Il bonus investimenti Sud, è un’agevolazione fiscale che prevede un credito di imposta per le imprese che investono in beni strumentali. Tale beneficio fiscale, è stato introdotto per la prima volta dall’articolo 18 del decreto legge 24 giugno 2014, n. 91, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 116. Dal 1° marzo 2017 sono operative una serie di modifiche che potenziano il credito d’imposta per l’acquisizione di beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive ubicate nelle zone assistite delle regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo.
Sommario
Tax Credit 2018 – 2019 per investimenti al Sud (Sardegna inclusa): Credito d’imposta in F24 per chi investe in beni strumentali nel mezzogiorno
Guida all’agevolazione per investimenti al sud integrata con i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate attraverso la Circolare n. 12 del 2017 sulle modifiche per gli investimenti incluse nel decreto “Mezzogiorno”
Evoluzione normativa
Le novità introdotte dalla legge n. 18-2017 comprendono:
a) l’ammissibilità dell’intero territorio della Sardegna al credito d’imposta, alla luce della recente decisione con cui la Commissione Europea ha accolto la richiesta del Governo italiano di includere l’intera regione come “zona A”, con un massimale standard di intensità di aiuto del 25% per le grandi imprese, a decorrere dal 1º gennaio 2017 fino al 31 dicembre 2020;
b) l’aumento delle aliquote applicate al credito d’imposta fino alla misura massima prevista dalla Carta degli aiuti a finalità regionale 2014-2020, con il passaggio dal 10% al 25% per le grandi aziende, dal 15% al 35% per le medie e dal 20% al 45% per le piccole imprese;
c) l’aumento del limite massimo dei costi agevolabili relativi a ciascun progetto di investimento, che sale da 1,5 a 3 milioni di euro per le piccole imprese e da 5 a 10 milioni per le medie imprese, mentre è confermata la soglia di 15 milioni di euro per le grandi imprese;
d) la determinazione del credito d’imposta sulla base del costo complessivo dei beni acquisiti e non più al netto degli ammortamenti fiscali dedotti nel periodo d’imposta per beni ricadenti nelle categorie corrispondenti a quelle agevolabili;
e) la possibilità di cumulare il credito d’imposta con gli aiuti de minimis e con altri aiuti di Stato che insistano sugli stessi costi, a condizione che tale cumulo non porti al superamento dell’intensità o dell’importo di aiuto più elevati consentiti dalla normativa Ue.
Misura del Credito d’imposta 2018
Il tax credit sui beni strumentali nuovi 2018, è un’agevolazione prevista dalla precedente Legge di Stabilità per gli anni 2016, 2017, 2018 e 2019 a favore dei soggetti con reddito di impresa che acquistano beni strumentali nuovi da destinare a strutture produttive ubicate nelle regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo. Il bonus investimenti Sud 2018 – 2019 prevede un tax credit pari a:
· 45% per le piccole imprese,
· 35% per le medie imprese
· 25% per le imprese più grandi.
Requisito soggettivo
Il bonus investimenti Sud 2018 spetta a soggetti titolari di reddito di impresa (dalle ditte individuali alle Spa) che effettuano investimenti in beni strumentali da destinare alle aree produttive con sede in una delle seguenti regioni del Mezzogiorno: Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo.
Pertanto, possono accedere al bonus investimenti Sud ed ottenere il credito di imposta per l’acquisto nuovi beni strumentali, le imprese di qualsiasi natura giuridica e dimensione, a prescindere dal settore economico e dal regime contabile adottato, fatta eccezione del settore: industria siderurgica, carbonifera, costruzione navale, fibre sintetiche, rasporti e delle relative infrastrutture, produzione e distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche, settori creditizio, finanziario e assicurativo e alle imprese in difficoltà.
Requisito oggettivo: beni e spese rientranti nel tax credit
L’agevolazione “tax credit – bonus investimenti Sud 2018 – 2019” riguarda l’acquisto di beni strumentali nuovi, destinati a strutture produttive nelle regioni del Mezzogiorno. Possono inoltre beneficiare del credito di imposta anche gli enti non commerciali solo per la parte dell’attività commerciale eventualmente esercitata. Il requisito principale che deve possedere il bene per essere ricompreso nell’agevolazione è che deve essere un bene strumentale all’attività dell’imprese beneficiaria del credito di imposta ovvero essere un bene durevole e utilizzato come strumento di produzione nel processo produttivo dell’impresa. Pertanto non vi rientrano quei beni strumentali usati, ma quelli esposti in show room sì, dal momento che tali beni vengono esposti dal rivenditore a scopo dimostrativo funzionale alla vendita per cui rientra nella nozione “novità”.
Beni in leasing: sono da ritenersi agevolabili i beni acquisiti in leasing e quelli tramite locazione finanziaria con opzione di acquisto finale.
Beni e spese non ammissibili
Non sono beni strumentali agevolabili i beni merce destinati alla vendita, quelli assemblati o Beni concessi in comodato d’uso a terzi: anche in questo caso i beni sono agevolabili a condizione però che i suddetti siano strumentali all’attività e quindi funzionali alla produzione.
Come si usa il Tax Credit 2018?
Il credito di imposta che spetta con il bonus investimenti nel Mezzogiorno, è utilizzabile solo ed esclusivamente in compensazione con il modello F24 tramite Entratel, se si rivolge ad un intermediario, Fisconline se dispone del Pin Agenzia delle Entrate. Per fruire del credito d’imposta, le imprese interessate al bonus, devono presentare all’Agenzia delle Entrate un modello d’istanza nel quale devono essere indicati i dati degli investimenti agevolabili e del credito d’imposta del quale è richiesta l’autorizzazione alla fruizione.
Il beneficiario può utilizzare il credito d’imposta maturato solo in compensazione presentando il modello F24 esclusivamente tramite Entratel o Fisconline presente dal 11. 01. 2018, pena il rifiuto dell’operazione di versamento, a partire dal quinto giorno successivo alla data di rilascio della ricevuta attestante la fruibilità del credito d’imposta.
Durata agevolazione
Il tax credit è applicabile agli investimenti effettuati a partire dal 1° gennaio 2016 al 31 dicembre 2019.