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venerdì 6 Dicembre 2024

Bonus per le assunzioni in Sardegna a tempo determinato e indeterminato

La regione Sardegna con la legge regionale dell’11 gennaio 2018 (legge di stabilità 2018), ha istituito il programma integrato per il lavoro “LavoRas” che è finalizzato all’incremento e alla salvaguardia dei livelli occupazionali attraverso politiche di attivazione, incentivi e altre misure di rafforzamento dell’occupazione facendo particolare attenzione a coloro che si trovano in oggettive e superiori difficoltà di accesso e reinserimento nel mercato del lavoro.

Bonus per le assunzioni in Sardegna a tempo determinato e indeterminato

Linee guida per usufruire dei bonus per assunzioni in Sardegna a tempo determinato o indeterminato di soggetti under 35

La regione Sardegna con la legge regionale dell’11 gennaio 2018 (legge di stabilità 2018), ha istituito il programma integrato per il lavoro “LavoRas” che è finalizzato all’incremento e alla salvaguardia dei livelli occupazionali attraverso politiche di attivazione, incentivi e altre misure di rafforzamento dell’occupazione facendo particolare attenzione a coloro che si trovano in oggettive e superiori difficoltà di accesso e reinserimento nel mercato del lavoro.

Il programma, finanziato con risorse regionali, nazionali e comunitarie, si articola in 3 misure:

Cantieri di nuova attivazione

Cantieri già operativi

Politiche attive del lavoro

I cantieri prevedono interventi immediati focalizzati sulle tematiche dell’ambiente, dissesto idrogeologico, valorizzazione delle aree archeologiche e degli attrattori culturali, decoro urbano, catasto, reti tecnologiche ed efficienza amministrativa e si rivolgono a quei disoccupati che possiedono caratteristiche tali da non consentire loro di trovare, in autonomia, un lavoro, quindi soggetti che per titolo di studio e competenze, necessitano di un supporto che rafforzi le loro prospettive lavorative.

Le politiche Attive del Lavoro prevedono interventi mirati ad incentivare le imprese all’assunzione di personale qualificato su specifiche competenze attraverso un mix combinato di azioni, con particolare attenzione all’erogazione di bonus occupazionali alle imprese. Gli interventi si rivolgono a giovani disoccupati under 35, ai disoccupati over 35, alle persone con disabilità, ai lavoratori coinvolti in situazioni di crisi e ai disoccupati over 55; le politiche verranno attuate con due principali strumenti; assegno formativo e incentivo occupazione.

Con l’avviso a “sportello” per la concessione di incentivi occupazionali per le imprese che effettuano assunzioni a tempo determinato e indeterminato di giovani sotto i 35 anni,  la regione intende favorire un rilancio dell’occupazione attraverso incentivi finalizzati all’assunzione: l’intervento mira a incentivare le imprese private all’assunzione, attraverso un regime di aiuto finalizzato alla riduzione dei costi di esercizio, in particolare al costo del lavoro, favorendo quindi, l’inserimento nel mondo del lavoro dei giovani under 35; queste finalità dovranno essere perseguite nel rispetto di quanto previsto dalla regione e dalle norme in materia di aiuti di Stato.

L’aiuto è destinato alle imprese che assumono a tempo pieno o parziale, anche a scopo di somministrazione, a partire dal 1 maggio 2018 fino al 31 dicembre 2018, giovani di età inferiore ai 35 anni con contratto a tempo indeterminato o determinato della durata pari o superiore ai 12 mesi, oppure trasformano un contratto da tempo determinato a tempo indeterminato; in caso di assunzione a scopo di somministrazione, il contributo è concesso all’agenzia di somministrazione (verrà poi trasferito all’impresa utilizzatrice), che dovrà assumere a tempo pieno o parziale disoccupati per poi destinarli ad un’impresa utilizzatrice.

Per poter usufruire del contributo l’azienda deve avere almeno una sede operativa in Sardegna e il lavoratore dovrà essere impiegato nel territorio regionale; i contributi si configurano come Aiuti e devono rispettare la normativa comunitaria vigente in materia: il datore di lavoro in particolare potrà chiedere l’incentivo o sulla base del Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione Europea del 18 Dicembre 2013, relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’unione Europea e degli aiuti “de minimis” oppure del regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014, che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato ( Regolamento Generale di Esenzione per Categoria) pubblicato sulla GUUE L 187 del 26 giugno 2014.

L’azienda dovrà essere in regola con le normative vigenti in materia di tutela della salute e sicurezza dei lavoratori, dovrà rispettare tutti gli adempimenti assicurativi, previdenziali e fiscali derivanti dalle leggi in vigore e applicare il trattamento economico e normativo previsto dai contratti collettivi nazionali del lavoro ed essere in regola con il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali. Inoltre per poter usufruire degli Aiuti, l’assunzione o trasformazione di contratto non dovrà violare il diritto di precedenza stabilito dalla legge o dal CCNL, alla riassunzione di un altro lavoratore licenziato da un rapporto di lavoro a tempo indeterminato o cessato da un rapporto a termine; inoltre l’azienda nei dodici mesi precedenti non dovrà aver licenziato lavoratori assunti con contratto a tempo indeterminato per ragioni diverse dalla giusta causa o dal giustificato motivo soggettivo; il datore di lavoro non potrà assumere un lavoratore precedentemente assunto a tempo indeterminato e licenziato nei 6 mesi precedenti la presentazione della domanda.

Il contributo concesso sarà di euro 4000 per ogni lavoratore, per le assunzioni a tempo indeterminato o trasformazioni del contratto da tempo determinato a tempo indeterminato e di euro 3000 per ogni lavoratore, per le assunzioni a tempo determinato della durata pari o superiore a 12 mesi; il contratto parttime non potrà essere inferiore al 50% dell’orario a tempo pieno e gli importi saranno ricalcolati proporzionalmente. Se l’impresa entro il 31 dicembre 2018 trasforma il contratto da tempo determinato a tempo indeterminato verrà riconosciuto un incentivo pari a 4000 euro decurtato delle’eventuale quota di finanziamento già assegnata previa presentazione di domanda di contributo relativa alla trasformazione del contratto. Per i contratti di somministrazione l’importo del contributo sarà determinato in base alla durata della missione.

In caso di cessazione anticipata del contratto a tempo determinato per cause non imputabili al datore di lavoro quali dimissioni volontarie, morte, pensionamento o licenziamento per giusta causa o giustificato motivo soggettivo, il contributo è riconosciuto per intero a condizione che l’interruzione del rapporto non avvenga nei primi sei mesi, in tutti gli altri casi il contributo sarà revocato totalmente.

Per le assunzioni a tempo indeterminato i posti di lavoro dovranno essere conservati per almeno 24 mesi dalla data di assunzione; se il rapporto di lavoro dovesse cessare anticipatamente per cause non imputabili al datore di lavoro il contributo verrà riconosciuto interamente solo se l’interruzione del rapporto non avviene nei primi dodici mesi altrimenti verrà totalmente revocato. Per lo stesso lavoratore, l’incentivo potrà essere riconosciuto una sola volta quindi dopo la prima concessione non sarà possibile richiedere il contributo per nuove assunzioni effettuate dallo stesso o da altri datori di lavoro a prescindere dalla causa di cessazione del rapporto e dall’entità dell’effettiva fruizione del beneficio.

Per le imprese che scelgono il regime Reg. 651/2014 l’incentivo sarà riconosciuto esclusivamente per le assunzioni che determinato un incremento netto dell’occupazione rispetto alla media dei lavoratori occupati nei dodici mesi precedenti l’assunzione e mantengono questo requisito per tutta la durata del periodo di assunzione agevolata. Il requisito dell’incremento occupazionale netto non è richiesto quando il posto o i posti occupati sono resi vacanti a seguito di dimissioni volontarie, invalidità, pensionamento per raggiunti limiti di età, riduzione dell’orario di lavoro o licenziamento per giusta causa e non in seguito a licenziamenti per riduzione del personale. L’avviso che stiamo esaminando prevede l’erogazione di un finanziamento complessivo di Euro 8. 500. 000 per l’annualità 2018 di cui il 15 % (pari a 1. 275. 000) è destinato ad aziende che assumono giovani disoccupati di età inferiore ai 35 anni a seguito di un percorso formativo FSE, il 25% (pari a 2. 125. 000) è destinato ad aziende che assumono giovani disoccupati di età inferiore ai 35 anni che abbiano concluso positivamente un tirocinio extracurriculare nella stessa impresa.

è previsto, nel rispetto dell’articolo 7 del Reg. UE n. 1303/2013, il principio di parità tra uomini e donne e la non discriminazione in modo da favorire la coesione sociale e l’integrazione di tutti i soggetti svantaggiati che hanno bisogno di sostegno da parte delle Istituzioni e di tutti quegli individui che vivono in condizioni di emarginazione a causa di situazioni che ne hanno impedito la ricollocazione o la collocazione in società nonché la pari opportunità e uguaglianza di trattamento e contrasto di ogni forma di discriminazione basta sul genere.

Gli aiuti previsti da questo avviso sono cumulabili con altri incentivi di natura economica o contributiva all’assunzione previsti da norme generali che non costituiscono aiuto di Stato in quanto non hanno carattere selettivo e non prevedono costi specifici ammissibili; sono inoltre cumulabili con gli sgravi contributivi previsti dalla Legge n. 205/2017 (legge di bilancio 2018) e dal decreto ANPAL n. 2 del 02/01/2018 istitutivo dell’incentivo Occupazione Mezzogiorno; sono cumulabili con altri aiuti di Stato purché le misure riguardino diversi costi ammissibili individuabili e con aiuti di stato in relazione agli stessi costi ammissibili, in tutto o in parte coincidenti, purché tale cumulo non comporti il superamento delle intensità di aiuto più elevate o importi di aiuto più elevati applicabili in base al Reg. 651/2014 o in base ad altri regolamenti di esenzione o altre decisioni della commissione. Non sono però cumulabili con altri incentivi all’assunzione previsti da altri Avvisi pubblicati in ambito regionale per gli stessi lavoratori (PIU’ TURISMO PIU’ LAVORO – annualità 2018, Master &  Back- percorsi di rientro etc),

Qualunque sia il regime di aiuti prescelto, l’incentivo non potrà superare il 50% dei costi salariali (sostenuti dall’impresa) calcolati su base annua, per un periodo massimo di 12 mesi successivi all’assunzione.

La procedura sarà interamente gestita attraverso il Sistema Informativo del Lavoro (SIL): per poter presentare la domanda è richiesta la firma digitale del rappresentante legale dell’impresa, le imprese devono registrarsi al SIL come “soggetto impresa” all’interno dell’area dedicata del portale www. Sardegnalavoro. It, dopodiché dovranno compilare la domanda esclusivamente attraverso i servizi online del sistema informativo lavoro Sardegna, indicando i dati dell’impresa (denominazione, codice fiscale e partita Iva, codice Ateco dell’attività economica esercitata, dati angrafici e recapiti del legale rappresentante o procuratore, indirizzo ed i riferimenti (email, telefono e fax) e l’indirizzo di posta elettronica certificata PEC). Dovrà poi essere compilata la sezione relativa ai lavoratori per i quali si intende chiedere il contributo, specificando i dati anagrafici i dati del contratto( codice della Comunicazione Obbligatoria, data di assunzione, tipo di contratto, orario, data di trasformazione) e il regime di aiuto prescelto. In caso di somministrazione dovrà essere indicata la data di inizio e fine della missione e la ditta utilizzatrice presso cui si svolge la missione stessa. Gli allegati dovranno essere inviati in formato pdf e firmati digitalmente dal legale rappresentate. La domanda dovrà essere corredata a pena di inammissibilità, dal bollo (EURO 16) e dalla copia di un documento di riconoscimento del legale rappresentante dell’impresa richiedente.

La regione procederà all’assegnazione del contributo attraverso una procedura a sportello istruendo le domande di agevolazione secondo l’ordine cronologico di invio telematico delle stesse che costituisce un elemento di priorità nell’assegnazione dei finanziamenti e fino alla concorrenza delle risorse disponibili assegnerà i contributi previa verifica della sussistenza dei requisiti.

Le domande saranno finanziate secondo l’ordine cronologico anche sulla base delle quote del 15 e 25 % che abbiamo precedentemente esaminato e una volta scaduto il termine le risorse non utilizzate saranno utilizzate per i rimanenti destinatari.

Gli elenchi delle imprese ammesse e non ammesse vengono periodicamente pubblicate nel sito della regione www. Regionesardegna. It , sul sito www. Sardegnalavoro. It e sul sito www. Sardegnaprogrammazione. It nella pagina web dedicata all’avviso. In caso di ammissione al contributo, il beneficiario, a pena di decadenza, entro 20 giorni dalla pubblicazione della denominazione di ammissibilità dovrà presentare, attraverso i servizi online del SIL, una nota di adesione firmata digitalmente. Una volta approvata la domanda, l’aiuto verrà erogato fino al 100% a titolo di anticipo, a seguito della specifica richiesta di erogazione garantita da fidejussione, a titolo di saldo al termine dell’ultimo rapporto di lavoro per il quale è stato concesso il contributo.

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