Il settore della pesca in Italia può beneficiare di diversi incentivi fiscali sotto forma di bonus e detrazioni. Questi strumenti mirano a sostenere la competitività delle imprese ittiche, promuovere l’innovazione e la sostenibilità ambientale, nonché favorire il ricambio generazionale.
Sommario
Bonus investimenti
- Detrazione 50%: Il bonus più significativo è la detrazione fiscale del 50% per gli investimenti in beni nuovi, materiali e immateriali, effettuati da imprese ittiche esercenti la pesca marittima e l’acquacoltura. La detrazione è applicabile su un importo massimo di 2 milioni di euro per ciascun anno d’imposta.
- Bonus Sud: Per le imprese ubicate nelle zone obiettivo del Mezzogiorno e nelle isole, la detrazione sale al 60%.
- Bonus giovani: Per i giovani imprenditori under 35 che subentrano in aziende ittiche, la detrazione è del 75%.
Bonus rottamazione motori
- Detrazione 30%: Per l’acquisto e l’installazione di nuovi motori marini a basso impatto ambientale, le imprese ittiche possono beneficiare di una detrazione fiscale del 30% su un importo massimo di 60.000 euro per ciascun motore.
Credito d’imposta cantieri navali
- Credito d’imposta 35%: Per la costruzione o l’acquisto di nuovi pescherecci, le imprese ittiche possono usufruire di un credito d’imposta del 35% su un importo massimo di 4 milioni di euro per ciascun peschereccio.
Bonus formazione
- Detrazione 100%: Le spese sostenute per la formazione del personale dipendente possono essere detratte al 100% dalle imprese ittiche.
Bonus carburanti
- Credito d’imposta: Le imprese ittiche possono beneficiare di un credito d’imposta per l’acquisto di gasolio per la propulsione dei pescherecci. L’ammontare del credito varia in base al tipo di pesca e alla potenza del motore.
Condizioni generali per l’accesso ai bonus
- Per fruire dei bonus fiscali, le imprese ittiche devono essere regolarmente iscritte al Registro delle imprese e al Registro della pesca marittima e dell’acquacoltura.
- Gli investimenti devono essere finalizzati al miglioramento dell’efficienza energetica, alla sicurezza della navigazione, alla tutela dell’ambiente marino e al ricambio generazionale.
- La documentazione attestante l’avvenuto investimento e il relativo pagamento deve essere conservata dall’impresa per un periodo di 10 anni.