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martedì 21 Gennaio 2025
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La barchetta di carta

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Il bellissimo mare della Sardegna lo abbiamo incontrato poco nei dipinti di Paolo Laconi, ma in quello che vi presento oggi, il mare è protagonista, insieme a due bambini che giocano sulla riva.

 

Tecnica: acrilico su tela

Dimensioni: 30 x 24

Profondità: 3,5 cm

Ubicazione: Piazza Michelangelo 18, Cagliari, Sardegna

 

Questa è una rappresentazione estiva, si svolge nel nostro bellissimo mare con dei bambini che giocano in riva al mare. Il bambino sta cercando di far galleggiare una barchetta.

Oggi con le nuove tecnologie i giochi hanno tutte resistenze particolari, questa barchetta invece essendo di carta probabilmente sarà affondata poco dopo. E’ comunque una scena simpatica e spensierata.

I miliziani

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Ho voluto realizzare un quadro che rappresentasse i costumi tipici di Cagliari dell’epoca. Questi sono altri miliziani che parlano tra di loro e s​i preparano per fare la sfilata, perché questi costumi si utilizzavano e si utilizzano ancora oggi per eventi particolari, come per le celebrazioni dei santi, in questo caso Sant’Efisio.

Questo dipinto, come tutti i dipinti di Fernando Marrocu, affonda la sua iconografia nella stessa mitologia sarda ma anche alla Storia più recente: come quella dei miliziani sardi, custodi di Sant’Efisio, milizia che respinse Napoleone da Cagliari.

I cavalli di cui i sardi sono appassionati e che forse utilizzavano fin dai tempi dei sardhana, guerrieri di cui si parla anche nella Bibbia e nei geroglifici egizi.

 

Sfilata Sant’Efisio: I miliziani

Tecnica: Gouache su Carta

Misure: 35×50

Gioghendi a prontu cuaddu pro’

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Lo era già stato con “giocando a nascondino tra i Menhir” e lo è di nuovo in questa opera; parlo del ricordo dell’infanzia, dei giochi dell’infanzia soprattutto.
Ancora una volta Laconi ci fa fare un salto nel passato, nel suo passato, perché ormai abbiamo imparato a conoscerlo e possiamo dire che è un uomo di un grande cuore buono e nostalgico.

 

Tecnica: acrilico su tela

Dimensioni: 30,02 x 30

Profondità: 1,8 cm

Ubicazione: Piazza Michelangelo 18, Cagliari, Sardegna

 

Il gioco rappresentato è un classico di quelli giocati in Sardegna qualche anno fa, si chiama prontu cuaddu pro. Laconi ce lo racconta così.

Questi bambini fano un gioco particolare, che voi forse non conoscete, si chiama prontu cuaddu pro. E’ un gioco a squadre e di resistenza, perché quelli che stanno sotto devono resistere al peso di quelli che stanno sopra.

Prima si facevano giochi davvero pericolosi…

E’ vero, prima non c’erano tante precauzioni. Se a questo gioco sotto c’era qualcuno di più debole tante volte si faceva male. Perciò ho voluto rappresentare un gioco del passato, sempre inserendo le mie esperienze personali e il mio stile di pittura.

Festa in bidda

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Paolo Laconi con questo quadro ci immerge ancora una volta nelle tradizioni sarde. Viene rappresentato il grande falò che si accende nelle piazze la notte della festa di Sant’Antonio Abate.

Sant’ Antonio è il beato del fuoco e protettore del bestiame; ed è per questo che ancora oggi, si accendono falò che ricordano questo santo e che hanno funzioni purificatorie. Il fuoco viene utilizzato per cancellare tutto il male dell’anno finito e come buono auspicio per l’anno nuovo.

Tecnica: acrilico su tela

Dimensioni: 15,5 x 38,6 dipinto – 29,3 x 52,4 con ingombro di cornice

Profondità: 0,4 mm dipinto – 1,6 cm con ingombro di cornice

Ubicazione: Piazza Michelangelo 18, Cagliari, Sardegna

 

Sant’ Antonio è il beato del fuoco e protettore del bestiame; ed è per questo che ancora oggi, si accendono falò che ricordano questo santo e che hanno funzioni purificatorie. Il fuoco viene utilizzato per cancellare tutto il male dell’anno finito e come buono auspicio per l’anno nuovo.

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Questa è la presentazione del falò di Sant’Antonio Abate, una festa che si svolge in inverno, precisamente a febbraio. In Sardegna si usa fare questi grandi falò, anzi enormi, in mezzo alla piazza, e la gente tutta attorno che balla, mangia e beve.

Quattordici febbraio

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Questo dipinto nasce sulla cornice di uno specchio. Un pezzo d’arredo reso unico dall’arte di Paolo Laconi. Ma non è solo questo. Infatti il dipinto nasce in occasione della festa degli innamorati, San Valentino. Un’idea assolutamente originale per celebrare l’amore tra due persone.

 

Tecnica: specchio originale acrilico su tavola

Dimensioni: 46,4 x 46,4

Profondità: 3,3 cm

Ubicazione: Piazza Michelangelo 18, Cagliari, Sardegna

 

Volevo creare un complemento d’arredo colorato, uno specchio con una cornice dipinta a mano. L’ho realizzata per la festa degli innamorati, il quattordici febbraio appunto. C’è raffigurata un venditrice di fiori che compone un mazzo a questa coppia, una sena classica, in cui in questo giorno i maschi comprano dei fiori alla loro metà, ambientata in un ambiente paesano.

Ho appena finito di scrivere riguardo il “funambolo innamorato”, e ora mi fa vedere questo tipo di scena romantica. Lei è proprio un tipo sentimentale?

Diciamo di si! Mi piace esserlo, ma so anche essere più burbero!! Mi definiscono tutti una persona tranquilla… quando dormo.

 

L’Ultima cena (retouchè)

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Paolo Laconi prende ispirazione dalla celebre opera di Leonardo Da Vinci L’ultima cena, conclusa alla fine del 1400 e attualmente esposta nella chiesa di Santa Marie delle grazie a Milano.

Come al solito Laconi ha voluto rappresentare con ironia e con i tratti delle maschere Mammutthones , scene importanti e famose, donandogli il tocco inconfondibile del surrealismo sardo.

 

Tecnica: acrilico su stampa su tela

Dimensioni: 30 x 90 – 33,2 x 90,07

Profondità : 2cm – 2,2cm

Ubicazione: Via Rocca di Papa 24 Cecchina, Lazio – Quartu sant’Elena

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(L’ultima cena, Leonardo Da Vinci).

 

Questa è una rappresentazione ironica del cenacolo, mentre i personaggi mangiano “a quattro ganasce” come si dice qui e guardano la TV, cosa impossibile a quel tempo. A terra vicino al tavolo c’è un gatto in attesa di qualche bocconcino che arrivi. Ci sono ovviamente tutti gli apostoli con il padre eterno e Giuda che gli sta versando il vino.

E’ un intento di satira?

Satira pura no, è molto moderata.

Allora dietro a questa rivisitazione c’è un motivo personale o puramente artistico?

Niente di personale, ho solo voluto dare la mia impronta su un quadro importante. I temi religiosi non mi appassionano molto e ho dipinto poche cose che li riguardano, tipo il nostro santo protettore di Cagliari.

Il pittore mi ha dato la conferma, nulla di personale, solo pura arte, con un pizzico di ironia.

P.S. Di questo dipinto ci sono due copie molto simili, che differiscono solo per pochi particolari; come il colore del gatto in basso a destra e la posizione della luna e del sole.

Meteora

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Conduciamo una vita frenetica e affannosa, e molte volte ci dimentichiamo di fermarci un attimo a prendere fiato, di fermarci ad osservare quello che abbiamo attorno. In questo quadro Laconi, ha voluto rappresentare proprio questo: il momento in cui uno si ferma a pensare, a guardare le stelle, a starsene un po’ per conto suo.

 

Tecnica: acrilico su tela

Dimensioni: 30,2 x 23,9

Profondità: 3,7cm

Ubicazione: Piazza Michelangelo 18, Cagliari, Sardegna

 

Il sociologo Zygmunt Bauman chiama la società contemporanea “società liquida”; una metafora che ci fa pensare all’acqua, ai liquidi, perchè proprio come loro, la società in cui viviamo, non ha confini, e rischia perciò tante volte, di liquefarsi e disperdersi.

Paolo Laconi ha deciso invece di fermarsi; abbiamo visto in tante sue opere, che è una persona e un artista che rimane estasiato difronte alle varie sfaccettature della vita e del mondo, e proprio per questo riesce a trasmettere emozioni con la sua arte: perché è appassionato alla vita.

In questo quadro ha voluto rappresentare proprio questo: il momento in cui uno si ferma a pensare, a guardare le stelle, a starsene un po’ per conto suo.

C’è una persona sdraiata in mezzo ai fiori in notte fonda, che guarda una stella, per questo il titolo è meteora. E’ un tentativo di esprimere desideri di vita, e c’è questa atmosfera molto profonda e personale.

E’ lei quello raffigurato sdraiato?

Si, molte volte mi metto nelle scene perché sono curioso e voglio vedere cosa succede. Come dentro al funambolo innamorato, ci sono io che sto affacciato alla finestra a vedere cosa succede.

Dovremmo prendere ispirazione da questo quadro, e sdraiarci ogni tanto, a guardare le stelle.

Le quattro stagioni di Laconi

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Questa opera composta da quattro quadretti ( la primavera di Laconi ,l’estate di Laconi, l’autunno di Laconi e l’inverno di Laconi), racconta la storia di uno stesso posto e degli stessi personaggi, solo in stagioni diverse. Un tuffo nel romanticismo e nel passato.

 

 

4-stagioni-001.jpg

(la primavera di Laconi)

l'estate di laconi

 

(l’estate di Laconi)

l'autunno di laconi

 

(l’autunno di Laconi)

 

l'inverno di Laconi

(L’inverno di Laconi)

 

 

Tecnica: acrilico su tavole

Dimensioni: 25 x 25

Profondità: 1,5 cm

Ubicazione: Piazza Michelangelo 18, Cagliari, Sardegna.

 

Questa è un’opera composta da quattro tavole, ognuna rappresenta una stagione. E’ la stessa scena, con gli stessi personaggi, solo che rappresentata in stagioni diverse.

C’è una stagione che preferisce?

Io adoro l’autunno, con tutti i colori, per il freddo, i paesaggi autunnali che io amo e poi perché sono un ricercatore di funghi! L’estate vorrei che durasse cinque minuti, non mi piace molto il caldo.

Ho notato che molte opere sono ambientate nel passato, si nota soprattutto dai vestiti dei personaggi.

Beh si, il presente lo uso molto di rado, a me piace riportare la storia e quello che è stato il tempo passato. Mi piace andare indietro nel tempo, rivivere le emozioni e riportarle sulla tela.

Un po’ d nostalgia…

Si esatto, c’è un po’ di nostalgia e la vita di oggi è un po’ invivibile, però cerchiamo di adattarci. Ci fa capire che è cambiato il modo di vivere e di socializzare.

A questo proposito, è mai capitato che qualcuno guardando le sue opere, le dicesse che gli ricordavano il loro passato?

Capita spesso, le persone molte volte comprano i miei quadri perché c’è stato qualcosa che gli ha ricordato il passato e gli fa piacere quel gesto.

E’ bello mantenere vivo il ricordo, non è un po’ anche questo il ruolo dell’arte?

Certo, è importante mantenere la memoria, ed è anche bello riviverla.

La vita tra i ciliegi

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Nella stagione più bella, l’estate, i ciliegi danno i loro frutti e tra sapori e colori vivaci, le persone di Cagliari si divertono a raccogliere le ciliegie, giocare tra gli alberi e mangiare la frutta. Paolo Laconi ci racconta questa bellissima raccolta con questo dipinto.

Tecnica: acrilico su tela

Dimensioni: 180 x 37,8

Profondità: 2,3 cm

Ubicazione: Piazza Michelangelo 18, Cagliari, Sardegna

 

Qui a Cagliari abbiamo tanti ciliegi e questo quadro l’ho realizzato in occasione della sagra delle ciliegie. É una scena tipica, che rappresenta la raccolta dei frutti e i bambini che giocano e mangiano tra gli alberi.

Anche lei da bambino stava spesso tra i ciliegi?

Tu non ci crederai, ma io prima di due anni fa non avevo mai visto un ciliegio.

 

Il super green pass. Le nuove regole in vigore dal 6 dicembre al 15 gennaio 2022

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Il nuovo decreto legge (d. L. 26 novembre 2021, n. 172) introduce misure per contenere la “quarta ondata” della pandemia Sars-Cov2.

La novità, di maggior interesse è l’introduzione del super green pass/green pass rafforzato che si affiancherà al green pass base.

Qual è la differenza? Il green pass rafforzato è rilasciato esclusivamente ai soggetti vaccinati contro Covid-19 oppure ai guariti.  Chi possiede già un green pass per vaccinazione o guarigione non deve scaricare una nuova certificazione.

Il tampone negativo, dunque, non darà diritto al green pass rafforzato.

 

Super green pass e le nuove regole.

Ad oggi l’Italia è “bianca” ad eccezione del Friuli Venezia Giulia e della provincia autonoma di Bolzano, uniche zone gialle.

Il nuovo decreto, in caso di peggioramenti cromatici (zona gialla e arancione) evita le drastiche chiusure delle attività economiche introducendo l’uso del super green pass e restrizioni che “incentivano” alla vaccinazione chi, per il momento, ha scelto di non vaccinarsi.

Le restrizioni incidono su due ambiti: vaccini ma anche spostamenti e accessi ai servizi.

Solo nel caso di transizione in zona rossa le restrizioni si applicheranno anche i possessori di super green pass.

 

Le vaccinazioni

Dal 15 dicembre, scatta l’obbligo di vaccinarsi alla terza dose, con esclusione della possibilità di essere adibiti a mansioni diverse, per i sanitari e gli operatori delle RSA.

La novità è però l’estensione dell’obbligo vaccinale a nuove categorie di lavoratori diverse dal personale sanitario: personale docente, amministrativi della sanità, personale del pronto soccorso, militari e forze di polizia.

Il richiamo per la terza dose è anticipato e avverrà già dopo cinque mesi dalla seconda dose.

Dal 1 dicembre potranno effettuare la terza dose anche gli under 40 (dose prima limitata agli over 40)

Se autorizzate, potranno essere avviate campagne vaccinali per la fascia di età 5-12 anni (che potrebbero partire già prima di Natale, forse il 23 dicembre).

 

Super green pass e accesso ai servizi e spostamenti.

è introdotta, a partire dal 6 dicembre, una nuova e ulteriore tipologia di green pass: il green pass rafforzato. L’attuale normativa ha imposto che entrambi i certificati (green pass e super green pass) avranno validità di 9 mesi dal rilascio.

Il green pass rafforzato è rilasciato esclusivamente ai soggetti vaccinati contro Covid-19 oppure ai guariti.

L’accesso ai servizi essenziali (farmacie, supermercati, tabacchi, pubblici uffici per usufruire di servizi ecc. ) resta escluso e non subordinato al possesso di alcuna tipologia di green pass.

Per tutti gli altri servizi e per gli spostamenti occorre distinguere tra green pass e super green pass.

In particolare, per accedere agli altri servizi economici e ricreativi:

–       In zona bianca l’obbligo di green pass base oltre agli ambienti già previsti (es. Ristoranti, bar, altre attività di ristorazione al chiuso), viene esteso anche a ulteriori settori come gli alberghi dove, fino ad ora, non veniva richiesto per i soggiorni turistici, di lavoro o personali agli ospiti delle strutture alberghiere.

Il green pass sarà necessario in zona bianca anche per l’accesso agli spogliatoi per l’attività sportiva.

Ed anche per i servizi di trasporto ferroviario regionale e interregionale, per i servizi di trasporto pubblico locale (con verifica a campione sui mezzi pubblici). Dallo scorso settembre, invece, il certificato verde era richiesto solo su aerei, navi, traghetti e treni a lunga percorrenza;

–       in zona gialla o arancione dal 29 novembre è necessario il super green pass per accedere a bar e ristoranti al chiuso, spettacoli, eventi sportivi e cerimonie.

Quindi in zona bianca è sufficiente il green pass e coloro che optino per la non vaccinazione, potranno accedere ai servizi tramite tampone (che consente comunque di ottenere il green pass).

Invece, in zona gialla o arancione, i non vaccinati non potranno fruire delle attività elencate, perché è richiesto il solo super green pass che non può essere rilasciato in mancanza di vaccino.

Sul fronte degli spostamenti, nelle zone bianche, gialle e arancioni, dalle faq del Governo (aggiornate al 5 dicembre) risultano ad oggi consentiti spostamenti con mezzi pubblici di trasporto, purchè in possesso del green pass base o del super green pass (esclusi gli spostamenti con mezzo proprio, taxi e mezzi pubblici non di linea, per i quali non è necessario alcuna certificazione verde).

Risulta dunque che per gli spostamenti potrà essere utilizzato il green pass o il super green pass. Il tampone negativo rimane sufficiente per ottenere il green pass per andare al lavoro e viaggiare su treni ad alta velocità, navi e aerei.

Cosa succede dal 6 dicembre al 15 gennaio 2022.

Con tenore letterale poco chiaro e diretto, il nuovo decreto dopo le nuove restrizioni per le zone bianche, gialle e arancioni, prevede una finestra temporale nella quale eccezionalmente, dal 6 dicembre 2021 e fino al 15 gennaio 2022, le restrizioni previste in zona gialla si applicheranno anche in zona bianca.

In sostanza, in questo periodo, anche in zona bianca per l’accesso ai servizi quali bar e ristoranti al chiuso sarà necessario il super green pass. Non è ancora certo, se superato il 15 gennaio, la misura del super green pass continuerà ad essere richiesta anche in zona bianca.

Se si potesse scrivere la norma in modo più semplice e diretto, dal 6 dicembre 2021 al 15 gennaio 2022, la zona bianca diventa zona gialla.

Ad esempio anche in una Regione zona bianca servirà il green pass rafforzato per andare a mangiare in un ristorante al chiuso, oppure per andare allo stadio, al cinema e a teatro, oppure a una festa, o in discoteca.

Le attività ricreative e sociali in questi ambiti saranno insomma riservate ai soli vaccinati/guariti che avranno il super green pass.

Coloro in possesso di tampone negativo potranno ottenere solo il green pass base per accedere al proprio posto di lavoro, oppure prendere un mezzo di trasporto, o ancora accedere a un albergo. Anche per i ristoranti interni alle strutture ricettive, qualora si sia ospiti di hotel o similari, non sarà obbligatorio il super green pass, bensì sarà sufficiente il certificato verde base, eventualmente ottenuto tramite tampone negativo.

Per gli spostamenti tra regioni, in zona bianca, durante il periodo natalizio basterà il tampone. Si tenga presente che il tampone molecolare ha una durata di 72 ore, mentre quello rapido di 48 ore. A seconda della durata del soggiorno, quindi, per prendere un mezzo (aereo, treno o bus), per gli spostamenti e per il ritorno potrebbe essere necessario fare più test.

Proponiamo un riepilogo delle restrizioni vigenti dal 6 dicembre al 15 gennaio 2022, rinviando nel dettaglio all’apposita tabella che il Governo ha predisposto ieri e consultabile al link https://www. Governo. It/sites/governo. It/files/documenti/documenti/Notizie-allegati/tabella_attivita_consentite. Pdf.

Restrizioni dal 6 dicembre – 15 gennaio 2022
Zona Covid Lavoro Spostamenti (navi, aerei, traghetti, treni, autobus, pulman) (1) Palestre piscine al chiuso, spogliatoi Teatro, cinema, locali al chiuso Mostre, musei al chiuso Centri benessere terme Feste conseguenti cerimonie (2) Sale gioco, bingo Bar, ristoranti al chiuso

(3)

Strutture ricettive (4)
Bianca Green Pass Green

Pass

Green Pass Super Green Pass Green Pass Green Pass Green Pass Green Pass Super Green Pass Green

Pass

Gialla Green Pass Green

Pass

Green Pass Super Green Pass Green Pass Green Pass Green Pass Green Pass Super Green Pass Green

Pass

Arancione Green Pass Green

pass

Super

Green Pass

Super

Green Pass

Super

Green Pass

Super

Green

Pass

Super

Green

Pass

Super

Green

Pass

Super

Green

Pass

Green

Pass

 

(1)   Esclusi taxi, e mezzi di trasporto pubblico non di linea, consentiti senza green pass. Gli spostamenti tra Regioni con mezzo proprio sono consentite a prescindere dal Green pass (nelle zone arancioni è però necessaria la motivazione lavoro/salute/necessità).

(2)   Sempre necessario super green pass per le sole feste non conseguenti a cerimonie.

(3)   Esclusi bar/ristoranti all’aperto.

(4)   Inclusi servizi di ristorazione per i clienti all’aperto e al chiuso. La ristorazione all’aperto non riservata ai clienti è consentita senza green pass; necessario super green pass se al chiuso.

 

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