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mercoledì 26 Giugno 2024

Edilizia e Costruzioni

Pubblicata sul sito della agenzia delle entrate, una importante guida sulla metodologia di controllo delle aziende attive nel settore edile. In particolare quelle rientranti sei seguenti codici attività: codice attività atecofin 2004: 45. 21. 1 – lavori generali di costruzione di edifici 45. 21. 2 – lavori di ingegneria civile codice attività ateco 2007: 41. 20. 00 – costruzione di edifici di edilizia residenziale e non residenziale 42. 12. 00 – costruzione di linee ferroviarie e metropolitane.

Edilizia e Costruzioni: metodologie di controllo da parte dell’Agenzia delle Entrate

Valeria Ceccarelli - Data di Pubblicazione: 29/05/2024 - 1690 visualizzazioni.
Edilizia e Costruzioni: metodologie di controllo da parte dell'Agenzia delle Entrate

Il settore dell’edilizia e delle costruzioni rappresenta un comparto strategico per l’economia italiana, ma è anche un’area a rischio di evasione fiscale. Per contrastare tale fenomeno, l’Agenzia delle Entrate ha adottato diverse metodologie di controllo specifiche per questo settore, al fine di tutelare le entrate erariali e garantire la concorrenza leale tra le imprese.

Le principali metodologie di controllo

L’Agenzia delle Entrate utilizza un approccio multiforme per il controllo del settore edile, combinando diverse metodologie tra cui:

1. Analisi di rischio:

  • Vengono individuate le imprese che presentano un profilo di rischio elevato, sulla base di indicatori come la dimensione, la tipologia di attività, la localizzazione geografica e l’andamento dei loro bilanci.
  • Gli indicatori di rischio possono includere:
    • Congruenza tra i ricavi dichiarati e il numero di dipendenti
    • Congruenza tra i ricavi dichiarati e il valore degli immobili realizzati
    • Frequenza di subappalti
    • Utilizzo di manodopera irregolare
    • Precedenti accertamenti fiscali

2. Controlli documentali:

  • Vengono verificate le fatture, le bolle di accompagnamento e la documentazione relativa agli appalti e ai subappalti, per accertare la regolarità delle operazioni e la corretta applicazione delle imposte.
  • L’Agenzia delle Entrate può avvalersi di strumenti di analisi documentale automatizzati per velocizzare e ottimizzare i controlli.

3. Controlli incrociati:

  • Vengono confrontati i dati dichiarati dalle imprese con quelli in possesso di altri soggetti, come fornitori, clienti e pubbliche amministrazioni.
  • I dati incrociati possono includere:
    • Dati relativi agli acquisti di beni e servizi effettuati dall’impresa
    • Dati relativi alle vendite di beni immobili realizzati dall’impresa
    • Dati relativi ai pagamenti effettuati dall’impresa ai propri dipendenti

4. Verifiche ispettive:

  • Vengono effettuati sopralluoghi presso i cantieri e le sedi delle imprese per verificare la congruità tra le opere realizzate e quanto dichiarato ai fini fiscali.
  • Durante le verifiche ispettive, gli ufficiali dell’Agenzia delle Entrate possono:
    • Ispezionare i luoghi di lavoro
    • Esaminare la documentazione contabile
    • Interrogare i dipendenti e i titolari dell’impresa

5. Indagini di polizia giudiziaria:

  • In caso di presunte frodi o illeciti di particolare gravità, l’Agenzia delle Entrate può avvalersi della collaborazione della Guardia di Finanza per condurre indagini di polizia giudiziaria.
  • Le indagini di polizia giudiziaria possono includere:
    • Intercettazioni telefoniche e telematiche
    • Perquisizioni
    • Sequestri di beni

 

Focus sulle piccole e medie imprese (PMI)

L’Agenzia delle Entrate dedica particolare attenzione alle piccole e medie imprese (PMI) del settore edile, che rappresentano la maggioranza delle realtà operative in questo comparto. Per queste imprese, l’Agenzia ha predisposto metodologie di controllo semplificate e proporzionate, volte a minimizzare gli oneri burocratici e a favorire la collaborazione.

Strumenti di supporto all’attività di controllo

L’Agenzia delle Entrate dispone di diversi strumenti tecnologici a supporto dell’attività di controllo nel settore edile, tra cui:

  • Anagrafe Nazionale Immobiliare (ANI): Consente di verificare i dati catastali degli immobili e la titolarità dei diritti reali.
  • Visura catastale: Fornisce informazioni dettagliate su un immobile, come la rendita catastale, la categoria e la classe.
  • Database dei contratti di locazione: Permette di controllare la regolarità dei contratti di locazione e l’applicazione delle imposte relative.
  • Piattaforme telematiche: Consentono alle imprese di adempiere agli obblighi fiscali in modo telematico e di interagire con l’Agenzia delle Entrate.

 

Sanzioni per le imprese non conformi

  • Sanzioni amministrative: Possono consistere nel pagamento di una somma di denaro, nella chiusura temporanea o definitiva dell’attività o nella revoca delle autorizzazioni.
  • Sanzioni penali: In caso di frodi o illeciti di particolare gravità, i responsabili possono essere puniti con la reclusione e con sanzioni pecuniarie.

 

Conclusioni

L’Agenzia delle Entrate è impegnata a contrastare l’evasione fiscale nel settore edile e a tutelare la concorrenza leale tra le imprese. Le metodologie di controllo adottate sono in continua evoluzione, grazie all’utilizzo di strumenti tecnologici sempre più avanzati e alla collaborazione con la Guardia di Finanza. Le imprese che operano nel settore edile hanno l’obbligo di rispettare le normative fiscali e di tenere una contabilità regolare, al fine di evitare sanzioni e contestazioni.

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