Quali sono le agevolazioni fiscali per la ristrutturazione edilizia nel 2024
Le principali agevolazioni fiscali per la ristrutturazione edilizia nel 2024 sono:
Sommario
- Bonus ristrutturazione 50%: consente di detrarre dall’IRPEF il 50% delle spese sostenute per interventi di manutenzione ordinaria, straordinaria, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia, fino a un massimo di 96.000 euro per immobile. La detrazione è ripartita in 10 quote annuali di pari importo.
- Bonus facciate 90%: permette di detrarre dall’IRPEF il 90% delle spese sostenute per interventi di pulitura, tinteggiatura, ricostruzione o ritonacatura delle facciate esterne degli edifici, fino a un massimo di 90.000 euro per immobile. La detrazione è ripartita in 10 quote annuali di pari importo.
- Ecobonus: consente di detrarre dall’IRPEF una percentuale variabile delle spese sostenute per interventi di efficientamento energetico degli edifici, come l’installazione di caldaie a condensazione, infissi a basso emissivo o pannelli solari. La detrazione è ripartita in 10 quote annuali di pari importo.
- Bonus sismabonus: permette di detrarre dall’IRPEF una percentuale variabile delle spese sostenute per interventi di messa in sicurezza sismica degli edifici, fino a un massimo di 96.000 euro per immobile. La detrazione è ripartita in 5 quote annuali di pari importo.
Quali sono gli adempimenti fiscali per chi ristruttura una casa nel 2024
Oltre a richiedere le agevolazioni fiscali previste, chi ristruttura una casa nel 2024 deve assolvere ad alcuni obblighi fiscali:
- Presentare la CILA o SCIA: prima di iniziare i lavori è necessario presentare al Comune la CILA (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata) o la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività), a seconda del tipo di intervento.
- Effettuare i pagamenti con bonifico parlante: le spese per la ristrutturazione devono essere sostenute tramite bonifico bancario o postale “parlante”, che rechi la causale del pagamento, i dati del beneficiario e i riferimenti della detrazione fiscale.
- Conservare la documentazione: è importante conservare tutta la documentazione relativa ai lavori, come fatture, ricevute, bonifici e copie delle autorizzazioni rilasciate dal Comune.
- Inserire le spese nella dichiarazione dei redditi: nella dichiarazione dei redditi relativa all’anno in cui sono state sostenute le spese, è necessario indicare le stesse nella sezione relativa alle detrazioni fiscali.
Casi particolari
- Acquisto di materiali con IVA agevota: per alcuni tipi di interventi di ristrutturazione è possibile acquistare i materiali con l’IVA agevotata al 4% o al 10%. Per fruire di questa agevolazione è necessario presentare al fornitore una apposita dichiarazione.
- Cessione del credito o sconto in fattura: in alternativa alla detrazione diretta, è possibile cedere il credito a un istituto di credito o a un fornitore di servizi energetici, oppure usufruire dello sconto in fattura direttamente dal fornitore che ha eseguito i lavori.