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venerdì 6 Dicembre 2024

FONDO ROTATIVO REGIONE SARDEGNA

L’epidemia da Covid-19 ha assestato un duro colpo all’economia mediante uno shock dell’offerta dovuto alla perturbazione delle catene di approvvigionamento di tutti i comparti e uno shock della domanda intermedia e finale, determinato dalla contrazione della stessa. Ciò produce una fase di incertezza sui piani di investimento da parte delle imprese e un impatto dei problemi di liquidità per le imprese e le famiglie.

L’epidemia da Covid-19 ha assestato un duro colpo all’economia mediante uno shock dell’offerta dovuto alla perturbazione delle catene di approvvigionamento di tutti i comparti e uno shock della domanda intermedia e finale, determinato dalla contrazione della stessa. Ciò produce una fase di incertezza sui piani di investimento da parte delle imprese e un impatto dei problemi di liquidità per le imprese e le famiglie.

Alla luce di questo, il Consiglio Regionale della Sardegna, ha approvato la Legge regionale 9 marzo 2020, n. 8 denominata “Interventi urgenti a supporto e salvaguardia dell’occupazione e delle professionalità nel sistema imprenditoriale della filiera turistica della Sardegna” che prevede all’art. 7 la messa in campo di strumenti finanziari per favorire l’accesso al credito per le micro e piccole imprese della filiera turistica della Sardegna.

Con Deliberazione n. 13/18 del 17 marzo 2020 sono stati approvati gli indirizzi per l’attuazione dell’art. 7 ed in particolar modo i criteri di determinazione dei finanziamenti a valere sul “Fondo di rotazione per la concessione di finanziamenti chirografari alle micro e piccole imprese della filiera turistica della Sardegna” nonché le modalità di attuazione del Fondo stesso.

L’obiettivo della norma è permettere alle imprese destinatarie di disporre di una liquidità che permetta di preservare la continuità dell’attività economica e, soprattutto, mantenere gli stessi livelli occupazionali.

I Soggetti proponenti sono considerati ammissibili a norma del diritto nazionale e dell’UE, della norma regionale e del contenuto dell’Avviso e devono appartenere alle seguenti categorie:

con riferimento all’art. 7 della norma, le Micro e piccole imprese della filiera turistica della Sardegna già costituite;
con riferimento all’allegato A della norma, le Micro e piccole imprese operanti nei settori identificati dai seguenti Codici Ateco:

47. 78. 32 Commercio al dettaglio di oggetti d’artigianato;
49. 32. 20 Trasporto mediante noleggio di autovetture da rimessa con conducente;
50. 10. 00 Trasporto marittimo e costiero passeggeri “Traffico locale”;
55. 10. 00 Alberghi;
55. 20. 10 Villaggi turistici;
55. 20. 20 Ostelli della gioventù;
55. 20. 51 Affittacamere per brevi soggiorni, case ed appartamenti per vacanze, bed and breakfast, residence;
55. 20. 52 Attività di alloggio connesse alle aziende agricole;
55. 30. 00 Aree di campeggio e aree attrezzate per camper e roulotte;
56. 10. 11 Ristorazione con somministrazione;
56. 10. 12 Attività di ristorazione connesse alle aziende agricole;
56. 10. 30 Gelaterie e pasticcerie;
56. 10. 41 Gelaterie e pasticcerie ambulanti;
56. 10. 42 Ristorazione ambulante;
56. 30. 00 Bar e altri esercizi simili senza cucina;
77. 11. 00 Noleggio di autovetture e autoveicoli Leggeri;
77. 21. 01 Noleggio di biciclette;
77. 21. 02 Noleggio senza equipaggio di imbarcazioni da diporto (inclusi i pedalò);
77. 21. 09 Noleggio di altre attrezzature sportive e ricreative;
77. 34. 00 Noleggio di mezzi di trasporto marittimo e fluviale;
79. 11. 00 Attività delle agenzie di viaggio;
79. 90. 19 Altri servizi di prenotazione ed altre attività di assistenza turistica non svolte dalle agenzie di viaggio;
79. 90. 20 Attività delle guide e degli accompagnatori turistici;
91. 02. 00 Attività di musei;
91. 03. 00 Gestione di luoghi e monumenti storici e attrazioni simili;
93. 21. 00 Parchi di divertimento e parchi tematici;
93. 29. 20 Gestione di stabilimenti balneari: marittimi, lacuali e fluviali;
49. 39. 09 Altri trasporti terrestri di passeggeri.

Per superare la fase di ammissibilità formale i Soggetti proponenti dovranno dichiarare il possesso dei seguenti requisiti:

avere sede operativa in Sardegna ed essere regolarmente costituiti ed iscritti nel Registro imprese da almeno tre anni dalla data di pubblicazione del presente Avviso;
essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposti a procedure concorsuali;
non aver partecipato alle agevolazioni previste con il D. L. 8/04/2020 n. 23 “Decreto liquidità”, per i prestiti fino a 25. 000 euro;
non rientrare tra coloro che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuali quali illegali o incompatibili dalla Commissione Europea;
non trovarsi in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà, di cui alla definizione degli orientamenti comunicati sugli Aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà, e/o non aver incontrato difficoltà o essersi trovata in una situazione di difficoltà successivamente, a seguito dell’epidemia di Covid-19;
essere in regola con gli adempimenti previdenziali e assicurativi;
essere in regola con l’art. 14 della Legge regionale 11 aprile 2016, n. 5 in materia di provvidenze, agevolazioni o vantaggi;
non operare nei settori di cui all’articolo 1, lettere a) e b), del regolamento «de minimis» o nei settori esclusi;
non essere oggetto di procedura concorsuale per insolvenza o non soddisfare le condizioni previste per l’apertura nei loro confronti di una tale procedura su richiesta dei creditori;
non risultare inadempienti o insolventi per quanto riguarda eventuali altri prestiti o contratti di leasing concessi dall’intermediario finanziario o da un altro ente finanziario, a seguito di controlli effettuati conformemente agli orientamenti interni e alla normale politica di credito;
non aver ricevuto nuovo finanziamento del debito in violazione delle norme sul cumulo stabilite nel pertinente regolamento «de minimis».

Inoltre, i legali rappresentanti dei Soggetti proponenti dovranno dichiarare il possesso dei seguenti requisiti:

non essere stati condannati con sentenza passata in giudicato per un reato riguardante la loro condotta professionale tale da compromettere la loro capacità di attuare un’operazione;
non essere stati destinatari di una sentenza passata in giudicato per frode, corruzione, partecipazione ad un’organizzazione criminale o qualsiasi altra attività illecita o comunque che leda gli interessi finanziari dell’Unione;
non essersi resi colpevoli di false dichiarazioni nel fornire le informazioni richieste ai fini della selezione.

Per superare la valutazione istruttoria condotta dall’Assistenza Tecnica che porta alla dichiarazione di adeguatezza alla concessione del finanziamento il Soggetto proponente non deve avere posizioni debitorie classificate come esposizioni deteriorate, ripartite nelle categorie sofferenze, inadempienze probabili, esposizioni scadute e/o sconfinanti deteriorate. In particolare, non deve avere rate scadute (ossia non pagate o pagate solo parzialmente) al 31. 12. 2019 che comportano una segnalazione alla CR che impedisce di considerarli in bonis.

Il Fondo si articola in un’azione incentrata sulla concessione diretta di prestiti a condizioni di tasso “zero” a Micro e piccole imprese (MPI) già costituite operanti nei settori ATECO indicati. Il Fondo opera tramite l’erogazione di contributi rotativi, rimborsabili, concessi nella forma tecnica del prestito chirografario. Nel rispetto di quanto previsto dalla DGR n. 13/18 del 17. 03. 2020, i finanziamenti si determinano in proporzione ai costi per gli addetti. Ai fini delle normative sugli aiuti, il prestito è inquadrabile nella categoria dell’aiuto di Stato in quanto possiede i presupposti definiti dai trattati dell’Unione Europea. Si tratta di un prestito erogato non ai tassi correnti di mercato.  

I Regolamenti di riferimento sono: 

Regolamento (UE) n. 1407/2013 fino ad un massimo di 70 000 euro (con calcolo proporzionale al costo degli addetti per l’annualità 2020);
Regolamento (UE) n. 651/2014 fino ad un massimo di 52 500 euro pari al 75% (con calcolo proporzionale al costo degli addetti per l’annualità 2020).

La domanda di finanziamento può essere effettuata a partire dalle ore 9. 00 del 29 aprile 2020!

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