Per le autorizzazioni sanitarie dei locali in cui si intende svolgere l’attività, delle attrezzature, e per il rispetto delle norme urbanistiche è competente il Comune dove ha sede l’attività. Le persone che intendono svolgere l’attività di barbiere o parrucchiere, devono aver ottenuto il riconoscimento della qualifica professionale rilasciata dalla Commissione Provinciale per l’Artigianato, presso la Camera di Commercio, che accerta il possesso dei necessari requisiti e qualifiche professionali
Parrucchiera: Vademecum per avviare attività di parrucchiera come Ditta individuale
1. Autorizzazioni locale e requisiti
Per le autorizzazioni sanitarie dei locali in cui si intende svolgere l’attività, delle attrezzature, e per il rispetto delle norme urbanistiche è competente il Comune dove ha sede l’attività. Le persone che intendono svolgere l’attività di barbiere o parrucchiere, devono aver ottenuto il riconoscimento della qualifica professionale rilasciata dalla Commissione Provinciale per l’Artigianato, presso la Camera di Commercio, che accerta il possesso dei necessari requisiti e qualifiche professionali
2. Richiesta di partita IVA
La richiesta di partita IVA deve essere inoltrata all’Agenzia delle Entrate competente per il territorio in cui viene aperta l’attività. Il numero di partita IVA deve essere indicato in tutte le dichiarazioni, i documenti e i versamenti indirizzati all’Ufficio delle Entrate.
3. Iscrizione alla Camera di Commercio
Entro 30 giorni dall’inizio dell’attività la ditta deve presentare richiesta di iscrizione al Registro delle Imprese. Se l’impresa è considerata artigiana la richiesta va presentata all’Albo delle Imprese Artigiane (che provvederà ad inoltrare copia al Registro delle Imprese).
4. Iscrizione INPS
Trattandosi di attività artigianale l’Albo Artigiani trasferirà i dati del titolare all’INPS per la posizione contributiva.
5. Iscrizione INAIL
Per chi svolge lavori che comportano un rischio di infortunio (per sé o per i dipendenti) è obbligatoria la comunicazione all’INAIL, 5 giorni prima dell’inizio dell’attività (in casi particolari può essere fatta entro i 5 giorni successivi, purché venga motivato il ritardo).
6. Comunicazione al Comune
L’imprenditore deve presentare al Comune dove ha sede l’attività la denuncia di inizio dell’attività.