Prende il via la nuova edizione del bando Microincentivi per l’innovazione, che aiuta le imprese sarde a realizzare progetti d’innovazione non superiori a 15. 000 euro attraverso agevolazioni per l’acquisto di servizi di consulenza e di sostegno all’innovazione. Particolare attenzione sarà data in questa edizione a due temi: la valorizzazione della proprietà intellettuale (brevetti, design e marchi) e gli interventi rivolti ad affrontare e gestire, nel breve e nel medio termine, i rischi connessi all’infezione da SARS-CoV-2.
Prende il via la nuova edizione del bando Microincentivi per l’innovazione, che aiuta le imprese sarde a realizzare progetti d’innovazione non superiori a 15. 000 euro attraverso agevolazioni per l’acquisto di servizi di consulenza e di sostegno all’innovazione. Particolare attenzione sarà data in questa edizione a due temi: la valorizzazione della proprietà intellettuale (brevetti, design e marchi) e gli interventi rivolti ad affrontare e gestire, nel breve e nel medio termine, i rischi connessi all’infezione da SARS-CoV-2.
Soggetti beneficiari: il bando è rivolto alle micro, piccole e medie imprese di numerosi settori, tra i quali manifatturiero, dei servizi, commerciale, turistico e della valorizzazione del patrimonio artistico, culturale e naturalistico.
Tipologia di interventi ammissibili: sarà possibile quindi presentare domanda per quattro tipologie di progetti:
standard: sviluppo di nuovi prodotti e processi;
interventi COVID-19: sviluppo di soluzioni e tecnologie in grado di rispondere alle nuove esigenze, individuali e collettive, derivate dall’emergenza epidemiologica;
valorizzazione di titoli di proprietà intellettuale: sviluppo o miglioramento di prodotti e processi innovativi basati su un’invenzione brevettata, o su un design o un marchio registrato;
servizi di assistenza e informazione in tema di proprietà intellettuale: servizi di assistenza e informazione in tema di proprietà intellettuale e costi amministrativi relativi ai questi servizi.
Tipologia di agevolazione: il contributo sarà a fondo perduto e non potrà superare i 15. 000 euro, calcolati sulle spese ritenute ammissibili ed effettivamente sostenute. L’intensità varia in base alla tipologia del progetto e dei servizi richiesti e può arrivare sino al 100% per gli interventi COVID-19 e per quelli legati alla valorizzazione della proprietà intellettuale. Sarà possibile anche chiedere delle anticipazioni, sino a un massimo dell’80% del contributo concesso.
La dotazione finanziaria è pari ad euro 700. 000,00.
Scadenza: la domanda può essere presentata entro il 31 dicembre 2020.