Resto al Sud è l’incentivo previsto dall’art. 1 del D. L. N. 91/2017 per sostenere la creazione di imprese e attività libero professionali nelle regioni del Mezzogiorno e nelle aree del cratere sismico del centro Italia colpite dai terremoti del 2016 e 2017 (Lazio, Marche, Umbria). Oltre alla residenza al Sud, è richiesto un requisito di età che la Legge di bilancio 2021 ha di recente innalzato a 55 anni. Vediamo nel dettaglio come fare per accedere al bando.
Cos’è.
Resto al Sud è l’incentivo previsto dall’art. 1 del D. L. N. 91/2017 per sostenere la creazione di imprese e attività libero professionali nelle regioni del Mezzogiorno e nelle aree del cratere sismico del centro Italia colpite dai terremoti del 2016 e 2017 (Lazio, Marche, Umbria).
I requisiti.
Possono accedere alla misura i titolari di impresa e i liberi professionisti in possesso dei seguenti requisiti:
– residenza nelle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia) e nelle aree del cratere sismico del centro Italia (Lazio, Marche, Umbria);
– età compresa tra i 18 e i 55 anni come previsto dalla Legge di bilancio 2021 (Legge 30 dicembre 2020, n. 178). Fino al 31 dicembre 2020 la domanda poteva essere presentata da chi era in possesso del requisito anagrafico under 46 alla data del 1° gennaio 2019. Per le aree del cratere sismico non ci sono limiti di età;
– non aver ricevuto altre agevolazioni per l’autoimprenditorialità nell’ultimo triennio;
– non svolgere lavoro a tempo indeterminato e impegno a non averlo per tutta la durata del finanziamento;
– le imprese devono essere costituite dopo il 21/06/2017 (è ammessa la costituzione anche dopo la presentazione della domanda);
– i liberi professionisti non devono aver svolto attività analoga a quella proposta nei 12 mesi che precedono la domanda di accesso al beneficio.
I requisiti sono dettagliati nelle pagine dedicate sul sito web dell’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa S. P. A. (Invitalia) che gestisce Resto al Sud.
Come fare domanda.
Per accedere alla misura non è previsto alcun bando. Gli interessati potranno presentare domanda di accesso esclusivamente on line, alla pagina “presenta la domanda” del sito di Invitalia dove è disponibile anche un apposito manuale di istruzioni sulla procedura di attivazione e la documentazione da allegare.
Non ci sono graduatorie. Le domande vengono valutate in ordine cronologico di arrivo.
Attività finanziabili
Io resto al Sud finanzia le spese sostenute da coloro che, in possesso dei requisiti, intendono svolgere:
– attività produttive nei settori industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura;
– fornitura di servizi alle imprese e alle persone;
– turismo;
– attività libero professionali (sia in forma individuale che societaria).
Spese ammissibili.
Relativamente tali attività possono essere finanziate le seguenti spese:
– ristrutturazione o manutenzione straordinaria di beni immobili (massimo 30% del programma di spesa);
– macchinari, impianti e attrezzature nuovi;
– programmi informatici e servizi per le tecnologie, l’informazione e la telecomunicazione;
– spese di gestione (materie prime, materiali di consumo, utenze, canoni di locazione, canoni di leasing, garanzie assicurative) – massimo 20% del programma di spesa.
Non sono ammissibili le spese di progettazione e promozionali, le spese per le consulenze e per il personale dipendente.
L’agevolazione.
Le agevolazioni/erogazioni consistono nella copertura del 100% delle spese ammissibili:
– 50% a titolo di contributo a fondo perduto,
– 50% di finanziamento bancario garantito dal Fondo di Garanzia per le PMI. Gli interessi sono interamente a carico di Invitalia.
Le agevolazioni/erogazioni possono raggiungere l’importo di 50. 0000 € per ogni richiedente; in caso di società, 50. 000 € per ogni socio, fino a 200. 000 € totale per le società composte da quattro soci.
Per le imprese individuali con un solo soggetto proponente il finanziamento massimo è di 60. 000 €.
Le imprese alle quali è stata concessa l’agevolazione hanno 24 mesi per completare il progetto di spesa approvato.
Bando
Non ci sono bandi, scadenze o graduatorie: le domande vengono valutate in base all’ordine cronologico di arrivo.
Modifiche per Covid 19.
Il D. L. N. 34/2020, all’art. 245, riconosce un ulteriore contributo a fondo perduto in favore dei beneficiari della misura:
– 15. 000 € per le attività di lavoro autonomo e libero professionali esercitate in forma individuale;
– 10. 000 € per ciascun socio dell’impresa beneficiaria fino ad un importo massimo di 40. 000 €.
Per accedere a questo ulteriore contributo, i soggetti già beneficiari di Resto al Sud, al momento della domanda, devono aver completato il programma di spesa finanziato dalla misura e provveduto al saldo dei contributi concessi.