La legge di stabilità 2017 approvata con Legge 11 dicembre 2016, n. 232, ha prorogato la maggiorazione del 40% delle quote di ammortamento e canoni di locazione introdotta dalla precedente Legge di Stabilità del 2016, articolo 1, comma 91, inerente il “super ammortamento” per gli investimenti in beni materiali strumentali nuovi, attraverso una maggiorazione percentuale del 40% del costo, fiscalmente riconosciuto, spalmata negli anni di durata del piano di ammortamento in relazione all’applicazione del coefficiente di ammortamento relativo al cespite, in via extracontabile direttamente in ogni dichiarazione dei redditi, tramite rettifica in diminuzione della base imponibile IRES o IRPEF, non rileva, invece, ai fini IRAP.
Guida alla comprensione delle novità introdotte della Legge di Stabilità 2017.
La legge di stabilità 2017 approvata con Legge 11 dicembre 2016, n. 232, ha prorogato la maggiorazione del 40% delle quote di ammortamento e canoni di locazione introdotta dalla precedente Legge di Stabilità del 2016, articolo 1, comma 91, inerente il “super ammortamento” per gli investimenti in beni materiali strumentali nuovi, attraverso una maggiorazione percentuale del 40% del costo, fiscalmente riconosciuto, spalmata negli anni di durata del piano di ammortamento in relazione all’applicazione del coefficiente di ammortamento relativo al cespite, in via extracontabile direttamente in ogni dichiarazione dei redditi, tramite rettifica in diminuzione della base imponibile IRES o IRPEF, non rileva, invece, ai fini IRAP.
La legge di stabilità 2017 approvata con Legge 11 dicembre 2016, n. 232, ha prorogato la maggiorazione del 40% delle quote di ammortamento e canoni di locazione effettuate dal 1° Gennaio 2017 e sino al 30 Giugno 2018. Tuttavia, il super ammortamento al 140 per cento perde qualche pezzo: per le auto aziendali, infatti, varrà solo se l’uso aziendale è esclusivo.
Un ulteriore novità introdotta riguarda l’Iper ammortamento per i beni materiali ad alto contenuto tecnologico, consentendo di ammortizzare un valore pari al 250% del costo di acquisto.
Chi ne può usufruire
L’agevolazione sulla disciplina fiscale degli ammortamenti effettuati trova applicazione a «tutte le aziende che investono in beni strumentali strettamente inerenti al core business aziendale», comprendendo in questa definizione tutti i titolari di reddito di impresa, sia dagli esercenti arti e professioni, pertanto una vastissima gamma di soggetti economici.
Come si applica il super ammortamento in termini contabili e fiscali
Nell’applicazione operativa, l’ammortamento al 140 per cento consente di ammortizzare il cespite acquistato secondo le aliquote ordinarie, mentre dal punto di vista fiscale viene effettuata una «variazione in diminuzione della base imponibile» su cui poi verranno calcolate le imposte.
Da un punto di vista pratico ciò sta a significare che gli interessati a tale agevolazione dovranno effettuare, in fase di dichiarazione dei redditi in via extracontabile (ossia fuori dal bilancio), una rettifica in diminuzione della base imponibile ai fini IRES o IRPEF del 40% del costo sostenuto, spalmato per il numero di vita utile del bene come da applicazione dei coefficienti ministeriali, pertanto:
· L’agevolazione in commento determina l’irrilevanza contabile del beneficio fiscale;
· Consentirà al contribuente di effettuare una diminuzione in sede di dichiarazione dei redditi: essendo le differenze definitive e non temporanee non è necessario stanziare alcuna fiscalità differita;
· Occorre tener presente che per espressa disposizione di legge la norma può essere applicata in quanto il maggior componente negativo di natura fiscale derivante dal maggior ammortamento rispetto a quello imputato al conto economico risulta deducibile come deroga al principio di imputazione al Conto Economico (art. 109 comma 4 lettera b, del DPR n 917 del 1986). Conseguentemente in virtù della nuova previsione normativa sussiste per le fattispecie in esame la possibilità di dedure i maggiori ammortamenti che non sono stati imputati nel Conto Economico;
· Godono dell’agevolazione i beni materiali strumentali nuovi;
Per beni “nuovi” si deve intende sia il bene acquistato dal produttore, sia il bene acquistato da un soggetto diverso dal produttore e dal rivenditore purché non sia già stato utilizzato né da parte del cedente né da alcun altro soggetto (circolare n. 90/2001).
Facendo un esempio numerico.
Si supponga di acquistare e mettere in funzione in data un bene ammortizzabile al costo di 10. 000 euro (imponibile ed al netto Iva) e soggetto ad un coefficiente di ammortamento pari al 20% (ammortamento costante in 5 anni). La quota di ammortamento civilistica sarà pari a 2. 000 euro (20% di 10. 000).
Con il super ammortamento al 140 per cento, nel modello UNICO 2017 (redditi 2016) si potrà effettuare una variazione in diminuzione dalla base imponibile su cui pagare le imposte pari ad euro 800 (40% di 2. 000) con una quota di ammortamento fiscale complessiva pari ad euro 2. 800.
Super Ammortamento anche per i Software
Il super ammortamento al 140 per cento è stato esteso anche ai software. Si tratta di una novità assoluta in quanto la normativa entrata in vigore quest’anno, com’è noto, non prevede il super ammortamento per i beni immateriali.
Dal periodo d’imposta 2017 tra i beni agevolabili vi sono anche i software. Su tali beni immateriali si potrà applicare il super ammortamento al 140 per cento purché i software stessi siano collegati alla “trasformazione tecnologica in chiave Industria 4. 0”.
In altre parole, per beneficiare del super ammortamento al 140 per cento anche sui software imprese e professionisti dovranno preliminarmente effettuare un investimento previsto dal piano Industria 4. 0 ad esempio per:
beni strumentali con funzionamento controllato da sistemi computerizzati e/o gestito tramite opportuni sensori e azionamenti;
sistemi per l’assicurazione della qualità e della sostenibilità;
dispositivi per l’interazione uomo macchina e per il miglioramento dell’ergonomia e della sicurezza del posto di lavoro.
Super ammortamento escluse le auto aziendali ad uso promiscuo e quelle concesse in uso ai dipendenti.
La Legge di bilancio 2017 è intervenuta su questo capitolo del super ammortamento al 140 per cento, eliminando la possibilità di agevolazioni fiscali su:
auto aziendali ad uso promiscuo (cioè non esclusivamente legate all’attività aziendale);
auto concesse in uso a dipendenti.
In questo senso, il super ammortamento auto al 140 per cento rimane applicabile solo per le auto aziendali utilizzate esclusivamente per l’attività imprenditoriale.
Iper Ammortamento: funzionamento e applicabilità
La Legge di Stabilità 2017 ha introdotto l’Iper ammortamento al 250 per cento sugli investimenti rientranti nel piano industria 4. 0
l periodo di riferimento è il 2017, con possibilità di concludere l’acquisto entro il 2018, purché sussistano determinate condizioni (legate per esempio al pagamento degli acconti).
Come previsto per il super ammortamento, anche l’iper ammortamento è esteso agli acquisti effettuati in leasing.
Al fine di fruire dell’Iper ammortamento al 250% in luogo della agevolazione del 140% occorrerà:
produrre autocertificazione ai sensi del Dpr 445/2000;
contattare un professionista per avere una perizia giurata qualora il costo del bene superi 500. 000 euro.
Tale documentazione viene richiesta al fine di accertare le gli investimenti effettuati e per i quali si richiede l’Iper ammortamento al 250 per cento 2017 abbiano caratteristiche conformi a quelle che saranno richieste dalla Legge di Bilancio.
Super ammortamento al 140 per cento: le conferme
Come lo scorso anno l’attuale Legge di Bilancio 2017 ha previsto che il super ammortamento:
non si applichi ai beni immateriali con l’eccezione sopra spiegata dei software;
non si applichi ai beni con coefficiente di ammortamento inferiore al 6,5%;
non rilevi ai fini degli acconti e non sia rilevante ai fini di Irap e studi di settore