Avete avviato un’azienda agricola Bio e non sapete come fare per risparmiare sulle imposte? Leggete subito la nostra guida operativa che illustra in sintesi come scegliere il regime fiscale più conveniente e di quali finanziamenti potrete godere!
Siete IAP (Imprenditori Agricoli Professionali) e avete aperto la vostra azienda di agricoltura biologica?
Ecco tutto quello che dovete sapere per massimizzare il vostro risparmio lecito d’imposta e non commettere errori nella scelta del regime fiscale da applicare.
A) REGIME FISCALE DI ESONERO
E’ importante che siate a conoscenza del fatto che, qualora il fatturato della nuova impresa non superi i 7. 000 € l’anno, è possibile godere del regime fiscale di esonero il quale vi solleverà dai seguenti adempimenti:
obbligo della dichiarazione dei redditi;
emissione e registrazione fatture;
liquidazione e versamento imposte;
dichiarazione IVA e comunicazione spesometro.
N. B. L’unico obbligo che resta è quello della numerazione e conservazione delle fatture di acquisto e delle bolle doganali, nonché della copia dell’autofattura nel caso di acquirenti non in regime di esonero, sulle quali va trattenuta l’imposta. Nel caso invece di vendita diretta a privati, non vi è obbligo di emissione scontrino o di rilascio di ricevuta fiscale.
B) REGIMI ALTERNATIVI
In caso di superamento in corso d’anno nel volume di affari della soglia di € 7. 000,00, il regime di esonero cessa dal successivo anno, e l’imprenditore agricolo entra:
1) nel regime fiscale semplificato o ordinario;
oppure
2) nel regime speciale di cui all’art 34 DPR 633 1972 riservato alle imprese agricole che effettuano cessioni di prodotti agricoli elencati nel “testo Unico” dell’IVA. In tal caso il vantaggio fiscale per l’impresa consiste nel non calcolare l’IVA sugli acquisti, che va invece detratta sulla base di determinate percentuali di compensazione del 4%, 10% e 22%, a seconda del tipo di prodotto, da applicare all’ammontare delle vendite. In altri termini Il regime prevede che l’IVA assolta sugli acquisti e sulle importazioni viene detratta non in modo analitico (cioè con riferimento all’imposta effettivamente addebitata dai fornitori o corrisposta in dogana) ma in modo forfetario, nella misura pari all’importo risultante dall’applicazione, all’ammontare imponibile delle cessioni di prodotti agricoli effettuate, delle indicate percentuali di compensazione stabilite, per gruppi di prodotti, con decreto ministeriale.
C) BONUS INPS GIOVANI AGRICOLTORI 2017
Gli IAP di età inferiore a 40 anni, iscritti alla previdenza obbligatoria nel 2017 (e gli IAP iscritti nel corso del 2016 solo se gestiscono l’attività in zone montane o in aree di crisi) possono inoltre usufruire del Bonus Giovani Imprenditori Agricoli che prevede per gli imprenditori agricoli e coltivatori diretti di essere esonerati dal pagamento dei contributi INPS per 5 anni: esonero totale per i primi 3 e poi 66% al quarto anno e 50% nel quinto. Un vantaggio grossissimo considerato che i contributi INPS agricoltura che altrimenti uno IAP dovrebbe versare ammontano a circa a 1. 500 € l’anno.
D) DETRAZIONE 19% SPESE AFFITTO TERRENI AGRICOLI
La detrazione 19% spese affitto terreni agricoli prevista dall’articolo 7 del decreto 91/2014 è una novità introdotta dal “Decreto competitività” del Governo Renzi consiste nel poter scaricare dalla dichiarazione dei redditi il 19% delle spese sostenute per i canoni di affitto dei terreni agricoli, nel limite massimo di 80 € per ciascun ettaro di terreno affittato e per un massimo di 1200 € all’anno.
La detrazione spese affitto terreni agricoli, è consentita ai coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola e di età inferiore ai 35 anni.
N. B. In sede di 730/2017 il quadro di riferimento è il campo E82 denominato “detrazione affitto terreni agricoli ai giovani”
E) FINANZIAMENTI PUBBLICI E PRIVATI
Le aziende biologiche al pari di altre aziende possono godere di incentivi e di agevolazioni erogate sia da enti pubblici sia da privati.
Quelle erogate da enti pubblici possono riguardare finanziamenti c. D. “a fondo perduto” per i soggetti giudicati idonei alla sovvenzione e non dovranno essere poi restituiti; a seconda dei casi il finanziamento può coprire una percentuale che varia da un minimo del 50% ad un massimo del 100%.
InoltretTali aziende possono beneficiare anche di finanziamenti erogati dai privati mediante finanziamenti o prestiti a tasso agevolato.
Attenzione: vengono considerati negozi Biologici quegli esercizi commerciali specializzati nell’offrire prodotti alimentari e per la cura della persona che derivano da produzione biologica o biodinamica.
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