilazione e i casi in cui è obbligatorio presentare la dichiarazione, prendendo spunto dai migliori siti fiscali e dalle ultime disposizioni normative.

Chi deve presentare la Dichiarazione IMU 2024?

Non tutti i proprietari di immobili sono obbligati a presentare la Dichiarazione IMU. È infatti richiesta solo in specifici casi, in cui si verifichino variazioni che influenzano la base imponibile dell’imposta. In particolare, devono presentare la dichiarazione i contribuenti che hanno:

  • Acquistato o venduto un immobile nel corso del 2023.
  • Subito variazioni catastali, come frazionamenti o accorpamenti.
  • Modificato l’uso dell’immobile, come nel caso di passaggio da abitazione principale (esente da IMU) a seconda casa.
  • Ottenuto agevolazioni o esenzioni particolari, ad esempio per terreni agricoli, immobili storici o edifici inagibili.
  • Modificato la situazione di coniuge separato, se uno dei due ha mantenuto la residenza nell’immobile.
  • Partecipato ad operazioni di leasing immobiliare.

Se non vi sono state variazioni rispetto alla dichiarazione presentata negli anni precedenti, il contribuente non è obbligato a ripresentarla.

Quando presentare la Dichiarazione IMU 2024?

La scadenza per la presentazione della Dichiarazione IMU 2024 è fissata per il 30 giugno 2024. Questa data è valida per dichiarare le variazioni intervenute nel corso del 2023. È fondamentale rispettare questa scadenza per evitare sanzioni o interessi moratori. In alcuni casi particolari, i Comuni possono prevedere ulteriori adempimenti o comunicazioni, per cui è sempre consigliabile verificare eventuali specificità locali.

Come compilare la Dichiarazione IMU 2024?

La compilazione della Dichiarazione IMU può essere effettuata sia in formato cartaceo che telematico. Per i contribuenti che scelgono di presentare il modulo cartaceo, è necessario utilizzare il modello ufficiale fornito dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, disponibile presso gli uffici comunali o scaricabile dal sito dell’Agenzia delle Entrate.

La dichiarazione deve essere compilata indicando con precisione:

  • I dati identificativi del contribuente e degli immobili (ad esempio, particelle catastali).
  • La tipologia di variazione avvenuta (acquisto, vendita, variazioni catastali, ecc.).
  • Le esenzioni o agevolazioni applicabili, come la prima casa, immobili inagibili o terreni agricoli.

Chi opta per la modalità telematica può utilizzare i servizi online messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, tramite il portale dedicato o con l’ausilio di intermediari abilitati come commercialisti o consulenti fiscali.

Calcolo e Pagamento dell’IMU 2024

Anche se la Dichiarazione IMU è un adempimento necessario in alcuni casi, il calcolo dell’imposta e il relativo pagamento sono dovuti da tutti i proprietari di immobili non esenti. L’IMU si calcola applicando l’aliquota stabilita dal Comune di riferimento alla base imponibile dell’immobile, determinata dal valore catastale.

Le aliquote variano a seconda della tipologia di immobile (prima casa, seconda casa, terreni edificabili, ecc.) e possono essere consultate direttamente sul sito del proprio Comune o presso gli uffici competenti.

Le principali scadenze per il pagamento dell’IMU 2024 sono:

  • 16 giugno 2024: acconto.
  • 16 dicembre 2024: saldo.

Alcuni Comuni potrebbero prevedere un’unica soluzione di pagamento entro giugno, mentre per gli immobili con esenzioni parziali o riduzioni (come quelli affittati a canone concordato), il calcolo dell’importo dovuto deve tenere conto delle agevolazioni applicabili.

Sanzioni per Omissione o Errori nella Dichiarazione IMU

In caso di omessa dichiarazione o di errori nella compilazione, il contribuente rischia di incorrere in sanzioni amministrative. L’Agenzia delle Entrate prevede una serie di penali per chi non rispetta i termini o fornisce informazioni incomplete. Tuttavia, è possibile usufruire del ravvedimento operoso, uno strumento che consente di correggere eventuali irregolarità o omissioni, riducendo le sanzioni in base al tempo trascorso dalla scadenza originaria.

Ad esempio, se la dichiarazione viene presentata in ritardo, ma entro 90 giorni dalla scadenza, la sanzione sarà ridotta a un terzo rispetto a quella ordinaria. In caso di errori materiali nel calcolo dell’imposta o nella compilazione della dichiarazione, il contribuente può presentare una dichiarazione integrativa entro i termini previsti.

Esenzioni e Agevolazioni IMU 2024

Per il 2024, sono confermate alcune esenzioni e agevolazioni già in vigore negli anni precedenti:

  • Esenzione prima casa: rimane confermata l’esenzione per l’abitazione principale, ad eccezione delle categorie catastali di lusso (A1, A8 e A9).
  • Esenzioni per terreni agricoli: confermate per i terreni agricoli situati in aree montane o collinari, nonché per quelli posseduti da coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali.
  • Riduzione per immobili inagibili o inabitabili: gli immobili dichiarati inagibili o inabitabili possono beneficiare di una riduzione del 50% sull’IMU.
  • Immobili storici o artistici: questi immobili continuano a beneficiare di una riduzione della base imponibile.

Inoltre, alcune agevolazioni locali potrebbero essere introdotte dai singoli Comuni per specifici settori o tipologie di immobili.

Conclusione

La Dichiarazione IMU 2024 rappresenta un adempimento importante per chi ha subito variazioni nella proprietà o nella destinazione d’uso dei propri immobili. Essere aggiornati sulle scadenze, le modalità di presentazione e le esenzioni disponibili è fondamentale per evitare errori e sanzioni. Ricorrere al supporto di un professionista fiscale può essere utile per assicurarsi di adempiere correttamente a tutti gli obblighi previsti.

IMU: scadenze e modalità di pagamento

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Norme sulla Legge di Bilancio 2024 per l'Esenzione IMU degli Immobili ENC

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Guida alla dichiarazione IMU per proprietari di immobili

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L'Imposta Municipale Propria (IMU) è una tassa comunale che grava sugli immobili, inclusi terreni, abitazioni e altri tipi di proprietà. Ecco alcuni punti chiave per comprendere come si dichiara e si calcola l'IMU.  

Chi Deve Dichiarare l'IMU?

La dichiarazione IMU deve essere presentata dai proprietari degli immobili o da chi detiene diritti reali sugli stessi (usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi, superficie). Generalmente, non è necessaria una dichiarazione annuale se non ci sono variazioni rispetto all'anno precedente.  

Calcolo dell'IMU

L'IMU è calcolata applicando specifiche aliquote stabilite dal comune in cui si trova l'immobile sulla base imponibile, che corrisponde al valore catastale dell'immobile rivalutato del 5%. Le aliquote possono variare a seconda del tipo di proprietà e dell'uso (prima casa, seconda casa, uso commerciale, agricolo, ecc.).  

Dichiarazione e Pagamento

La dichiarazione IMU, se dovuta, deve essere effettuata tramite il modello F24. Il pagamento dell'IMU è generalmente suddiviso in due rate: l'acconto si paga entro il 16 giugno e il saldo entro il 16 dicembre.  

Esenzioni e Riduzioni

Esistono diverse esenzioni dall'IMU, ad esempio per la prima casa (esclusi i fabbricati di lusso), per gli immobili posseduti da anziani o disabili che risiedono in case di riposo, o per i terreni agricoli posseduti e condotti da coltivatori diretti.  

Documentazione Necessaria

Per la dichiarazione dell'IMU, è necessario disporre di documenti come visure catastali, atti di proprietà, e altri documenti che attestano lo stato di uso dell'immobile e eventuali diritti reali.  

Detrazioni e Agevolazioni

Le detrazioni sull'IMU possono includere sconti per famiglie numerose, per abitazioni con particolari requisiti energetici o per abitazioni principali in base a specifici criteri comunali.  

Conclusione

La dichiarazione IMU è un obbligo importante per i proprietari di immobili. È essenziale tenersi aggiornati sulle aliquote comunali e sulle possibili esenzioni per evitare errori e per assicurare il corretto pagamento dell'imposta. In caso di dubbi o per una gestione ottimale, si consiglia la consultazione di un commercialista o di un esperto immobiliare.

Acconto IMU: tutto quello che devi sapere

L'IMU è un tributo comunale che si versa annualmente per il possesso di fabbricati, terreni agricoli edificabili e aree edificabili.

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