Ecco il perché della proroga
L’Assessore all’agricoltura e riforma agropastorale, Valeria Satta, proroga al 30 giugno 2023 la scadenza del bando 4.2 (in precedenza il 30 aprile).
Sommario
Le imprese agricole hanno inviato numerose richieste di una congrua proroga per predisporre i progetti e documenti richiesti dal bando, vista anche la sovrapposizione con altri bandi regionali.
Inoltre, sono stati rilevati problemi tecnici, ancora da risolvere, nel portale SIAN/Argea sul quale gli utenti dovranno presentare le domande di sostegno. Questi problemi tecnici al momento impediscono ad Argea di completare la predisposizione del bando 4.2 nel portale per la presentazione delle domande.
Pertanto, si è ritenuto opportuno concedere la proroga al 30 giugno 2023 (scadenza prima fissata al 30 aprile 2023).
L’entità del sostegno alle imprese agricole
La misura sostiene gli investimenti a favore della trasformazione/ commercializzazione e/o dello sviluppo dei prodotti agricoli, concedendo un aiuto sotto forma di contributo in conto capitale del 40% degli investimenti ammissibili.
I beneficiari
I beneficiari sono le imprese agroindustriali e le imprese agricole singole o associate con i seguenti requisiti al momento della presentazione della domanda:
- iscrizione nel registro delle imprese della C.C.I.A.A.;
- iscrizione all’Anagrafe delle aziende agricole.
Le imprese che hanno già beneficiato della sottomisura 4.2 potranno presentare una nuova domanda di sostegno solo dopo aver concluso i lavori e presentato la domanda di pagamento del saldo.
Gli investimenti ammissibili
Sono ammessi gli investimenti finalizzati e connessi alla trasformazione, commercializzazione e/o lo sviluppo dei prodotti agricoli (esclusi i prodotti della pesca):
- investimenti materiali (quali la costruzione/ristrutturazione strutture; acquisto di macchinari; realizzazione di impianti e opere di efficientamento energetico);
- investimenti immateriali (brevetti, ricerche di mercato, studi ecc.).
Gli investimenti dovranno essere realizzati esclusivamente in Sardegna.
Il piano degli investimenti dovrà essere riportato in un business plan, il quale deve altresì dimostrare la sostenibilità economica dell’intero intervento.
Al fine di garantire l’impegno legato al mantenimento della destinazione d’uso degli investimenti, il beneficiario deve avere, al momento della presentazione della domanda, la disponibilità giuridica dei terreni e dei fabbricati (esclusivamente in proprietà, affitto, usufrutto o in concessione da enti pubblici) nei quali intende effettuare gli investimenti, e, nel caso di affitto o concessione, per una durata residua pari ad almeno 7 anni.
Gli investimenti esclusi
Sono esclusi:
- gli investimenti per impianti il cui scopo principale è la generazione di energia elettrica da biomassa, fatti salvi quelli che utilizzano biomasse derivanti da scarti e la cui produzione di energia è destinata esclusivamente all’autoconsumo aziendale;
- investimenti in impianti per la produzione di bioenergia, inclusi i biocarburanti, da cereali e altre colture amidacee, zuccherine e oleaginose;
- opere di manutenzione ordinaria e straordinaria;
- gli investimenti che riguardano il commercio al dettaglio (ad eccezione, nelle aziende agricole, di piccoli locali per la vendita diretta dei prodotti aziendali);
- investimenti sovradimensionati rispetto alle esigenze aziendali o rispetto a quanto previsto dal presente bando anche nel caso in cui la parte eccedente sia a totale carico del beneficiario.
Come partecipare
Per partecipare è necessario presentare le “domande di sostegno” in formato digitale attraverso il portale SIAN entro il 30 giugno 2023, unitamente ad una serie di documenti richiesti dal bando.
L’invio sulla piattaforma è consentito ai professionisti già accreditati sul portale, ai quali il richiedente deve conferire apposito mandato alla presentazione della domanda.
La domanda e i documenti da predisporre
Prima di predisporre la domanda e i documenti richiesti, dovrai recarti presso un Centro di Assistenza Agricola (CAA) autorizzato per costituire o aggiornare il fascicolo aziendale. Si tratta di “carta di identità” digitale dell’impresa agricola, obbligatoria e indispensabile per partecipare al bando. L’assenza o il mancato aggiornamento dei dati del fascicolo richiesti dal bando impedisce l’invio della domanda.
Si partecipa inviando la seguente documentazione.
- La Domanda di sostegno, presente nel portale SIAN e da compilare con tutte le informazioni richieste;
- il Progetto di dettaglio composto da:
- business plan;
- computo metrico;
- almeno tre preventivi di spesa;
- disegni delle opere e degli impianti;
- cartografia;
- documentazione che dimostri la cantierabilità dell’investimento, se il progetto per natura necessita di autorizzazioni preventive.
La domanda di sostegno dovrà essere firmata dal beneficiario che dovrà munirsi di firma digitale OTP.
Il professionista incaricato dovrà redigere il Progetto, al cui interno gli elaborati tecnici dovranno essere firmati dal tecnico progettista.
Argea Sardegna è l’ente incaricato di ricevere, istruire, selezionare le domande presentate sul portale. Entro 30 giorni dalla chiusura del bando approva la graduatoria unica regionale in base ai punteggi e informazioni auto dichiarate dai partecipanti al momento della compilazione della domanda.
I punteggi sono autodichiarati dal richiedente, in base ai criteri indicati nel bando diversificati per caratteristiche del progetto. Di seguito un breve estratto dei punteggi:
Adesione a sistemi di qualità
L’azienda aderisce a sistemi di qualità: 1
L’azienda applica il metodo di produzione biologica: 1
L’azienda trasforma materia prima destinata a prodotto di qualità :1
Punteggio massimo parziale 3
Adesione a forme di aggregazione della produzione e dell’offerta
Il richiedente è una organizzazione di produttori, una cooperativa o consorzio di cooperative o altro organismo di filiera: 2
Il richiedente è socio di una organizzazione di produttori, di una cooperativa o di un consorzio di cooperative o altro organismo di filiera: 1
Punteggio massimo parziale 2
I requisiti di cui sopra devono essere posseduti dal richiedente al momento della presentazione della domanda di sostegno.
Comparto produttivo interessato dagli interventi
Ortofrutta e vitivinicolo: 6
Suinicolo: 5
Ovicaprino: 4
Bovino da latte, bovino da carne: 3
Olivicolo, cerealicolo: 2
Altri settori: 1
Il prodotto ottenuto dalla trasformazione è compreso nell’allegato I del trattato: 2
Il prodotto ottenuto dalla trasformazione non è compreso nell’allegato I del trattato: 1
Punteggio massimo parziale 8
Principio di selezione collegato all’intervento
Cantierabilità del progetto:5
Progetto indirizzato verso la diversificazione produttiva: 2
Investimento che comporta incremento di occupazione per almeno tre anni dalla data della liquidazione finale: per ogni unità lavorativa fino ad un massimo di 5 unità: 1 punto per ogni unità fino a max 5 punti.
Punteggio massimo parziale 12
Il punteggio massimo attribuibile per domanda è pari a 25 punti. I progetti con punteggio inferiore a 3 non sono ammissibili a finanziamento. In ogni caso, il punteggio deve essere raggiunto con almeno due criteri di priorità.
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