I contribuenti che non hanno fatto in tempo ad aderire alla sanatoria Equitalia entro il 31 marzo 2017, possono tirare un sospiro di sollievo perché con il Decreto Legge n 36/2017 tale termine è stato ufficialmente prorogato “in extremis” al 21 aprile. Vediamo con questa guida in pillole come funziona la “definizione agevolata delle cartelle”, come aderire, e come e in quali percentuali sono ripartite le rate se non si sceglie il pagamento in un’unica soluzione.
Proroga ufficiale al 21 aprile 2017 per il “condono fiscale”
I contribuenti che non hanno fatto in tempo ad aderire alla sanatoria Equitalia entro il 31 marzo 2017, possono tirare un sospiro di sollievo perché, posta la straordinaria necessità ed urgenza riguardante tale definizione agevolata, con il Decreto Legge n 36/2017 del 27 marzo entrato in vigore il 29 marzo e collegato alla Legge di stabilità 2017, tale termine è stato ufficialmente prorogato “in extremis” al 21 aprile, concedendo così la possibilità a qualsiasi soggetto passivo d’imposta (sia persona fisica, che società) di definire in via agevolata le somme iscritte a ruolo da parte di pubblici Uffici in ruoli “affidati” agli Agenti della riscossione nel periodo compreso tra il 1/01/2000 ed il 31/12/2016 (compresi gli avvisi di accertamento esecutivi).
In sintesi, con la presentazione dell’istanza ( che riguarda tutti i debiti erariali, senza distinzione di ente impositore ed include la “rinuncia alle liti”), il contribuente potrà “chiudere il conto in sospeso” con il Fisco versando solo le somme iscritte a ruolo a titolo di capitale, di interessi legali e di remunerazione del servizio di riscossione, evitando così il pagamento de le sanzioni, gli interessi di mora e le sanzioni e somme aggiuntive gravanti su crediti previdenziali.
Modulo per aderire
Per aderire alla definizione agevolata è necessario compilare il modulo DA1 in ogni sua parte. Come sopra precisato, il termine ultimo di adesione è il 21 aprile 2017.
NB : se la richiesta di accesso alla definizione agevolata riguarda carichi oggetto di “proposte di accordo o del piano del consumatore”, come previsto dal Decreto (art. 6 commi 9-bis e 9-ter del Dl n. 193/2016, modificato dalla Legge n. 225/2016), è necessario utilizzare lo specifico Modulo – DA2.
Attenzione : è stato segnalato che l’attenzione degli uffici dell’Amministrazione finanziaria si è concentrata su 502 mila istanze presentate fino al 23 marzo scorso e perché 25mila sono state rispedite ai mittenti per meri errori formali!
Le rate: come e in quali percentuali vanno pagate?
L’importo determinato può essere pagato dilazionandolo in 5 rate sulle quali dal 1 agosto 2017 sono dovuti interessi al tasso del 4,5% annuo, fermo restando che:
il 70% dell’importo complessivamente dovuto deve essere versato nel 2017,
il restante 30% deve essere versato nell’anno 2018.
Ecco nel dettaglio come sono ripartite le rate:
rata luglio 2017 – 24% del dovuto,
rate settembre e novembre 2017 – ciascuna 23%,
rate aprile e settembre 2018 – ciascuna 15%.
NB Si ricorda che è possibile “rottamare” le cartelle di Equitalia, gli avvisi di addebito INPS e l‘ingiunzione fiscale per gli enti locali, mentre per le multe stradali il beneficio è limitato.
Curiosiamo un po’ sulle statistiche.
Si evidenzia che, come emerge dai dati statistici ufficiali, tale strumento agevolativo sta risultando particolarmente appetibile per i “grandi debitori”. Infatti quasi il 55% degli introiti ottenuti dal concessionario proviene da soggetti con debiti superiori ai 100 mila euro. Una percentuale cresciuta sia rispetto al 2015 (53,8%) che sul 2014 (51,3%).
In riferimento alle istanze già analizzate, emerge che il 70% dei carichi indicati sono relativi all’agenzia delle Entrate il 20% all’Inps, il 3% a Comuni e aziende di servizi comunali e il restante 7% alle altre Agenzie fiscali (agenzia delle Dogane e dei Monopoli, agenzia del Demanio), Inail, ministeri, prefetture, ordini professionali, casse di previdenza, Camere di commercio, Regioni eccetera».
I contribuenti hanno scelto il pagamento in forma rateale nel 73% delle circa 600 mila istanze presentate a Equitalia, mentre il versamento in un’unica soluzione nel 27%. In particolare, chi ha scelto il pagamento dilazionato, in nove casi su dieci ha optato per il numero massimo di rate, ossia 5 con ultima scadenza a settembre 2018.
Per aderire nei termini alla sanatoria, calcolare la convenienza o meno della rottamazione per ogni singola posizione e prenotare un appuntamento con “priorità”,
contattateci al più presto al numero verde 800. 19. 27. 52 !