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martedì 21 Gennaio 2025

Edilizia e Costruzioni

Pubblicata sul sito della agenzia delle entrate, una importante guida sulla metodologia di controllo delle aziende attive nel settore edile. In particolare quelle rientranti sei seguenti codici attività: codice attività atecofin 2004: 45. 21. 1 – lavori generali di costruzione di edifici 45. 21. 2 – lavori di ingegneria civile codice attività ateco 2007: 41. 20. 00 – costruzione di edifici di edilizia residenziale e non residenziale 42. 12. 00 – costruzione di linee ferroviarie e metropolitane.

Patente a Punti per l’Edilizia: Nuovi Obblighi per le Imprese e i Lavoratori Autonomi nei Cantieri

Dott.ssa Silvia Picca - Data di Pubblicazione: 31/10/2024 - 5194 visualizzazioni.
Patente a Punti per l’Edilizia: Nuovi Obblighi - Commercialista.it

A partire dal 1° ottobre 2024, è entrato in vigore in Italia un nuovo obbligo normativo per le imprese e i lavoratori autonomi che operano nei cantieri temporanei o mobili, ai sensi dell’art. 27 del D.lgs. n. 81/2008. Questa disposizione introduce la “patente edilizia a punti”, un sistema che mira a garantire la sicurezza, la regolarità e la qualificazione professionale di chi svolge attività nei cantieri, aumentando la responsabilità e il controllo sulla conformità alle norme di sicurezza e salute sul lavoro.

Chi Deve Essere in Possesso della Patente a Punti Edilizia

L’obbligo di possedere la patente a punti edilizia si applica a tutte le imprese e a tutti i lavoratori autonomi che lavorano fisicamente nei cantieri temporanei o mobili, come definiti all’articolo 89, comma 1, lettera a) del D.lgs. n. 81/2008. È importante sottolineare che questo obbligo non riguarda esclusivamente le imprese classificate come “edili”, ma si estende anche a quelle che, pur non avendo un’attività strettamente legata all’edilizia, svolgono attività all’interno dei cantieri. Sono incluse, ad esempio, le imprese coinvolte nelle seguenti tipologie di lavori:

  • Costruzione e costruzione civile
  • Manutenzione ordinaria e straordinaria di strutture e infrastrutture
  • Riparazione di edifici e componenti strutturali
  • Demolizione di costruzioni
  • Risanamento e bonifica di aree e materiali contaminati
  • Ristrutturazione edilizia e restauro conservativo
  • Attività di ingegneria civile elencate nell’Allegato X del D.lgs. n. 81/2008.

Esenzioni dall’Obbligo della Patente Edilizia

Nonostante l’estensione dell’obbligo della patente edilizia a una vasta gamma di operatori, alcuni soggetti sono esclusi. L’art. 27 specifica infatti che non sono tenuti a possedere la patente edilizia i seguenti soggetti:

  • Fornitori di materiali: chi si limita alla mera fornitura di materiali nei cantieri, senza svolgere attività lavorative “fisiche” all’interno del cantiere.
  • Prestatori di attività intellettuali: professionisti che prestano esclusivamente servizi di consulenza, progettazione, direzione lavori e altre attività di natura intellettuale.
  • Imprese con certificazione SOA: le imprese in possesso di una certificazione SOA, di classe pari o superiore alla III, possono operare nei cantieri senza la patente edilizia.

La Fase Transitoria: Autocertificazione fino al 31 Ottobre 2024

Per facilitare l’adeguamento delle imprese e dei lavoratori autonomi a questa nuova normativa, è stato previsto un periodo transitorio, definito come fase provvisoria, che si concluderà il 31 ottobre 2024. Durante questa fase, per essere in regola è sufficiente presentare un’autocertificazione sostitutiva. Questa autocertificazione deve attestare il possesso dei requisiti richiesti dalla legge ed è possibile inviarla tramite PEC all’indirizzo ufficiale dichiarazionepatente@pec.ispettorato.gov.it.

L’autocertificazione rappresenta un modo per dimostrare temporaneamente la propria conformità ai requisiti, in attesa di ottenere formalmente la patente edilizia. Tuttavia, è fondamentale che l’autocertificazione venga compilata accuratamente e sottoscritta in buona fede, poiché eventuali dichiarazioni false possono comportare sanzioni amministrative e penali.

Dal 1° Novembre 2024: Richiesta della Patente Edilizia Obbligatoria

A partire dal 1° novembre 2024, l’autocertificazione non sarà più accettata come prova di conformità. Le imprese e i lavoratori autonomi che intendono operare nei cantieri dovranno, entro tale data, aver già presentato una richiesta ufficiale per il rilascio della patente edilizia tramite il Portale per la richiesta della Patente a crediti, disponibile all’indirizzo: servizi.ispettorato.gov.it.

Come Funziona la Procedura di Richiesta della Patente

Il rappresentante legale dell’impresa, o un delegato, dovrà accedere al portale dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) e compilare un modulo online specificando il possesso dei requisiti necessari per ottenere la patente edilizia. I principali requisiti da dichiarare e attestare nel modulo online includono:

  1. Iscrizione alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura (CCIAA) – certifica la regolarità dell’impresa presso la CCIAA.
  2. Adempimento degli obblighi formativi – l’impresa deve garantire di aver adempiuto a tutti gli obblighi formativi stabiliti dal D.lgs. n. 81/2008, inclusa la formazione per il datore di lavoro, i dirigenti, i preposti, i lavoratori autonomi e i lavoratori dipendenti.
  3. Possesso di un DURC (Documento Unico di Regolarità Contributiva) valido – il DURC è essenziale per attestare la regolarità contributiva dell’impresa.
  4. Possesso del DVR (Documento di Valutazione dei Rischi) – necessario per garantire che siano state effettuate tutte le valutazioni dei rischi lavorativi.
  5. Possesso di un DURF (Documento Unico di Regolarità Fiscale) valido – obbligatorio per dimostrare la regolarità fiscale dell’impresa, nei casi previsti dalla legge.
  6. Designazione di un RSPP (Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione) – nei casi previsti dalla normativa vigente, deve essere nominato un RSPP per garantire la sicurezza e la prevenzione dei rischi sul lavoro.

Sistema a Punti della Patente Edilizia

La patente edilizia si configura come una patente a punti: ogni impresa e lavoratore autonomo parte con un determinato numero di punti e può subire decurtazioni in caso di infrazioni alle normative di sicurezza e salute nei cantieri. Questo sistema incentivante e dissuasivo serve a garantire che tutti gli operatori si attengano rigorosamente agli standard di sicurezza previsti dalla legge. I soggetti che esauriscono i punti della patente potrebbero vedersi sospendere o revocare l’autorizzazione a operare nei cantieri, con ripercussioni significative sulla loro attività.

Conseguenze della Mancata Conformità

Il mancato possesso della patente edilizia entro il 1° novembre 2024 impedirà alle imprese e ai lavoratori autonomi di operare legalmente nei cantieri temporanei o mobili.

Conclusioni

La patente a punti edilizia rappresenta un passo significativo per aumentare la sicurezza nei cantieri e responsabilizzare tutti i soggetti coinvolti. Con questa nuova normativa, l’obiettivo è migliorare la qualificazione degli operatori e assicurare che siano adeguatamente formati e regolari dal punto di vista contributivo e fiscale. Le imprese e i lavoratori autonomi che si attengono agli obblighi previsti non solo avranno la possibilità di operare con tranquillità nei cantieri, ma potranno anche godere di una maggiore credibilità e affidabilità nei confronti di clienti e committenti.

Con l’introduzione della patente edilizia a punti, il settore delle costruzioni in Italia compie un importante passo avanti verso una cultura della sicurezza e della responsabilità, tutelando la salute dei lavoratori e favorendo un ambiente di lavoro più sicuro e controllato.

Edilizia e Costruzioni: metodologie di controllo da parte dell'Agenzia delle Entrate

Edilizia e Costruzioni: metodologie di controllo da parte dell'Agenzia delle Entrate

Il settore dell'edilizia e delle costruzioni rappresenta un comparto strategico per l'economia italiana, ma è anche un'area a rischio di evasione fiscale. Per contrastare tale fenomeno, l'Agenzia delle Entrate ha adottato diverse metodologie di controllo specifiche per questo settore, al fine di tutelare le entrate erariali e garantire la concorrenza leale tra le imprese.

Le principali metodologie di controllo

L'Agenzia delle Entrate utilizza un approccio multiforme per il controllo del settore edile, combinando diverse metodologie tra cui:

1. Analisi di rischio:

  • Vengono individuate le imprese che presentano un profilo di rischio elevato, sulla base di indicatori come la dimensione, la tipologia di attività, la localizzazione geografica e l'andamento dei loro bilanci.
  • Gli indicatori di rischio possono includere:
    • Congruenza tra i ricavi dichiarati e il numero di dipendenti
    • Congruenza tra i ricavi dichiarati e il valore degli immobili realizzati
    • Frequenza di subappalti
    • Utilizzo di manodopera irregolare
    • Precedenti accertamenti fiscali

2. Controlli documentali:

  • Vengono verificate le fatture, le bolle di accompagnamento e la documentazione relativa agli appalti e ai subappalti, per accertare la regolarità delle operazioni e la corretta applicazione delle imposte.
  • L'Agenzia delle Entrate può avvalersi di strumenti di analisi documentale automatizzati per velocizzare e ottimizzare i controlli.

3. Controlli incrociati:

  • Vengono confrontati i dati dichiarati dalle imprese con quelli in possesso di altri soggetti, come fornitori, clienti e pubbliche amministrazioni.
  • I dati incrociati possono includere:
    • Dati relativi agli acquisti di beni e servizi effettuati dall'impresa
    • Dati relativi alle vendite di beni immobili realizzati dall'impresa
    • Dati relativi ai pagamenti effettuati dall'impresa ai propri dipendenti

4. Verifiche ispettive:

  • Vengono effettuati sopralluoghi presso i cantieri e le sedi delle imprese per verificare la congruità tra le opere realizzate e quanto dichiarato ai fini fiscali.
  • Durante le verifiche ispettive, gli ufficiali dell'Agenzia delle Entrate possono:
    • Ispezionare i luoghi di lavoro
    • Esaminare la documentazione contabile
    • Interrogare i dipendenti e i titolari dell'impresa

5. Indagini di polizia giudiziaria:

  • In caso di presunte frodi o illeciti di particolare gravità, l'Agenzia delle Entrate può avvalersi della collaborazione della Guardia di Finanza per condurre indagini di polizia giudiziaria.
  • Le indagini di polizia giudiziaria possono includere:
    • Intercettazioni telefoniche e telematiche
    • Perquisizioni
    • Sequestri di beni
 

Focus sulle piccole e medie imprese (PMI)

L'Agenzia delle Entrate dedica particolare attenzione alle piccole e medie imprese (PMI) del settore edile, che rappresentano la maggioranza delle realtà operative in questo comparto. Per queste imprese, l'Agenzia ha predisposto metodologie di controllo semplificate e proporzionate, volte a minimizzare gli oneri burocratici e a favorire la collaborazione.

Strumenti di supporto all'attività di controllo

L'Agenzia delle Entrate dispone di diversi strumenti tecnologici a supporto dell'attività di controllo nel settore edile, tra cui:

  • Anagrafe Nazionale Immobiliare (ANI): Consente di verificare i dati catastali degli immobili e la titolarità dei diritti reali.
  • Visura catastale: Fornisce informazioni dettagliate su un immobile, come la rendita catastale, la categoria e la classe.
  • Database dei contratti di locazione: Permette di controllare la regolarità dei contratti di locazione e l'applicazione delle imposte relative.
  • Piattaforme telematiche: Consentono alle imprese di adempiere agli obblighi fiscali in modo telematico e di interagire con l'Agenzia delle Entrate.
 

Sanzioni per le imprese non conformi

  • Sanzioni amministrative: Possono consistere nel pagamento di una somma di denaro, nella chiusura temporanea o definitiva dell'attività o nella revoca delle autorizzazioni.
  • Sanzioni penali: In caso di frodi o illeciti di particolare gravità, i responsabili possono essere puniti con la reclusione e con sanzioni pecuniarie.
 

Conclusioni

L'Agenzia delle Entrate è impegnata a contrastare l'evasione fiscale nel settore edile e a tutelare la concorrenza leale tra le imprese. Le metodologie di controllo adottate sono in continua evoluzione, grazie all'utilizzo di strumenti tecnologici sempre più avanzati e alla collaborazione con la Guardia di Finanza. Le imprese che operano nel settore edile hanno l'obbligo di rispettare le normative fiscali e di tenere una contabilità regolare, al fine di evitare sanzioni e contestazioni.

EDILIZIA E COSTRUZIONI: METODOLOGIE DI CONTROLLO DA PARTE DELLA AGENZIA DELLE ENTRATE

Conoscere le metodologie di controlli della GDF e della AE per tutelarsi in via preventiva

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