Negli ultimi anni, le Società Benefit stanno guadagnando sempre più attenzione in Italia. Questo modello imprenditoriale consente alle aziende di combinare l’obiettivo del profitto con finalità di beneficio comune, promuovendo un impatto positivo sulla società e sull’ambiente. Ma conviene davvero aprire una Società Benefit? Quali sono i vantaggi, anche dal punto di vista fiscale?
Sommario
In questa guida completa analizziamo tutto ciò che c’è da sapere sulle Società Benefit, con esempi pratici e consigli per chi vuole avviare questo tipo di impresa.
Cos’è una Società Benefit
Le Società Benefit sono una forma giuridica d’impresa introdotta in Italia con la Legge di Stabilità 2016 (art. 1, commi 376-384, L. 208/2015). Si tratta di società che, pur mantenendo uno scopo di lucro, si impegnano volontariamente a perseguire finalità di beneficio comune, generando un impatto positivo su persone, comunità, territori e ambiente.
A differenza delle imprese tradizionali, che operano esclusivamente per massimizzare il profitto, le Società Benefit devono integrare nei propri statuti obiettivi di sostenibilità sociale e ambientale. In sostanza, non si tratta di un ente no profit, ma di una società commerciale che coniuga business e responsabilità sociale.
Le caratteristiche principali di una Società Benefit
- Doppio scopo: profitto e beneficio comune.
- Obbligo statutario: l’azienda deve formalizzare le proprie finalità sociali e ambientali nello statuto.
- Trasparenza e rendicontazione: ogni anno la società deve pubblicare una relazione d’impatto per valutare i risultati raggiunti.
- Possibilità di trasformazione: qualsiasi società esistente può diventare una Società Benefit modificando il proprio statuto.
Le Società Benefit si differenziano dalle B Corp, che sono invece aziende certificate da enti privati come B Lab, mentre le Società Benefit sono riconosciute ufficialmente dalla legge italiana.
Come funziona
Le Società Benefit operano come qualsiasi altra impresa, ma con alcune peculiarità che le distinguono. Dal punto di vista giuridico e fiscale, possono assumere qualsiasi forma societaria, come Srl, Spa, Sapa o cooperative.
Per ottenere lo status di Società Benefit, un’impresa deve:
- Indicare nel proprio statuto l’impegno a perseguire un beneficio comune, specificando le finalità sociali e ambientali.
- Nominare un responsabile dell’impatto, che monitori il raggiungimento degli obiettivi di beneficio comune.
- Pubblicare una relazione annuale, in cui si analizzano le attività svolte per il beneficio comune e gli indicatori di performance utilizzati.
Obblighi di rendicontazione
Ogni anno, la Società Benefit deve redigere una Relazione d’Impatto, allegata al bilancio d’esercizio e pubblicata sul sito web aziendale. Questo documento deve includere:
- Gli obiettivi raggiunti in termini di beneficio comune.
- Le modalità con cui l’azienda ha perseguito tali obiettivi.
- Eventuali ostacoli riscontrati e miglioramenti futuri.
Questa trasparenza garantisce maggiore credibilità nei confronti di investitori, clienti e stakeholder.
Chi può aprire una Società Benefit?
Chiunque voglia avviare un’attività imprenditoriale con uno scopo sociale o ambientale può scegliere di costituire una Società Benefit. Questo modello si adatta particolarmente a:
- Startup innovative che vogliono attrarre investitori socialmente responsabili.
- PMI che vogliono differenziarsi dalla concorrenza adottando una strategia sostenibile.
- Grandi aziende che desiderano integrare la responsabilità sociale d’impresa nella loro mission.
- Imprese già esistenti che vogliono trasformarsi in Società Benefit, modificando il proprio statuto.
Quando conviene aprire una Società Benefit
Optare per una Società Benefit conviene soprattutto se l’impresa ha una forte vocazione sociale o ambientale e vuole ottenere un vantaggio competitivo grazie alla sostenibilità.
Vantaggi competitivi
- Migliore reputazione aziendale, aumentando la fiducia dei clienti e degli investitori.
- Maggiori opportunità di finanziamento, grazie al crescente interesse degli investitori ESG (Environmental, Social, Governance).
- Differenziazione nel mercato, attirando consumatori sensibili alla sostenibilità.
Se un’azienda ha già una strategia di Responsabilità Sociale d’Impresa (CSR), la trasformazione in Società Benefit può rappresentare una scelta naturale per consolidare il proprio impegno.
Vantaggi fiscali
Uno degli aspetti più interessanti per chi vuole aprire una Società Benefit riguarda la fiscalità. Sebbene non vi siano agevolazioni fiscali dirette, esistono alcuni vantaggi indiretti:
1. Credito d’imposta sulle spese di costituzione e trasformazione
- Il Decreto Rilancio (D.L. 34/2020) ha introdotto un credito d’imposta del 50% sulle spese sostenute per la costituzione o la trasformazione in Società Benefit.
- Il bonus copre consulenze legali, notarili e costi amministrativi, con un tetto massimo di 10.000 euro.
2. Maggiore accesso a finanziamenti agevolati
- Le Società Benefit sono spesso prioritarie nei bandi pubblici e nei finanziamenti europei dedicati alla sostenibilità e all’innovazione.
- Alcune banche e fondi di investimento ESG offrono condizioni di finanziamento più vantaggiose.
3. Maggiore attrattività per gli investitori
- Gli investitori istituzionali e i fondi di venture capital sono sempre più orientati verso aziende con un forte impatto sociale e ambientale.
Esempi pratici di vantaggi fiscali per le Società Benefit
I vantaggi fiscali delle Società Benefit in Italia non si traducono in un’imposta ridotta o in un regime fiscale agevolato, ma in incentivi economici indiretti, come il credito d’imposta sulle spese di costituzione o trasformazione e l’accesso prioritario a finanziamenti agevolati e bandi pubblici. Vediamo come questi vantaggi possono concretamente aiutare un’azienda.
1. Credito d’imposta sulle spese di costituzione o trasformazione
Caso pratico: una PMI che si trasforma in Società Benefit
L’azienda XYZ Srl, una PMI italiana operante nel settore dell’abbigliamento sostenibile, decide di trasformarsi in Società Benefit. Per farlo, deve sostenere i seguenti costi:
- Consulenza legale per la modifica dello statuto: 3.000€
- Spese notarili: 2.500€
- Oneri di registrazione presso la Camera di Commercio: 500€
- Consulenza per la redazione della Relazione d’Impatto: 2.000€
Totale spese sostenute: 8.000€
Grazie al credito d’imposta del 50% previsto dal Decreto Rilancio (D.L. 34/2020), l’azienda può recuperare 4.000€ in compensazione fiscale, riducendo così il costo effettivo della trasformazione.
2. Accesso prioritario a bandi pubblici e finanziamenti agevolati
Caso pratico: una startup che ottiene un finanziamento agevolato
La startup GreenTech Srl, attiva nel settore delle energie rinnovabili, si costituisce direttamente come Società Benefit. Questo le consente di partecipare a un bando pubblico per imprese sostenibili, promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico, che prevede:
- Finanziamenti a tasso zero fino al 70% dell’investimento.
- Fondi a fondo perduto fino a 200.000€ per progetti ad alto impatto ambientale.
Grazie allo status di Società Benefit, GreenTech Srl ottiene priorità nell’assegnazione del finanziamento e riesce ad accedere a un prestito a tasso zero di 500.000€, riducendo i costi finanziari e migliorando la sostenibilità del proprio progetto.
3. Agevolazioni su investimenti ESG e incentivi per gli investitori
Caso pratico: una Società Benefit che attrae investitori istituzionali
La BioFood Spa, che opera nel settore alimentare biologico, decide di diventare una Società Benefit per rafforzare il proprio impegno nella sostenibilità e attrarre nuovi investitori ESG.
- Un fondo di venture capital specializzato in imprese sostenibili decide di investire 3 milioni di euro nell’azienda perché rispetta i criteri ESG (Environmental, Social, Governance).
- L’azienda, grazie a questa iniezione di capitale, espande la propria produzione e aumenta i ricavi del 20% in due anni.
- Inoltre, poiché molte banche offrono tassi di interesse ridotti per imprese con certificazioni ESG, BioFood Spa ottiene un prestito bancario con uno spread ridotto dell’1%, risparmiando circa 50.000€ all’anno in interessi.
Anche se le Società Benefit non beneficiano di una tassazione ridotta, i vantaggi fiscali indiretti possono tradursi in un significativo risparmio economico grazie a:
- Recupero del 50% delle spese di costituzione o trasformazione tramite credito d’imposta.
- Maggiore possibilità di ottenere finanziamenti pubblici e bandi agevolati.
- Accesso a investitori ESG e migliori condizioni di finanziamento bancario.
- Benefici reputazionali che si traducono in un aumento di clienti e fatturato.
Se un’azienda ha già una strategia di sostenibilità, diventare Società Benefit può rappresentare una scelta strategica con ritorni concreti sul lungo periodo.
Aspetti legali e burocratici
Aprire una Società Benefit in Italia segue lo stesso iter delle altre forme societarie, ma con alcuni requisiti aggiuntivi legati alla sua missione di beneficio comune. Ecco i passaggi fondamentali per costituirne una.
1. Scelta della Forma Giuridica
Le Società Benefit possono assumere qualsiasi forma societaria, tra cui:
- Società a responsabilità limitata (Srl)
- Società per azioni (Spa)
- Società in accomandita per azioni (Sapa)
- Società cooperative
Questa flessibilità consente di adattare il modello a diverse tipologie di imprese, dalle startup alle grandi aziende.
2. Redazione dello statuto
Lo statuto di una Società Benefit deve contenere, oltre ai normali elementi previsti per le società di capitali, anche:
- La definizione chiara dell’impegno a perseguire un beneficio comune.
- Le modalità con cui l’impresa intende raggiungere tali obiettivi.
- L’individuazione di uno o più responsabili del perseguimento di questi obiettivi.
La modifica dello statuto, se si trasforma un’azienda esistente in Società Benefit, deve essere deliberata dall’assemblea dei soci con atto notarile e registrata presso la Camera di Commercio.
3. Iscrizione alla Camera di Commercio
Dopo la costituzione, la Società Benefit deve essere iscritta nel Registro delle Imprese, specificando la sua natura di Società Benefit.
4. Nomina del responsabile dell’impatto
Ogni Società Benefit deve nominare una figura (o un comitato interno) che valuti periodicamente l’impatto delle attività aziendali rispetto agli obiettivi di beneficio comune.
5. Redazione della relazione d’impatto annuale
Ogni anno, la società deve allegare al bilancio d’esercizio una Relazione d’Impatto, che deve includere:
- Obiettivi e risultati raggiunti.
- Indicatori di performance per misurare l’impatto sociale e ambientale.
- Azioni migliorative previste per il futuro.
Questo documento va pubblicato sul sito web della società, garantendo trasparenza e accountability verso clienti, investitori e stakeholder.
Costi di costituzione
- Spese notarili: variano dai 1.500 ai 3.000 euro per la costituzione o la modifica dello statuto.
- Credito d’imposta: il 50% delle spese sostenute per la trasformazione o costituzione come Società Benefit è rimborsabile grazie agli incentivi statali (fino a un massimo di 10.000 euro).
Questo iter burocratico, se ben pianificato, non è più complesso di quello di una società tradizionale, ma richiede attenzione agli aspetti statutari e agli obblighi di trasparenza.
Società Benefit in Italia e nel mondo
Sempre più aziende scelgono di diventare Società Benefit per differenziarsi sul mercato e attrarre consumatori consapevoli e investitori ESG. Ecco alcuni casi di successo.
1. Fratelli Carli – Olio Carli
La storica azienda ligure produttrice di olio extravergine d’oliva ha scelto di diventare Società Benefit per formalizzare il suo impegno verso la sostenibilità ambientale. L’azienda ha implementato processi produttivi a basso impatto ambientale e progetti di economia circolare.
2. Davines Group
Il famoso brand italiano di prodotti cosmetici naturali ha adottato il modello di Società Benefit per rafforzare la propria missione di sostenibilità e responsabilità sociale. Oltre a utilizzare ingredienti naturali, Davines ha sviluppato impianti produttivi alimentati da energie rinnovabili.
3. Chiesi Farmaceutici
Uno dei principali gruppi farmaceutici italiani, Chiesi ha trasformato la propria filiale in Società Benefit per consolidare il proprio impegno nella ricerca di soluzioni innovative per la salute e la sostenibilità ambientale.
4. Patagonia (USA)
Patagonia, il brand americano di abbigliamento outdoor, è una delle prime aziende al mondo ad aver adottato lo status di Società Benefit. L’azienda reinveste una parte significativa dei profitti in progetti ambientali e promuove la riparazione e il riuso dei capi per ridurre l’impatto ambientale.
5. NaturaSì
Il marchio italiano specializzato in prodotti biologici ha scelto di diventare Società Benefit per rafforzare il proprio impegno in un’agricoltura sostenibile e a impatto zero. L’azienda collabora con piccoli produttori locali e adotta pratiche di vendita equa e solidale.
Cosa accomuna queste aziende?
- Innovazione e sostenibilità: investono in processi produttivi a basso impatto.
- Attenzione alla comunità: supportano fornitori locali e pratiche etiche.
- Trasparenza: comunicano i loro impatti con report pubblici.
Questi esempi dimostrano che diventare Società Benefit non è solo un vantaggio reputazionale, ma può rappresentare una strategia vincente per ottenere finanziamenti, attrarre talenti e fidelizzare clienti.
Considerazioni finali
Le Società Benefit rappresentano un modello di impresa innovativo, in grado di coniugare la ricerca del profitto con un impatto positivo sulla società e sull’ambiente. Non si tratta solo di una scelta etica, ma di una vera e propria strategia competitiva che offre vantaggi concreti in termini di accesso a finanziamenti, attrazione di investitori ESG e miglior posizionamento sul mercato.
Dal punto di vista fiscale, non esistono ancora agevolazioni dirette significative, ma il credito d’imposta sulle spese di costituzione o trasformazione, unito alla possibilità di accedere a bandi agevolati e prestiti a condizioni vantaggiose, può rappresentare un importante risparmio economico. Inoltre, il miglioramento della reputazione aziendale e la maggiore fiducia da parte di consumatori e partner commerciali possono tradursi in un incremento di fatturato e in una maggiore fidelizzazione dei clienti.
Scegliere di diventare una Società Benefit non è solo una questione di immagine, ma una decisione che può differenziare un’azienda dalla concorrenza e garantirne la sostenibilità a lungo termine. Se la tua impresa ha già una visione orientata alla responsabilità sociale e ambientale, questo modello potrebbe essere la chiave per crescere in modo etico e profittevole nel mercato di oggi e di domani.