E’ imminente la proroga dei versamenti delle imposte sui redditi (Irpef, Ires, Irap), causa ritardo strutturale sugli indici di affidabilità fiscale che sostituiscono per i redditi del 2018 gli studi di settore, L’Ordine dei Dottori Commercialisti che ha fatto pressione per ottenerlo sta per ottenere l’effetto voluto: è pronto lo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che sposta al 20 luglio 2019 (di fatto al 22 luglio, cadendo il 20 di sabato) la scadenza per versare senza la maggiorazione dello 0,40%.
Versamento imposte 2019: imminente proroga causa ritardo dell’Agenzia delle Entrate sugli ISA (che sostituiscono gli studi di settore)
A breve la proroga ufficiale per il versamento delle imposte e poi quella per invio dei dichiarativi
E’ imminente la proroga dei versamenti delle imposte sui redditi (Irpef, Ires, Irap), causa ritardo strutturale sugli indici di affidabilità fiscale che sostituiscono per i redditi del 2018 gli studi di settore, L’Ordine dei Dottori Commercialisti che ha fatto pressione per ottenerlo sta per ottenere l’effetto voluto: è pronto lo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che sposta al 20 luglio 2019 (di fatto al 22 luglio, cadendo il 20 di sabato) la scadenza per versare senza la maggiorazione dello 0,40%. I contribuenti che, invece, intendono versare con la maggiorazione dello 0,40% avranno a disposizione 30 giorni in più che, per effetto del differimento di tutte le scadenze fiscali nel periodo compreso tra il 1° e il 20 agosto, consentono di individuare il nuovo termine in corrispondenza del 21 agosto.
Invio telematico dei dichiarativi
Il Decreto Legge estivo (sarà convertito in legge entro il 30. 06) prorogherà dal 30 settembre al 30 novembre (2 dicembre per festività) del termine di invio telematico della dichiarazione dei redditi e di quella Irap. Di fatto, persone fisiche e società beneficerebbero già dal 2019 della possibilità di avere più tempo per la trasmissione online della dichiarazione all’amministrazione finanziaria. Stesso discorso anche per la scadenza della dichiarazione Imu-Tasi che, sia nel testo della proposta di legge sulle semplificazioni ora approdata al Senato per la seconda lettura, sia in quello dell’emendamento al decreto crescita, è destinata a passare dal 30 giugno al 31 dicembre. Anche in questo caso con effetto immediato, quindi senza dover aspettare il 2020.