Con la legge di bilancio 2017 (legge n. 232 dell’11 dicembre 2016) è stata confermata e prorogata fino al 31 dicembre 2017 la detrazione del 50% per le ristrutturazioni edilizie che, prima dell’ufficialità della conferma, sarebbe dovuta scendere al 36%. Si tratta di un’’importante agevolazione per chi intende affrontare una spesa anche ingente per migliorare la propria casa ! In particolare, l’agevolazione fiscale riguarda interventi per ristrutturare le abitazioni e le parti comuni di edifici residenziali situati nel territorio dello Stato. Individuiamo insieme i soggetti che possono chiedere il Bonus, per quali spese e tipi di lavori .
Bonus ristrutturazione edilizia nella Finanziaria 2017
Con la legge di bilancio 2017 (legge n. 232 dell’11 dicembre 2016) è stata confermata e prorogata fino al 31 dicembre 2017 la detrazione del 50% per le ristrutturazioni edilizie che, prima dell’ufficialità della conferma, sarebbe dovuta scendere al 36%.
Si tratta di un’’importante agevolazione per chi intende affrontare una spesa anche ingente per migliorare la propria casa!
Il Bonus ristrutturazioni prevede al suo interno anche l’accessorio Bonus Mobili, con la possibilità di detrarre le spese di acquisto di mobili al 50%.
Il Bonus ristrutturazioni viene concesso per un massimo di spesa di 96. 000 euro ad unità immobiliare e il rimborso della spesa sostenuta è ripartito ratealmente in 10 anni.
In particolare, l’agevolazione fiscale riguarda interventi per ristrutturare le abitazioni e le parti comuni di edifici residenziali situati nel territorio dello Stato.
Per quantificare la spesa sostenuta faranno fede i bonifici effettuati dal richiedente l’ agevolazione per ogni unità immobiliare.
Chi sono i beneficiari? Non solo il proprietario dell’immobile.
Il Bonus ristrutturazioni 2017 con detrazione al 50% può essere richiesto da tutti i contribuenti soggetti al pagamento dell’Irpef, residenti o non residenti in Italia. :
Inoltre, per godere dello sconto Irpef non è necessario essere proprietari dell’immobile perché il beneficio è concesso anche al titolare dei diritti di godimento e a coloro che ne sosterranno le spese.
Nel dettaglio lo sconto d’imposta si rivolge ai seguenti soggetti:
proprietari o nudi proprietari;
titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie);
locatari o comodatari;
soci di cooperative divise e indivise;
imprenditori individuali, per gli immobili non rientranti fra i beni strumentali o merce;
soggetti che producono redditi in forma associata (società semplici, in nome collettivo, in accomandita semplice e soggetti a questi equiparati, imprese familiari), alle stesse condizioni previste per gli imprenditori individuali.
Attenzione : Se è stato stipulato un contratto preliminare di vendita – altrimenti noto come compromesso – chi ha acquistato l’immobile può usufruire del Bonus ristrutturazioni 2017 se:
è stato immesso nel possesso dell’immobile;
esegue i lavori di ristrutturazione a proprio carico;
è stato regolarmente registrato il compromesso.
Occorre evidenziare che il Bonus può essere richiesto:
anche da chi esegue in proprio i lavori sull’immobile relativamente alle spese sostenute per l’acquisto del materiale;
anche se i lavori sono stati pagati con un finanziamento.
Per quali lavori di ristrutturazione si può chiedere il Bonus? Le spese ammesse all’agevolazione.
Il Bonus ristrutturazioni 2017 Irpef può essere richiesto per un’ampia gamma di lavori di ristrutturazione :
interventi di manutenzione ordinaria, straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, su tutte le parti comuni degli edifici residenziali o sulle singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali e sulle loro pertinenze;
interventi necessari alla ricostruzione o al ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi;
interventi relativi alla realizzazione di autorimesse o posti auto;
lavori finalizzati all’eliminazione delle barriere architettoniche (ascensori o montacarichi, installazione di strumenti idonei alla mobilità interna ed esterna di portatori di handicap gravi);
interventi relativi all’adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi (cancelli, grate, porte blindate, casseforti, fotocamere collegate a vigilanza privata, ecc. );
interventi finalizzati alla cablatura degli edifici e al contenimento dell’inquinamento acustico;
interventi effettuati per il conseguimento di risparmi energetici;
interventi per l’adozione di misure antisismiche come opere per la messa in sicurezza statica;
interventi di bonifica dall’amianto e opere per evitare gli infortuni domestici;
riparazione di impianti per la sicurezza domestica (per esempio, la sostituzione del tubo del gas o la riparazione di una presa malfunzionante);
installazione di apparecchi di rilevazione di gas;
monitoraggio di vetri anti-infortunio;
installazione corrimano.
Se desideri ristrutturare il tuo immobile e ottenere nei tempi il bonus fiscale al 50%,
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