Le Reti di Impresa rappresentano forme di coordinamento di natura contrattuale tra imprese, particolarmente destinate alle PMI che vogliono aumentare la loro massa critica e avere maggiore forza sul mercato, senza doversi fondere o unirsi sotto il controllo di un unico soggetto.
Le Reti di Impresa ed il Piano Industria 2015
Le Reti di Impresa rappresentano forme di coordinamento di natura contrattuale tra imprese, particolarmente destinate alle PMI che vogliono aumentare la loro massa critica e avere maggiore forza sul mercato, senza doversi fondere o unirsi sotto il controllo di un unico soggetto.
Il piano di sviluppo “Industria 2015” prevede che il Governo, su proposta del Ministro dello Sviluppo Economico, insieme ai Ministri dell’Economia e della Giustizia, debba adottare decreti legislativi per:
· Definire le forme di coordinamento stabile di natura contrattuale tra imprese (che abbiano centri di imputazione soggettiva distinti), idonee a costituire una rete di imprese in forma di gruppo paritetico o gerarchico;
· Definire i requisiti di stabilità, coordinamento e direzione necessari a riconoscere la rete di imprese;
· Definire gli effetti giuridici della rete di imprese, anche con riguardo alle conseguenze di natura contabile e impositiva, eventualmente coordinando e modificando le normative vigenti in materia di gruppi e consorzi di imprese;
· Con riferimento alle reti che comprendono imprese con sede legale in diversi paesi, prevedere una disciplina delle reti transnazionali, eventualmente distinguendo tra reti europee e reti internazionali;
· Prevedere che ai contratti possano aderire anche imprese sociali ed enti senza scopo di lucro che non esercitino attività d’impresa.
Il Disegno di legge “Misure per il cittadino consumatore e per agevolare le attività produttive e commerciali…”, all’articolo 24 delega il governo ad adottare, nell’arco temporale di dodici mesi, misure adeguate per definire la configurazione giuridica e agevolare la creazione di reti o aggregazioni d’impresa, così come indicato in “Industria 2015”, che è il Disegno di legge sulla nuova politica industriale varato dal governo italiano il 22 settembre 2006, le cui previsioni sono state recepite dalla Legge Finanziaria 2007.
Industria 2015 stabilisce le linee strategiche per lo sviluppo e la competitività del sistema produttivo italiano del futuro, fondato su:
· Un concetto di industria esteso alle nuove filiere produttive che integrano manifattura, servizi avanzati e nuove tecnologie;
· Un’analisi degli scenari economico-produttivi futuri che attendono il nostro Paese, in una prospettiva di medio-lungo periodo (il 2015).