Pubblicata sul sito della agenzia delle entrate, una importante guida sulla metodologia di controllo delle aziende attive nel settore edile. In particolare quelle rientranti sei seguenti codici attività: codice attività atecofin 2004: 45. 21. 1 – lavori generali di costruzione di edifici 45. 21. 2 – lavori di ingegneria civile codice attività ateco 2007: 41. 20. 00 – costruzione di edifici di edilizia residenziale e non residenziale 42. 12. 00 – costruzione di linee ferroviarie e metropolitane.
Edilizia e Costruzioni: metodologie di controllo da parte dell’Agenzia delle Entrate
Il settore dell’edilizia e delle costruzioni rappresenta un comparto strategico per l’economia italiana, ma è anche un’area a rischio di evasione fiscale. Per contrastare tale fenomeno, l’Agenzia delle Entrate ha adottato diverse metodologie di controllo specifiche per questo settore, al fine di tutelare le entrate erariali e garantire la concorrenza leale tra le imprese.
Sommario
Le principali metodologie di controllo
L’Agenzia delle Entrate utilizza un approccio multiforme per il controllo del settore edile, combinando diverse metodologie tra cui:
1. Analisi di rischio:
- Vengono individuate le imprese che presentano un profilo di rischio elevato, sulla base di indicatori come la dimensione, la tipologia di attività, la localizzazione geografica e l’andamento dei loro bilanci.
- Gli indicatori di rischio possono includere:
- Congruenza tra i ricavi dichiarati e il numero di dipendenti
- Congruenza tra i ricavi dichiarati e il valore degli immobili realizzati
- Frequenza di subappalti
- Utilizzo di manodopera irregolare
- Precedenti accertamenti fiscali
2. Controlli documentali:
- Vengono verificate le fatture, le bolle di accompagnamento e la documentazione relativa agli appalti e ai subappalti, per accertare la regolarità delle operazioni e la corretta applicazione delle imposte.
- L’Agenzia delle Entrate può avvalersi di strumenti di analisi documentale automatizzati per velocizzare e ottimizzare i controlli.
3. Controlli incrociati:
- Vengono confrontati i dati dichiarati dalle imprese con quelli in possesso di altri soggetti, come fornitori, clienti e pubbliche amministrazioni.
- I dati incrociati possono includere:
- Dati relativi agli acquisti di beni e servizi effettuati dall’impresa
- Dati relativi alle vendite di beni immobili realizzati dall’impresa
- Dati relativi ai pagamenti effettuati dall’impresa ai propri dipendenti
4. Verifiche ispettive:
- Vengono effettuati sopralluoghi presso i cantieri e le sedi delle imprese per verificare la congruità tra le opere realizzate e quanto dichiarato ai fini fiscali.
- Durante le verifiche ispettive, gli ufficiali dell’Agenzia delle Entrate possono:
- Ispezionare i luoghi di lavoro
- Esaminare la documentazione contabile
- Interrogare i dipendenti e i titolari dell’impresa
5. Indagini di polizia giudiziaria:
- In caso di presunte frodi o illeciti di particolare gravità, l’Agenzia delle Entrate può avvalersi della collaborazione della Guardia di Finanza per condurre indagini di polizia giudiziaria.
- Le indagini di polizia giudiziaria possono includere:
- Intercettazioni telefoniche e telematiche
- Perquisizioni
- Sequestri di beni
Focus sulle piccole e medie imprese (PMI)
L’Agenzia delle Entrate dedica particolare attenzione alle piccole e medie imprese (PMI) del settore edile, che rappresentano la maggioranza delle realtà operative in questo comparto. Per queste imprese, l’Agenzia ha predisposto metodologie di controllo semplificate e proporzionate, volte a minimizzare gli oneri burocratici e a favorire la collaborazione.
Strumenti di supporto all’attività di controllo
L’Agenzia delle Entrate dispone di diversi strumenti tecnologici a supporto dell’attività di controllo nel settore edile, tra cui:
- Anagrafe Nazionale Immobiliare (ANI): Consente di verificare i dati catastali degli immobili e la titolarità dei diritti reali.
- Visura catastale: Fornisce informazioni dettagliate su un immobile, come la rendita catastale, la categoria e la classe.
- Database dei contratti di locazione: Permette di controllare la regolarità dei contratti di locazione e l’applicazione delle imposte relative.
- Piattaforme telematiche: Consentono alle imprese di adempiere agli obblighi fiscali in modo telematico e di interagire con l’Agenzia delle Entrate.
Sanzioni per le imprese non conformi
- Sanzioni amministrative: Possono consistere nel pagamento di una somma di denaro, nella chiusura temporanea o definitiva dell’attività o nella revoca delle autorizzazioni.
- Sanzioni penali: In caso di frodi o illeciti di particolare gravità, i responsabili possono essere puniti con la reclusione e con sanzioni pecuniarie.
Conclusioni
L’Agenzia delle Entrate è impegnata a contrastare l’evasione fiscale nel settore edile e a tutelare la concorrenza leale tra le imprese. Le metodologie di controllo adottate sono in continua evoluzione, grazie all’utilizzo di strumenti tecnologici sempre più avanzati e alla collaborazione con la Guardia di Finanza. Le imprese che operano nel settore edile hanno l’obbligo di rispettare le normative fiscali e di tenere una contabilità regolare, al fine di evitare sanzioni e contestazioni.