Il decreto-legge Omnibus, entrato in vigore il 10 agosto 2024, ha esteso i termini per formalizzare la scelta dell’agevolazione fiscale sulla rivalutazione di terreni e partecipazioni, senza modificarne la sostanza.
Sommario
La legge di bilancio 2024 ha confermato la possibilità di rideterminare il costo d’acquisto di terreni edificabili, agricoli e partecipazioni posseduti al 1° gennaio 2024, con il pagamento di un’imposta sostitutiva del 16% entro il 30 giugno. Tuttavia, il decreto Omnibus (Dl 113/2024) ha posticipato questa scadenza al 30 novembre 2024.
L’agevolazione, originariamente introdotta dalla legge n. 448/2001 e riproposta nella legge di bilancio 2024, permette a persone fisiche, società semplici, enti non commerciali e soggetti non residenti di rideterminare il costo fiscale dei beni posseduti, pagando un’imposta del 16%. Per perfezionare l’operazione, è necessaria una perizia effettuata da un professionista abilitato e il deposito della stessa entro il 30 novembre 2024.
Perizia e Rivalutazione
La perizia è un passaggio cruciale per usufruire dell’agevolazione. Deve essere eseguita da professionisti come commercialisti, periti commerciali, ingegneri o agronomi, a seconda del bene in questione. Se la perizia è commissionata dalla società in cui è detenuta la partecipazione, la spesa è deducibile. In caso contrario, il costo si aggiunge al valore rivalutato.
Modalità di Pagamento
L’imposta sostitutiva del 16% può essere pagata in un’unica soluzione o in tre rate annuali di pari importo, con interessi del 3% sulle rate successive alla prima.
Il pagamento va effettuato entro il 30 novembre 2024 tramite il modello F24 telematico, utilizzando i codici tributo specifici per partecipazioni e terreni.