La sospensione del pagamento e della esecutività degli atti impugnati in via amministrativa e giudiziale, come fare, iter e modalità.
Come annullare le cartelle esattoriali
I motivi per cui una cartella esattoriale può essere annullata
Una cartella esattoriale può essere annullata per diversi motivi, tra cui:
Sommario
- Il debito non è dovuto: questo può accadere se, ad esempio, la cartella è stata notificata a un soggetto errato, se l’importo indicato è sbagliato o se il debito è già stato pagato.
- Il debito è stato già pagato: in questo caso, è necessario dimostrare di aver già pagato il debito, ad esempio mediante la presentazione della ricevuta di pagamento.
- Il debito è prescritto: la prescrizione è un termine entro il quale l’Agenzia delle Entrate-Riscossione può riscuotere un debito. Scaduto tale termine, la cartella esattoriale non è più valida e può essere annullata.
- Sono stati commessi errori formali: la cartella esattoriale può essere annullata anche se sono stati commessi errori formali nella sua notifica o redazione.
- Il contribuente si trova in una situazione di grave difficoltà economica: in alcuni casi, è possibile ottenere la sospensione o la riduzione del debito se il contribuente si trova in una situazione di grave difficoltà economica.
Come presentare una richiesta di annullamento in autotutela
La prima cosa da fare se si riceve una cartella esattoriale che si ritiene non dovuta è presentare una richiesta di annullamento in autotutela. La richiesta deve essere presentata all’ente creditore (ad esempio, Agenzia delle Entrate, INPS, Comune) entro 60 giorni dalla notifica della cartella.
Alla richiesta di annullamento in autotutela è necessario allegare la documentazione che supporta la propria richiesta, ad esempio:
- Copia della cartella esattoriale
- Documenti che dimostrano che il debito non è dovuto (ad esempio, ricevuta di pagamento, sentenza del giudice)
- Documenti che dimostrano la propria situazione di grave difficoltà economica (ad esempio, certificato ISEE)
Come fare ricorso contro una cartella esattoriale
Se la richiesta di annullamento in autotutela viene respinta, è possibile fare ricorso contro la cartella esattoriale alla Commissione Tributaria Provinciale. Il ricorso deve essere presentato entro 60 giorni dalla ricezione del diniego all’annullamento.
Anche in caso di ricorso, è necessario allegare la documentazione che supporta la propria richiesta.
I termini per presentare una richiesta di annullamento o un ricorso
I termini per presentare una richiesta di annullamento in autotutela o un ricorso contro una cartella esattoriale sono perentori, pena la decadenza. Ciò significa che se i termini non vengono rispettati, non sarà più possibile annullare o contestare la cartella esattoriale.
Cosa fare in caso di sospensione della riscossione
In alcuni casi, è possibile ottenere la sospensione della riscossione del debito contenuto in una cartella esattoriale. La sospensione può essere ottenuta, ad esempio, se:
- Il contribuente ha presentato una richiesta di annullamento in autotutela o un ricorso contro la cartella esattoriale
- Il contribuente si trova in una situazione di grave difficoltà economica
- Il debito è oggetto di un contenzioso giudiziario
Per ottenere la sospensione della riscossione, è necessario presentare una richiesta all’Agenzia delle Entrate-Riscossione. Alla richiesta è necessario allegare la documentazione che supporta la propria richiesta.
Come farsi assistere da un professionista
È consigliabile farsi assistere da un professionista, come un avvocato tributarista o un commercialista, per presentare una richiesta di annullamento in autotutela o un ricorso contro una cartella esattoriale. Un professionista può infatti:
- Valutare la fondatezza della contestazione
- Assistere il contribuente nella redazione della richiesta o del ricorso
- Rappresentare il contribuente davanti alla Commissione Tributaria Provinciale
Conclusione
Ricevere una cartella esattoriale può essere un problema serio, ma è importante sapere che non è sempre necessario pagare quanto richiesto. Esistono diverse modalità per annullare o contestare le cartelle esattoriali. È fondamentale, però, agire tempestivamente e, se necessario, farsi assistere da un professionista.