Grazie alla modifica approvata dall’Agenzia delle Entrate, introdotta con il Dl 193/2016, da quest’anno è possibile utilizzare i crediti che risultano dalle dichiarazioni integrative in compensazione nel modello F24, in alternativa alla richiesta di rimborso.
Nuovo modello 770/2017, novità introdotte e soggetti interessati
Nuovo modello 770/2017 approvato dall’Agenzia delle Entrate
Grazie alla modifica approvata dall’Agenzia delle Entrate, introdotta con il Dl 193/2016, da quest’anno è possibile utilizzare i crediti che risultano dalle dichiarazioni integrative in compensazione nel modello F24, in alternativa alla richiesta di rimborso.
Il modello quest’anno sarà unico, senza distinzione tra Ordinario e Semplificato; tra le principali novità introdotte troviamo:
– Il nuovo quadro DI (Dichiarazione Integrativa) per gestire l’eventuale maggior credito derivante da dichiarazioni integrative a favore presentate nel 2016, con riferimento a periodi di imposta per i quali sia ancora in corso il termine di accertamento;
– Nel quadro ST scompaiono le colonne che venivano utilizzate per lo scomputo delle ritenute e delle imposte sostitutive operate in eccesso e restituite al contribuente, in quanto lo scomputo deve essere effettuato nel modello F24, senza limiti di importo;
– Sempre nel quadro ST, l’esposizione delle ritenute sui redditi di capitale deve essere effettuata in un’apposita nuova sezione, la “Sezione III”;
– Nel quadro SF, SL e SM è stato inserito un rigo, per indicarvi i dati relativi all’intermediario non residente; questo rigo viene utilizzato anche nel caso in cui il sostituto d’imposta italiano opera come rappresentante fiscale dell’intermediario non residente;
– Nel quadro SQ, relativo al conto unico, viene introdotta una nuova nota, la “colonna 6”, riferita al caso di operazioni straordinarie; occorre indicare il codice K se nel rigo sono riportati i dati delle imposte sostitutive operate dal soggetto estinto in caso di operazioni straordinarie o di successioni, mentre il codice L se nel rigo sono riportati i dati relativi ad imposte sostitutive indicate nel prospetto ST intestate al soggetto estinto;
– Nel quadro SY viene introdotta una nuova sezione, la “Sezione III” nella quale il soggetto erogatore di somme a favore del creditore pignoratizio deve indicare i dati del creditore pignoratizio e del debitore principale, quando il creditore pignoratizio è una persona giuridica.
Con il nuovo modello sarà possibile comunicare i dati relativi alle ritenute operate sui dividendi, proventi da partecipazione, redditi di capitale, operazioni di natura finanziaria, versamenti effettuati da sostituti d’imposta; è altresì utilizzato per indicare le compensazioni operate per indicare i crediti d’imposta utilizzati e dei dati relativi alle somme liquidate in seguito di pignoramento presso terzi.
Il modello 770/2017 deve essere presentato dai sostituti d’imposta, ossia coloro che sono delegati ad operare sostituendo in parte o del tutto il contribuente nei rapporti con la pubblica amministrazione e per oneri fiscali; sono quindi figure che sostituiscono lo Stato nel prelievo delle imposte sul contribuente. Possono essere sostituti d’imposta:
– Il datore di lavoro privato, che trattiene determinate imposte e le versa allo stato;
– La pubblica amministrazione, che opera ritenute alla fonte;
– L’istituto previdenziale, che eroga la pensione;
– Il committente del lavoratore autonomo, che versa la ritenuta d’acconto con un F24;
– Il condominio;
– Le società che erogano dividendi.
Il Modello 770/2017 deve essere presentato in via telematica all’Agenzia delle Entrate, entro il 31 luglio 2017.