è in fase di attivazione un importante bando offerto dalla Regione Toscana che ha come obiettivo quello di sostenere le attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale delle imprese. I progetti dovranno riguardare le priorità tecnologiche “ICT e fotonica, fabbrica intelligente, chimica e nanotecnologie” e gli ambiti applicativi “cultura e beni culturali, energia e green economy, impresa 4. 0, salute e scienze della vita, smart agrifood”.
è in fase di attivazione un importante bando offerto dalla Regione Toscana che ha come obiettivo quello di sostenere le attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale delle imprese. I progetti dovranno riguardare le priorità tecnologiche “ICT e fotonica, fabbrica intelligente, chimica e nanotecnologie” e gli ambiti applicativi “cultura e beni culturali, energia e green economy, impresa 4. 0, salute e scienze della vita, smart agrifood”. Scopo di ciascun progetto e suo vero output deve essere la realizzazione di un prodotto/servizio/processo industrialmente utile. Il bando finanzierà progetti di investimento in R&S, market oriented e prossimi alla fase di applicazione e di produzione, che prevedano un alto grado di innovazione.
Chi sono i beneficiari: Possono presentare domanda le Micro, Piccole e Medie imprese (MPMI), singole o in cooperazione tra loro (in un numero minimo di 3).
A quale settore può essere applicato: Possono presentare domanda coloro che fanno parte del settore dell’agricoltura, dell’artigianato, del commercio, industria, dei servizi/no profit, del turismo, della cultura o dell’agroindustria/agroalimentare.
Le spese ammissibili riguardano i seguenti costi:
spese di personale;
costi degli strumenti e delle attrezzature nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca;
costi dei fabbricati e dei terreni nella misura e per la durata in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca. I costi relativi ai fabbricati sono ammessi nel limite complessivo massimo del 30% del costo totale di progetto. I costi relativi ai terreni non possono superare il 10% del costo totale di progetto;
costi della ricerca contrattuale, delle competenze tecniche e dei brevetti, acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne a prezzi di mercato, così come i costi dei servizi di consulenza e di servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini dell’attività di ricerca. I costi di cui al presente punto sono ammessi nel limite complessivo massimo del 35% del costo totale di progetto;
spese generali supplementari (al massimo fino al 15% dei costi diretti ammissibili per il personale;
altri costi di esercizio (nel limite massimo del 15% del costo totale di progetto).
La dotazione finanziaria complessiva è di 11. 900. 000,00 euro e l’agevolazione è concessa sotto forma di contributo in conto capitale a fondo perduto. Il costo totale ammissibile del progetto presentato deve essere compreso tra euro 150. 000,00 e euro 1. 500. 000,00.
L’intensità dell’agevolazione è pari a:
30% per micro e piccola impresa;
40% per micro e piccola impresa in cooperazione con altre imprese;
25% per media impresa;
35% per media impresa in cooperazione con altre imprese;
40% per organismo di ricerca (in cooperazione con imprese).
Essendo una pratica piuttosto complessa, puoi chiedere assistenza e affidarla al nostro team mandando una mail a RISPARMIOFISCALE@NETWORKFISCALE. COM