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venerdì 6 Dicembre 2024

Nuova normativa sull’utilizzo del contante a partire dal 1°luglio 2020

Dal 1° luglio 2020 entra in vigore il nuovo limite per il pagamento in contanti che passa da € 2. 999,99 a € 1. 999,99.

Dal 1° luglio 2020 entra in vigore il nuovo limite per il pagamento in contanti che passa da € 2. 999,99 a € 1. 999,99.

L’introduzione del nuovo limite all’uso del contante era già stata stabilita dal decreto n. 124/2019 strettamente collegato alla Legge di Bilancio, come ulteriore strumento nelle mani del Governo per la lotta all’evasione fiscale.

Negli ultimi vent’anni sono state apportate parecchie modifiche al tetto delle operazioni in contanti, infatti tra il 2008 e il 2010 il limite era fissato a € 12. 500,00 per poi diventare, grazie al Governo Monti € 1. 000,00 tra la fine del 2011 e il 2015. E questo è proprio l’attuale obiettivo: tornare alla soglia dei € 1. 000,00 a partire dal 2022, ma ci si arriverà gradualmente.

Qualora venisse superata la soglia stabilita di € 1. 999,99 euro dal 1° luglio 2020, scatterebbero sanzioni parecchio salate.

Tra i vari fattori, l’emergenza sanitaria ha dato una spinta non indifferente ai pagamenti tracciabili. Infatti,  con la chiusura forzata di quasi tutte le attività, in tanti hanno puntato sulla vendita online. Anche per disposizioni governative e quindi per limitare il più possibile i contatti non necessari e per mantenere la distanza di sicurezza, i pagamenti con bancomat sono stati vivamente raccomandati.

La norma del decreto Fiscale si inserisce in un ampio quadro di misure anti-evasione che il Governo Conte ha messo tra le priorità del proprio operato basandosi su due grandi pilastri: da un lato la lotta al contante e dall’altro l’incentivo per i pagamenti tracciabili.

Lo scopo della misura attuata dal Governo Conte è di far emergere l’economia sommersa in ottica di lotta all’evasione, ma anche di stimolo alla modernizzazione della società e dell’economia.

Il limite all’uso dei contanti a partire dal 1° luglio 2020 è pari a € 1. 999,99 euro e tale limite comporta:

fino a 1. 999,99 euro è possibile dare soldi in contanti ad un’altra persona/azienda;
da 2. 000 euro in su è necessario l’utilizzo di strumenti tracciabili (bonifico bancario, carta di credito, ecc. ) per poter trasferire risorse da un soggetto ad un altro.

Le sanzioni in caso di violazione del limite all’utilizzo dei contanti sono state recentemente riformate dal D. Lgs. 90/2017. Anche sull’importo previsto nel caso di pagamenti superiori al nuovo limite sono da segnalare alcune novità introdotte dal Decreto Fiscale 2020:

fino a € 250. 000,00 le parti contraenti avrebbero una sanzione che varia da € 2. 000,00 a € 50. 000,00 mentre i professionisti obbligati alle segnalazioni pagherebbero dai € 3. 000,00 ai € 15. 000,00;
oltre i € 250. 000,00 le parti contraenti avrebbero una sanzione che varia da € 15. 000,00 a € 250. 000,00 mentre i professionisti obbligati alle segnalazioni pagherebbero dai € 3. 000,00 ai € 15. 000,00.

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