Cos’è
Il bando incoraggia l’autosufficienza energetica, con una particolare attenzione alle aziende agricole e alle loro infrastrutture.
Sommario
Il bando, promosso dal Ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (MASAF), è ancora in fase di approvazione dalla Commissione europea.
Il nuovo bando 2023, di imminente uscita presenterà delle novità.
Tra queste, l’incremento del contributo a fondo perduto che può coprire fino all’80% dei costi ammissibili e l’introduzione del concetto di autoconsumo condiviso. Tale modifica apre la possibilità di prescindere dal vincolo dell’autoconsumo, offrendo alle aziende agricole la possibilità di beneficiare di un tasso di contributo minore, ma mantenendo l’80% per le imprese di trasformazione.
Per chi
I soggetti beneficiari sono:
Imprenditori agricoli, in forma individuale o societaria, ex art. 2135 c.c.;
Imprese agroindustriali con Codice Ateco prevalente (che saranno individuati con prossimo Provvedimento);
Cooperative agricole, anche sotto forma di consorzio, che esercitano attività agricola ex art 2135 c.c.
Natura dell’aiuto
Il bando assegna le risorse del PNRR con un contributo a fondo perduto per la realizzazione di impianti fotovoltaici (e di altri interventi) su edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale. Il contributo può coprire fino all’80% dei costi ammissibili. Per i dettagli sul punto dobbiamo attendere l’approvazione definitiva del bando.
Cosa finanzia
Riportiamo un elenco di interventi e spese ammissibili:
• impianti fotovoltaici con potenza (P) ≥ 6 kWp e ≤ 1 MWp;
• è fissato un limite massimo di spesa di 1.500 €/kWp per l’impianto fotovoltaico;
• per gli accumuli abbinati al fotovoltaico è fissato un limite di spesa di 1.000 €/kWh (con un tetto di spesa di 100.000 €);
• per sistemi di ricarica per mezzi elettrici è fissato un limite di spesa di 30.000 €;
• si possono abbinare altri interventi di riqualificazione (es: isolamento o miglioramento di areazione e coibentazione delle coperture, rimozione di amianto).
Vincoli di ammissione al bando
In generale, gli impianti fotovoltaici sono ammissibili agli aiuti nel limite del fabbisogno energetico dell’azienda, cioè se la capacità produttiva annua non supera il consumo medio annuo di energia (termica e elettrica).Questo vincolo, già presente nel bando precedente, nella bozza viene escluso, con un limite massimo di spesa, per le aziende di produzione agricola, ed eventualmente esteso agli aggregati (comunità energetiche) sia per la produzione energetica che per l’autoconsumo, potendo quindi ampliare la potenza dell’impianto fotovoltaico.
I soggetti beneficiari dovranno realizzare, collaudare e rendicontare gli interventi entro 18 mesi dalla data della pubblicazione dell’elenco degli ammessi, e comunque non oltre il 30 Giugno 2026.
Come partecipare
Le domande per il bando “Parco Agrisolare” 2023 possono essere presentate tramite la piattaforma online del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali. La procedura prevede la compilazione di un modulo online, l’invio della documentazione richiesta e l’inserimento dei dettagli del progetto proposto.
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