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lunedì 9 Dicembre 2024

Sostegni agli Investimenti delle MPMI nel Sulcis: Turismo, Cultura ed Enoturismo

Il Sulcis-Iglesiente offre opportunità di crescita uniche grazie a iniziative di sostegno rivolte alle micro, piccole e medie imprese (MPMI). Questi interventi mirano a rafforzare i settori strategici del turismo, della cultura, dell’enoturismo e della ristorazione. Le agevolazioni disponibili consentono di investire in progetti innovativi e sostenibili per promuovere lo sviluppo economico della regione.

Questo articolo analizza nel dettaglio i settori ammissibili, i requisiti richiesti e le modalità per accedere ai contributi.

Settori Ammessi

Le agevolazioni sono destinate a specifici settori economici che operano in sinergia con il potenziale culturale, turistico e ambientale del Sulcis-Iglesiente. Sono ammessi i piani relativi alle seguenti attività:

  • Servizi di alloggio e ristorazione: (Codici ATECO 2007, Sezione “I”). Incentivi per strutture ricettive, ristoranti e servizi legati alla promozione delle eccellenze culinarie locali.
  • Noleggio e agenzie di viaggio: (Sezione “N”, Codice ATECO 2007 79.90). Sostegno per sviluppare attività che migliorino la mobilità e i servizi turistici.
  • Attività culturali, artistiche e sportive: (Sezione “R”, Codici ATECO 90; 91.02; 91.03; 93.20). Contributi per la valorizzazione del patrimonio culturale, organizzazione di eventi e attività ricreative.
  • Enoturismo: Incentivi specifici per lo sviluppo di esperienze legate alla promozione dei vini locali, in conformità con la normativa regionale (D.G.R. n. 25/1 del 02.08.2022).

Soggetti Ammessi

Gli aiuti previsti dal bando sono riservati alle micro, piccole e medie imprese (MPMI) con unità produttiva situata nei Comuni ammessi. Le imprese devono operare o voler avviare attività nei settori della ricettività, della ristorazione, dei servizi per il turismo, la cultura, l’ambiente o l’enoturismo. Possono presentare domanda anche le imprese che intendono ampliare, ammodernare o diversificare la propria attività.

Un prerequisito fondamentale è il possesso della Partita IVA attiva alla data di presentazione della domanda.

Obblighi e impegni del soggetto proponente

Per accedere ai contributi, il soggetto proponente deve rispettare i seguenti impegni:

Non avvio dei lavori prima della domanda

Il piano di investimento non deve essere stato avviato, e nessuna spesa deve essere stata sostenuta, prima della presentazione della domanda.

Disponibilità degli immobili

L’impresa deve avere la piena disponibilità dell’immobile o degli immobili interessati dal progetto, dimostrata attraverso titoli debitamente registrati. Tale documentazione sarà richiesta al momento della prima erogazione del contributo.

Tracciabilità delle spese

Tutte le spese sostenute per la realizzazione del piano devono essere registrate su un conto corrente intestato al soggetto beneficiario.

Autorizzazioni e trasparenza

Il soggetto beneficiario deve autorizzare l’Amministrazione regionale e le autorità nazionali ed europee a trattare i dati relativi agli aiuti ricevuti. Inoltre, deve accettare la pubblicazione delle informazioni richieste dalla normativa sugli aiuti di Stato.

Conservazione e destinazione d’uso dei beni

Le imprese devono mantenere la destinazione d’uso dei beni finanziati per almeno 36 mesi dal completamento del piano. Non è consentito modificare l’utilizzo dei beni per altre attività d’impresa, né cedere i beni acquistati, salvo che vengano sostituiti con beni simili ma con funzionalità migliorative previa approvazione della Regione.

Non delocalizzazione degli investimenti

Per garantire un impatto positivo duraturo sul territorio, i beneficiari si impegnano a non delocalizzare gli investimenti fuori dal territorio interessato per almeno cinque anni dal completamento del progetto.

Spese Ammissibili

1. Investimenti Produttivi (IP)

Investimenti Produttivi: Definizione e Finalità
Le spese ammissibili riguardano investimenti produttivi relativi all’acquisto, alla costruzione o all’acquisizione tramite locazione finanziaria di immobilizzazioni materiali e immateriali, così come definite dall’art. 2423 e seguenti del Codice Civile. Tali investimenti devono essere strettamente necessari e autoconsistenti rispetto agli obiettivi del Piano presentato per il contributo.

Categorie di Investimenti Ammissibili

Le principali tipologie di spese agevolabili includono:

  • Suolo aziendale: Spese fino al limite del 10% del valore complessivo degli investimenti produttivi.
  • Sistemazioni del suolo e indagini geognostiche: Necessarie per l’adeguamento o la costruzione delle infrastrutture aziendali.
  • Acquisto di immobili e opere murarie: Inclusi i costi per progettazioni ingegneristiche connesse.
  • Infrastrutture aziendali specifiche: Realizzazione e potenziamento delle infrastrutture necessarie al Piano.
  • Macchinari, impianti e attrezzature: Sono ammissibili gli acquisti di beni nuovi di fabbrica, inclusi arredi funzionali alle attività dell’azienda. Le attrezzature destinate a noleggio sono agevolabili per il 50% del loro valore.
  • Programmi informatici: Strumenti software indispensabili per la gestione e la produttività dell’impresa, limitati alla parte strettamente necessaria per l’unità produttiva.
  • Brevetti, licenze e know-how: Tecnologie e conoscenze tecniche, anche non brevettate, utili allo sviluppo di nuovi prodotti o processi produttivi.

2. Servizi Reali (SR)

Questa categoria include servizi progettati per risolvere problematiche aziendali e migliorare la competitività delle imprese. Gli interventi devono essere strettamente legati alle attività ammissibili e coerenti con il Piano di finanziamento.

Servizi ammissibili:

  • Risoluzione di problematiche gestionali, tecnologiche, organizzative, commerciali o finanziarie.
  • Sviluppo e diversificazione dell’attività imprenditoriale attraverso il miglioramento tecnologico o organizzativo.
  • Azioni coerenti con le tipologie presenti nel Catalogo dei Servizi della Regione Sardegna (aggiornato al 19.09.2018).

Esclusioni:
Non sono ammissibili i servizi relativi all’ambito “A. Servizi di consulenza in materia di innovazione e servizi di supporto all’innovazione” del Catalogo regionale.

3. Spese di Gestione (SG)

Tra le spese ammissibili è inclusa la copertura dei costi per la polizza fideiussoria necessaria in caso di richiesta di anticipazione. Questa spesa è agevolabile fino a un massimo di €8.000.

Sostegni alle MPMI del Sulcis-Iglesiente - Commercialista.it

Contributo

Gli aiuti sono concessi a fondo perduto, nella forma del contributo in conto impianti per le spese per gli Investimenti Produttivi (IP), in conto capitale per le spese per i Servizi Reali (SR) e in conto esercizio per la Spesa di Gestione (SG).

Il contributo è calcolato sul totale delle spese ammissibili ad agevolazione, al netto di IVA, facenti parte del Piano presentato, il cui valore deve essere ricompreso entro il limite minimo di euro 15.000 e il limite massimo di euro 600.000 (escluse le spese sostenute per la polizza fideiussoria).

Alle Imprese Operative spetta un contributo pari al 50% delle spese riconosciute come ammissibili. Nel caso di Imprese Operative e Nuove Imprese che presentano un Piano con un valore massimo di 100.000 euro, limitato esclusivamente a spese per macchinari, impianti, attrezzature o arredi, il contributo concesso può coprire il 50% o il 60% delle spese ammissibili, in base al regime di aiuti applicabile e alla dimensione dell’impresa richiedente.

Per supportare le difficoltà maggiori tipicamente incontrate durante l’avvio di una nuova attività, le domande presentate dalle Nuove Imprese potranno beneficiare di un contributo pari al 60% delle spese ammissibili.

Presentazione Domanda

La domanda di accesso alle agevolazioni, completa dei relativi allegati, deve essere inviata dal Soggetto proponente esclusivamente tramite l’apposito sistema informatico SIPES della Regione Autonoma della Sardegna. Il periodo di presentazione va dalle ore 15:00 del 19 dicembre 2024 alle ore 23:59 del 19 marzo 2025. L’accesso al portale richiede l’utilizzo dell’identità digitale SPID.

Il Soggetto proponente, a pena di irricevibilità della domanda, è tenuto a possedere:
  • Una casella di “posta elettronica certificata (PEC)”, rilasciata da uno dei Gestori di PEC ai sensi dell’art. 14 del DPR 11 febbraio 2005, n. 68 e pubblicato in G.U. del 28 aprile 2005, n. 97″;
  •  La “Firma elettronica digitale”, in corso di validità, del legale rappresentante (o suo procuratore) rilasciata da uno dei certificatori come previsto dall’articolo 29, comma 1 del D.Lgs. 7 marzo 2005 n. 82 e specificato nel DPCM 13 gennaio 2004.

Documenti Obbligatori da Allegare alla Domanda

Per completare la domanda di accesso alle agevolazioni, è necessario includere i seguenti allegati:

  • Documento di identità

Copia del documento di identità in corso di validità del legale rappresentante o del procuratore.

  • Procura per la presentazione della domanda

Procura firmata dal legale rappresentante e dal procuratore per accettazione, da presentare solo nel caso in cui la domanda e i relativi allegati non siano sottoscritti direttamente dal legale rappresentante.

  • Piani di lavoro (per Servizi Reali – SR)

Nel caso di interventi SR, occorre presentare il piano di lavoro (Allegato 1) e il curriculum vitae del professionista incaricato.

  • Dichiarazione antiriciclaggio

Dichiarazione obbligatoria, da compilare utilizzando l’Allegato 2.

  • Dichiarazione Antimafia

Necessaria solo per Piani con un aiuto richiesto superiore a €150.000, da presentare tramite gli Allegati 3a, 3b e 3c.

  • Dichiarazione di fattibilità tecnica e amministrativa

Una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà resa ai sensi del DPR 445/2000, attestante i requisiti di fattibilità tecnica e amministrativa del Piano (criterio di valutazione principale n. 3, art. 10). Deve essere firmata da un tecnico abilitato, iscritto all’albo dei periti presso il tribunale, non in conflitto d’interessi con il soggetto proponente, e accompagnata dalla copia del documento di identità del firmatario (Allegato 4).

  • Dichiarazione di ammissibilità e sostenibilità economica

Dichiarazione sostitutiva resa ai sensi del DPR 445/2000, attestante il possesso dei requisiti di ammissibilità (art. 5) e la sostenibilità economica e finanziaria del Piano (criteri art. 10). Deve essere firmata dal Presidente del Collegio sindacale o, in alternativa, da un revisore dei conti iscritto al registro, insieme a una copia del documento di identità del firmatario (Allegato 5a).

Per Piani inferiori a €100.000 e in assenza di Collegio sindacale, può essere presentata una DSAN firmata dal legale rappresentante (Allegato 5b) accompagnata da:

– Lettera bancaria o di leasing attestante la richiesta o l’approvazione del finanziamento, oppure

– Prova di disponibilità di mezzi propri, se si ricorre a risorse finanziarie personali.

  • Preventivi di spesa

Per ogni voce di costo richiesta, occorre allegare un preventivo intestato al soggetto proponente, redatto da fornitori qualificati. In caso di opere murarie, è necessario includere un computo metrico estimativo. Se le opere murarie superano il 65% del Piano, occorre aggiungere una relazione tecnica che dimostri il rispetto dei parametri previsti dalla tabella 3 (art. 10).

I preventivi devono essere chiari e dettagliati, includere una descrizione completa della fornitura, i tempi di esecuzione, le quantità e i costi unitari (IVA esclusa), e avere una data successiva alla pubblicazione del Bando.

  • Dichiarazione per l’assolvimento dell’imposta di bollo

Dichiarazione sostitutiva obbligatoria (Allegato 6).

  • Dichiarazione per imprese beneficiarie del Bando Sulcis 2023

Solo per imprese già beneficiarie del Bando Sulcis 2023, una dichiarazione sostitutiva che attesti che il nuovo Piano non prevede investimenti già finanziati nel 2023 e riguarda nuove tipologie di investimenti e servizi (Allegato 7).

Sostegni alle MPMI del Sulcis-Iglesiente - Commercialista.it

Iter Procedurale per la Concessione degli Aiuti

L’iter per ottenere e ricevere il contributo si articola nelle seguenti fasi:

1. Presentazione della domanda

Il soggetto proponente deve inviare la domanda di accesso alle agevolazioni, completa di tutti gli allegati richiesti, in conformità a quanto stabilito dal Bando e dall’Avviso (art. 9).

2. Verifica dei requisiti di ricevibilità e ammissibilità

La domanda viene esaminata per accertare la conformità ai requisiti di ricevibilità e ammissibilità (art. 5), seguendo l’ordine cronologico di presentazione.

3. Valutazione del Piano

Il Piano è analizzato per verificarne la coerenza con gli obiettivi del Bando, la tipologia di intervento, la finalità perseguita e la congruità delle spese previste. Questa fase si basa sui criteri di valutazione indicati nell’art. 10.

4. Colloquio con il richiedente (se necessario)

Durante la valutazione, può essere richiesto un colloquio con il legale rappresentante dell’impresa per chiarire eventuali aspetti della domanda. Al termine del colloquio, viene redatto un verbale sottoscritto dal soggetto proponente e dall’istruttore.

5. Esito della domanda

L’esito, positivo o negativo, è comunicato entro 15 giorni lavorativi dalla presentazione della domanda. In caso di esito positivo, viene emessa una determinazione provvisoria di concessione delle agevolazioni, compatibilmente con le risorse disponibili.

6. Percorso di assistenza tecnica

Il soggetto beneficiario deve seguire un percorso di assistenza tecnica, come previsto dall’art. 15 del Bando.

7. Realizzazione del Piano

Il beneficiario ha un termine di 24 mesi dalla data di approvazione della concessione provvisoria per realizzare il Piano. È possibile richiedere una proroga di massimo 6 mesi, previa approvazione.

8. Presentazione della documentazione finale

Entro 60 giorni dalla conclusione del Piano, il beneficiario deve presentare:

  • Tutta la documentazione di spesa.
  • Una perizia giurata redatta da un professionista abilitato che attesti l’inerenza e la congruità dei costi sostenuti rispetto alle tipologie ammissibili.

9. Istruttoria di rendicontazione

La documentazione è sottoposta a istruttoria per l’anticipazione, il SAL (Stato Avanzamento Lavori) e il saldo. Per il saldo, è previsto un sopralluogo presso l’unità produttiva per verificare:

  • La corretta realizzazione del Piano.
  • La conformità della documentazione di spesa alle disposizioni del Bando.

10. Esito della rendicontazione

L’istruttoria si conclude con una comunicazione sull’esito, che può essere:

  • Positivo (ammissibile o parzialmente ammissibile).
  • Negativo (diniego).

11. Erogazione del contributo

In caso di esito positivo, viene approvata la determinazione di liquidazione per il SAL o l’anticipazione. Per il saldo finale, si procede con la determinazione di concessione definitiva e l’erogazione del contributo spettante.

Considerazioni Finali

Le agevolazioni per gli investimenti delle micro, piccole e medie imprese del Sulcis-Iglesiente rappresentano un’opportunità concreta per valorizzare le potenzialità del territorio, sostenendo l’innovazione e la competitività delle realtà locali. Grazie a contributi mirati, le imprese possono avviare o ampliare attività in settori strategici come il turismo, l’enoturismo, la cultura e la ristorazione, contribuendo allo sviluppo economico e sociale della regione.

L’iter chiaro e strutturato del Bando garantisce trasparenza e accesso equo ai fondi disponibili, con un supporto tecnico che accompagna i beneficiari lungo tutto il percorso. Le imprese, rispettando i requisiti e sfruttando al meglio le opportunità offerte, potranno non solo rafforzare la propria posizione sul mercato ma anche generare un impatto positivo duraturo sul territorio, creando valore e occupazione.

Per chi opera in questo contesto, il momento è ideale per agire e cogliere le opportunità offerte da questo programma di sostegno. La chiave del successo risiede nella pianificazione attenta, nella corretta presentazione della domanda e nella visione di lungo termine che lega lo sviluppo aziendale alla crescita del Sulcis-Iglesiente.

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