Sono stati riaperti i termini per la presentazione delle domande di contributo al CATA da parte delle imprese artigiane, con un fondo iniziale di 3,7 milioni di euro.
Il CATA Artigianato Friuli Venezia Giulia S. R. L. è una società creata dalle associazioni maggiormente rappresentative del settore artigiano della regione Friuli Venezia Giulia quali Confartigianato Imprese FVG – Federazione Regionale Artigiani PMI, CNA Regionale del Friuli Venezia Giulia e Slovensko Deželno Gospodarsko Združenje – URES.
Sono stati riaperti i termini per la presentazione delle domande di contributo al CATA da parte delle imprese artigiane, con un fondo iniziale di 3,7 milioni di euro.
Il CATA Artigianato Friuli Venezia Giulia S. R. L. è una società creata dalle associazioni maggiormente rappresentative del settore artigiano della regione Friuli Venezia Giulia quali Confartigianato Imprese FVG – Federazione Regionale Artigiani PMI, CNA Regionale del Friuli Venezia Giulia e Slovensko Deželno Gospodarsko Združenje – URES.
Il CATA è l’unico referente per le imprese artigiane nei rapporti con la Regione FVG
Nei limiti delle risorse finanziarie disponibili, sono attivati i seguenti canali contributivi:
incentivi alle imprese di nuova costituzione;
finanziamenti a favore dell’artigianato artistico, tradizionale e dell’abbigliamento su misura;
finanziamenti per sostenere l’adeguamento di strutture e impianti;
ammodernamento tecnologico;
consulenze concernenti l’innovazione, la qualità e la certificazione di prodotti;
incentivi per la partecipazione a mostre, fiere, esposizioni e manifestazioni commerciali nazionali ed estere;
contributi alle imprese artigiane di piccolissime dimensioni.
Caratteristiche principali delle sette misure:
INCENTIVI ALLE IMPRESE DI NUOVA COSTITUZIONE
L’intervento mira a promuovere e sostenere la nascita di nuove imprese artigiane. Sono finanziabili le imprese iscritte all’A. I. A. (Albo imprese artigiane) per spese sostenute nei sei mesi antecedenti e nei ventiquattro mesi successivi l’iscrizione all’A. I. A.
Possono presentare domanda le microimprese, le piccole e medie imprese, i consorzi e le società consortili, anche in forma cooperativa, iscritte all’Albo provinciale delle imprese artigiane (A. I. A. ).
L’impresa deve essere iscritta all’A. I. A. Per la prima volta. Il titolare o il socio imprenditore dell’impresa richiedente non deve risultare titolare o socio imprenditore di impresa artigiana già iscritta all’A. I. A. E successivamente cancellata ovvero di impresa non artigiana già iscritta al registro delle imprese.
Tipologia di spese ammissibili
spese legali direttamente connesse alla costituzione dell’impresa;
acquisizione di un piano di analisi e sviluppo aziendale;
acquisto di macchinari, macchine operatrici prive di targa e attrezzature nuove di fabbrica da destinare esclusivamente alla nuova attività artigiana;
acquisto di arredi per ufficio;
acquisto di programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;
interventi aventi rilevanza urbanistica o edilizia esclusa la costruzione;
spese di progettazione, direzione lavori e collaudo, nel limite massimo del 15% delle spese per gli interventi di cui alla lettera f);
spese concernenti il salario netto relativo ai dipendenti assunti con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato;
spese per l’acquisizione dei seguenti servizi, beni materiali ed immateriali per facilitare l’accesso al commercio elettronico.
Entità e forma dell’agevolazione
L’intensità dell’aiuto è pari al 40% delle spese ammissibili ed è elevata al 50% qualora sussista una delle seguenti condizioni:
imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria giovanile;
imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria femminile;
imprese artigiane localizzate nelle aree di svantaggio socio economico.
L’intensità dell’aiuto è elevata di 5 punti percentuali per le imprese cui sia stato attribuito il rating di legalità con delibera dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato.
La spesa complessiva ammissibile deve rientrare nei seguenti limiti:
importo minimo pari a 5. 000,00 euro;
importo massimo pari a 75. 000,00 euro.
FINANZIAMENTI A FAVORE DELL’ARTIGIANATO ARTISTICO, TRADIZIONALE E DELL’ABBIGLIAMENTO SU MISURA
Soggetti beneficiari: microimprese, le piccole e medie imprese, i consorzi e le società consortili, anche in forma cooperativa, iscritti all’Albo provinciale delle imprese artigiane (A. I. A. ). I beneficiari al momento della domanda devono essere iscritti alla categoria delle lavorazioni artistiche, tradizionali e dell’abbigliamento su misura. Il laboratorio deve trovarsi in un centro urbano, dove per centro urbano si intendono le zone omogenee A e B degli strumenti urbanistici generali comunali; qualora il Comune non abbia definito le zone omogenee, il beneficiario deve allegare alla domanda di contributo una dichiarazione del Comune medesimo attestante che la zona nella quale è insediato il laboratorio è da considerarsi centro urbano.
Tipologia di spese ammissibili
La finalità è la promozione dell’artigianato artistico, tradizionale e dell’abbigliamento su misura nei centri urbani.
Le spese ammissibili sono:
lavori di ammodernamento, ampliamento, ristrutturazione e straordinaria manutenzione di immobili adibiti o da adibire a laboratori;
spese di progettazione, direzione lavori e collaudo;
acquisto di arredi da destinarsi ad uso dei laboratori di cui alla lettera a);
acquisto di macchinari e attrezzature destinati o da destinarsi ad uso dei laboratori di cui alla lettera a), di importo unitario superiore a 100,00 euro al netto dell’IVA.
Entità e forma dell’agevolazione
L’intensità dell’aiuto è pari al 30% delle spese ammissibili ed è elevata al 40% qualora sussista una delle seguenti condizioni:
imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria giovanile;
imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria femminile;
imprese artigiane localizzate nelle zone di svantaggio socioeconomico.
Qualora all’impresa sia stato attribuito il rating di legalità dall’autorità garante della concorrenza e mercato, l’intensità d’aiuto sarà aumentata di ulteriori 5 punti percentuali.
La spesa complessiva ammissibile deve rientrare nei seguenti limiti:
importo minimo pari a 5. 000,00 euro;
importo massimo pari a 75. 000,00 euro.
Gli incentivi possono essere erogati in via anticipata, nella misura massima del 70%, previa presentazione di fideiussione bancaria o assicurativa di importo almeno pari alla somma da erogare maggiorata degli interessi, qualora l’importo dell’anticipazione sia pari o superiore a 10. 000 euro.
FINANZIAMENTI PER SOSTENERE L’ADEGUAMENTO DI STRUTTURE E IMPIANTI
Soggetti beneficiari: microimprese, le piccole e medie imprese, i consorzi e le società consortili, anche in forma cooperativa, iscritti all’Albo provinciale delle imprese artigiane.
Tipologia di interventi ammissibili
adeguamento di preesistenti strutture produttive ed impianti alla normativa in materia di prevenzione incendi;
adeguamento di preesistenti strutture ed impianti alla normativa in materia di prevenzione infortuni, igiene e sicurezza sul lavoro;
adeguamento di preesistenti strutture e impianti alla normativa in materia di antinquinamento.
Le spese ammissibili sono:
modifica o sostituzione di impianti per la prevenzione incendi;
modifica o sostituzione di impianti per l’aerazione e la regolazione della temperatura e umidità nei luoghi di lavoro;
modifica o sostituzione di impianti per l’utilizzazione dell’energia elettrica; modifica o sostituzione di impianti idrici e sanitari;
modifica o sostituzione di impianti per la difesa dagli agenti nocivi; interventi edilizi per la rimozione o demolizione dell’amianto;
opere edili connesse agli interventi finanziati;
spese di progettazione;
spese per il trasporto e il montaggio necessari alla realizzazione degli interventi previsti.
Entità e forma dell’agevolazione
L’intensità dell’aiuto è pari al 30% delle spese ammissibili ed è elevata al 40% qualora sussista una delle seguenti condizioni:
imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria giovanile;
imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria femminile;
imprese artigiane localizzate nelle zone di svantaggio socio economico.
La spesa complessiva ammissibile deve rientrare nei seguenti limiti:
importo minimo pari a 5. 000,00 euro;
importo massimo pari a 50. 000,00 euro.
AMMODERNAMENTO TECNOLOGICO
Soggetti beneficiari: imprese artigiane iscritte all’Albo Imprese Artigiane (AIA) da almeno 5 anni, che non siano iscritte all’artigianato artistico e tradizionale e che non facciano nello stesso anno solare domanda per la linea imprese di piccolissime dimensioni.
Tipologia di spese ammissibili
L’Amministrazione Regionale concede incentivi in conto capitale per l’ammodernamento tecnologico, al fine di sostenere la competitività e l’innovazione tecnologica delle imprese artigiane.
Sono finanziabili le iniziative dirette ad introdurre nel processo aziendale innovazioni di prodotto e di processo e sono ammissibili le spese strettamente legate alla realizzazione di iniziative di cui al punto 2, concernenti l’acquisto e installazione di macchinari (non sono finanziabili a titolo esemplificativo automezzi, autocarri, mini escavatori, muletti), impianti, strumenti e attrezzature nuove di fabbrica di importo unitario pari o superiore a 100,00 euro al netto dell’IVA; l’acquisto di hardware e beni immateriali quali software e licenze d’uso funzionali ai beni sopra indicati (Tablet, Smartphone e Laptop non sono ammissibili)
Entità e forma dell’agevolazione
L’intensità dell’aiuto è fissa pari 40% delle spese ammissibili ed è elevata al 45% qualora l’impresa sia in possesso del rating di legalità.
La spesa complessiva ammissibile deve rientrare nei seguenti limiti:
importo minimo pari a 3. 000,00 euro;
importo massimo pari a 20. 000,00 euro.
CONSULENZE CONCERNENTI L’INNOVAZIONE, LA QUALITà E LE CERTIFICAZIONI DI PRODOTTO
Soggetti beneficiari: microimprese, le piccole e medie imprese, i consorzi e le società consortili, anche in forma cooperativa, iscritti all’Albo provinciale delle imprese artigiane.
Tipologia di interventi ammissibili
Iniziative concernenti l’acquisizione di consulenze finalizzate:
alla messa a punto di nuovi prodotti, processi produttivi o al miglioramento degli stessi, ivi compresa l’assistenza tecnico/manageriale;
alla realizzazione di sistemi aziendali di assicurazione e gestione della qualità certificabili da organismi accreditati in base a normative nazionali o comunitarie;
alla realizzazione di sistemi aziendali di gestione della sicurezza nei luoghi di lavoro certificabili da organismi accreditati in base a normative nazionali o comunitarie;
alla realizzazione di sistemi aziendali per la tutela e la salvaguardia dell’ambiente o di valutazioni ambientali certificabili da organismi accreditati in base a normative nazionali o comunitarie;
alla conformità dei prodotti a direttive comunitarie recepite in ambito nazionale.
Tipologia di spese ammissibili
Lettera a): spese per consulenze esterne, riguardanti esclusivamente contenuti specialistici. La consulenza deve consentire un significativo apporto di tipo innovativo alle attività originali che l’impresa richiedente intende sviluppare;
Lettere b), c) e d): spese per le consulenze esterne compresi l’addestramento degli addetti, le prove di laboratorio e l’ottenimento della certificazione a cura di società notificate o accreditate ai sensi della normativa nazionale e comunitaria;
Lettera e): spese per le consulenze esterne, le prove di laboratorio o di tipo, finalizzate all’emissione della dichiarazione di conformità al modello che è stato oggetto dell’esame «CE» di tipo, rilasciato dall’organismo notificato o della dichiarazione di conformità ai requisiti essenziali rilasciata dal costruttore.
Entità e forma dell’agevolazione
L’intensità dell’aiuto è pari al 30% delle spese ammissibili ed è elevata al 40% qualora sussista una delle seguenti condizioni:
imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria giovanile;
imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria femminile;
imprese artigiane localizzate nelle zone di svantaggio socioeconomico.
Qualora all’impresa sia stato attribuito il rating di legalità dall’autorità Garante della concorrenza e mercato, l’intensità d’aiuto sarà aumentata di ulteriori 5 punti percentuali.
La spesa complessiva ammissibile deve rientrare nei seguenti limiti:
importo minimo pari a 3. 000,00 euro;
importo massimo pari a 24. 000,00 euro.
INCENTIVI PER LA PARTECIPAZIONE A MOSTRE, FIERE, ESPOSIZIONI E MANIFESTAZIONI COMMERCIALI NAZIONALI ED ESTERE
Soggetti beneficiari: microimprese, le piccole e medie imprese, i consorzi e le società consortili, anche in forma cooperativa, iscritti all’Albo provinciale delle imprese artigiane.
Tipologia di spese ammissibili
Sono ammissibili le partecipazioni a fiere, mostre, esposizioni ed altre manifestazioni di carattere commerciale svolte al di fuori del territorio regionale.
Le spese finanziabili sono:
tassa di iscrizione;
affitto della superficie espositiva, anche pre-allestita;
allestimento della superficie espositiva, ivi compresi il noleggio delle strutture espositive, delle attrezzature ed arredi, la realizzazione degli impianti, il trasporto ed il montaggio/smontaggio.
Entità e forma dell’agevolazione
L’intensità dell’aiuto è pari al 30% delle spese ammissibili ed è elevata al 40% qualora sussista una delle seguenti condizioni:
imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria giovanile;
imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria femminile;
imprese artigiane localizzate nelle zone di svantaggio socioeconomico.
La spesa complessiva ammissibile deve rientrare nei seguenti limiti:
importo minimo pari a 2. 000,00 euro;
importo massimo pari a 25. 000,00 euro.
CONTRIBUTI ALLE IMPRESE ARTIGIANE DI PICCOLISSIME DIMENSIONI
Soggetti beneficiari: imprese artigiane di piccolissime dimensioni iscritte all’Albo provinciale delle imprese artigiane.
Per imprese artigiane di piccolissime dimensioni si intendono quelle rientranti nella definizione di microimpresa e realizzano un fatturato annuo oppure presentato un totale di bilancio annuo non superiori a 500. 000,00 euro.
Tipologia di spese ammissibili
Le iniziative finanziabili sono:
spese sostenute per l’ottenimento di garanzie in relazione a operazioni bancarie destinate al finanziamento dell’attività aziendale;
spese sostenute per il pagamento degli oneri finanziari relativi all’effettuazione di operazioni bancarie destinate al finanziamento dell’attività aziendale;
spese sostenute per l’acquisizione di consulenze finalizzate alla pianificazione finanziaria aziendale.
Sono considerate ammissibili:
Per le iniziative di cui alla lettera a) sono ammissibili le spese sostenute nell’esercizio finanziario precedente alla data di presentazione della domanda, relative al premio e alle spese di istruttoria per l’ottenimento di garanzie, in forma di fideiussioni o di garanzie a prima richiesta, rilasciate nell’interesse dell’impresa beneficiaria da banche, istituti assicurativi e confidi.
b) Per le iniziative di cui alla lettera b) sono ammissibili le spese sostenute nell’esercizio finanziario precedente alla data di presentazione della domanda, relative agli interessi passivi e alle spese di istruttoria e di perizia per la concessione del finanziamento bancario sostenute nell’esercizio finanziario antecedente all’anno di presentazione della domanda di contributo.
c) Per le iniziative di cui alla lettera c) sono ammissibili le spese relative alle consulenze effettuate da professionisti iscritti all’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili relative alla redazione di un piano finanziario aziendale comprendente, tra l’altro, l’analisi dei flussi di cassa e sostenute nei dodici mesi antecedenti la data di presentazione della domanda di contributo.
Entità e forma dell’agevolazione
Sono ammesse a contributo le iniziative la cui spesa complessiva ammissibile rientra nei seguenti limiti:
incentivi per le spese sostenute per l’ottenimento di garanzie a operazioni bancarie destinate al finanziamento dell’attività aziendale: importo minimo pari a 500,00 euro; importo massimo pari a 5. 000,00 euro. Incentivi per le spese sostenute per il pagamento degli oneri finanziari relativi all’effettuazione di operazioni bancarie destinate al finanziamento dell’attività aziendale: importo minimo pari a 500,00 euro; importo massimo pari a 10. 000,00 euro. Incentivi per le spese sostenute per l’acquisizione di consulenze finalizzate alla pianificazione finanziaria aziendale: importo minimo pari a 500,00 euro; importo massimo pari a 3. 000,00 euro.
L’intensità dell’aiuto è pari al 65% delle spese ammissibili più un eventuale 5% se all’impresa è stato attribuito il rating di legalità dall’autorità Garante della concorrenza e mercato.
PER AFFIDARCI LA TUA PRATICA CONTATTACI ALLA MAIL RISPARMIOLECITO@NETWORKFISCALE. COM