Non tutte le imprese sanno che per sviluppare e potenziare il proprio Business coltivando rapporti professionali e concludendo affari al di là dei limiti geografici e in una location gradevole, hanno a disposizione una grossissima opportunità per ottenere un fruttuoso risparmio d’imposta sulle spese per alberghi/ristoranti: infatti rispettando le istruzioni e i requisiti richiesti potranno addirittura azzerare il carico fiscale sui costi sostenuti per pernottamento/soggiorno/meeting/pranzi e cene di lavoro/convegni e aggiornamento professionale. Con questa guida pratica spieghiamo come farlo senza sbagliare, illustrando anche una tabella aggiornata al 2017 per quelle spese del settore assimilabili alle spese di rappresentanza.
Sommario
Non tutte le imprese sanno che per sviluppare e potenziare il proprio Business coltivando rapporti professionali e concludendo affari al di là dei limiti geografici ed in una location gradevole, hanno a disposizione una grossissima opportunità per ottenere un fruttuoso risparmio d’imposta sulle spese per alberghi/ristoranti: infatti rispettando le istruzioni e i requisiti richiesti potranno azzerare il carico fiscale sui costi sostenuti per pernottamento/soggiorno/meeting/pranzi e cene di lavoro/convegni e aggiornamento professionale.
Di qui la prassi recentemente consolidatasi nelle aziende e studi professionali di concedere generosamente gli “Employee Benefits”: soggiorni in albergo regalati ai dipendenti!
Spese per alberghi e ristoranti somministrazioni bevande, alimenti e trasferte
A) Imprese in regime ordinario e società
Detraibilità spese per alberghi e ristoranti
La detraibilità IVA, come per i professionisti copre il 100% delle suddette spese sempre a condizione che sia rispettato il requisito di inerenza siano documentate con fattura.
Deducibilità spese per alberghi e ristoranti
Ai fini della deducibilità l’articolo 109 del comma 5 TUIR fissa la percentuale di detrazione al 7% senza previsione (a differenza di quanto previsto per i professionisti) di un tetto massimo entro il quale applicarla.
B) Imprese in regime forfettario
A differenza di quanto previsto in relazione alle (preesistenti) partite IVA in regime dei minimi che godono della deducibilità dal reddito del 50% del costo sostenuto per alberghi e ristoranti, purché documentato e inerente, se si aderisce al regime agevolato forfettario non si può usufruire di alcuna tipologia di deduzione di tali spese.
Spese alberghi e ristoranti assimilabili alle spese di rappresentanza
Le spese di rappresentanza sono quelle spese sostenute dall’impresa per consolidare l’immagine positiva e prestigiosa dell’attività, tramite soggetti collegati all’impresa, alla professione o all’arte di beni e servizi a titolo gratuito per finalità promozionali e la deducibilità delle stesse è subordinata ad un ritorno economico, anche solo potenziale, della spesa effettuata.
Le spese sostenute dalle aziende per alberghi e ristoranti, se assimilabili a tali spese possono essere dedotte nel rispetto del plafond di deducibilità previsto per le spese di rappresentanza e determinato in base al reddito ex articolo 108 comma 2 TUIR per le imprese ma le spese che eccedono la capienza del plafond non godono del beneficio fiscale.
Istruzioni 2017 per la deducibilità di spese per alberghi e ristoranti assimilabili alle spese di rappresentanza per le imprese
Limite ricavi di pertinenza | Aliquote di deducibilità | Plafond |
Fino a 10 milioni | 1,5 % | 150. 000 euro |
oltre 10 milioni e fino a 50 milioni | 0,6 % | 150. 000 euro+240. 000 euro |
Oltre 50 milioni | 0,1% | 390. 000 euro +0. 4% per l’eccedenza |
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