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giovedì 5 Dicembre 2024

Tassazione Ordinaria e Incentivo per Lavoratori Impatriati: Chiarimenti e Procedure

Il contribuente ha la facoltà di scegliere il regime ordinario se questo risulta più vantaggioso rispetto alla tassazione separata. Tuttavia, l’incentivo fiscale si applica esclusivamente alle somme eccedenti 1 milione di euro.

 

Opzione per la Tassazione Ordinaria

I dipendenti che ricevono somme per “incentivo all’esodo” o “importo transattivo” e preferiscono applicare la tassazione ordinaria, anziché quella separata, per usufruire del “regime impatriati” possono richiedere all’Agenzia delle Entrate una riliquidazione dell’imposta. Questo chiarimento è stato fornito dalla risoluzione n. 40 del 23 luglio 2024.

 

Caso Specifico e Richiesta di Chiarimento

La risoluzione riguarda una banca che deve versare tali somme a tre dipendenti in seguito alla cessazione del loro rapporto di lavoro. Di norma, queste somme sono soggette a tassazione separata (articoli 17 e 19 del TUIR), a meno che il contribuente non opti per la tassazione ordinaria. Dal 1° gennaio 2011, la tassazione ordinaria si applica solo alla parte delle indennità che supera 1 milione di euro.

La banca ha chiesto se il “regime speciale per lavoratori impatriati” (articolo 16, Dlgs n. 147/2015) possa essere applicato alle indennità fino alla soglia di 1 milione di euro, derogando alla tassazione separata. In caso di risposta positiva, la banca ha richiesto indicazioni su come applicare correttamente la tassazione separata e conferma che l’incentivo per “impatriati” sia riconosciuto su richiesta del contribuente.

 

Normativa e Applicazione della Tassazione

L’Agenzia delle Entrate ha delineato il quadro normativo riguardante la tassazione separata, che include le indennità e somme ricevute alla cessazione di rapporti di lavoro dipendente (articolo 17, comma 1, lettera a, TUIR), tra cui l’incentivo all’esodo. La risoluzione chiarisce che questi importi devono essere tassati provvisoriamente dal sostituto d’imposta, mentre l’imposta finale è riliquidata dall’Agenzia delle Entrate, applicando l’aliquota media del quinquennio precedente o includendo i redditi nel reddito complessivo dell’anno di percezione, se più favorevole.

 

Regime Speciale per Lavoratori Impatriati

Per quanto riguarda il “regime speciale per lavoratori impatriati”, la circolare n. 17/2017 specifica che i redditi devono essere determinati secondo le disposizioni del TUIR per ciascuna categoria di reddito. Tuttavia, i redditi soggetti a tassazione separata non possono beneficiare dello sconto “impatriati”, come previsto dalle norme specifiche per questa categoria.

 

Procedure per Beneficiare dello Sconto

Se i dipendenti desiderano usufruire dello sconto “impatriati”, devono attendere la comunicazione della liquidazione dell’imposta e successivamente richiedere al competente Ufficio dell’Agenzia delle Entrate una riliquidazione che consideri i redditi nella misura ridotta prevista dalla normativa agevolativa.

 

Tassazione per Somme Superiori a 1 Milione di Euro

Per le somme superiori a 1 milione di euro, la banca deve applicare la tassazione ordinaria. In questa modalità, il sostituto d’imposta applicherà le ritenute secondo le disposizioni del regime speciale per “impatriati”.

In sintesi, i dipendenti che ricevono somme in esame devono considerare la tassazione separata fino alla soglia di 1 milione di euro e richiedere la riliquidazione dell’imposta per le somme eccedenti, al fine di usufruire delle agevolazioni previste dal regime impatriati.

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