Il 26 luglio 2024, l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato un provvedimento che stabilisce le regole per l’addebito in conto dei versamenti ricorrenti o rateizzati di imposte e contributi, effettuati tramite i suoi servizi telematici.
Questo aggiornamento riguarda l’addebito delle somme su conti presso banche, Poste Italiane e altri prestatori di servizi di pagamento non bancari convenzionati, con una previa autorizzazione (articolo 17, Dlgs n. 1/2024).
Il provvedimento definisce i criteri e le modalità per l’addebito tramite il servizio “I24”, che gestisce le deleghe di pagamento presentate online. A partire dal 5 agosto 2024, le scadenze indicate nelle deleghe I24 non potranno superare i 5 anni dalla data di invio della delega. Questo consente, ad esempio, di gestire i versamenti rateizzati per comunicazioni di irregolarità fino a un massimo di 20 rate trimestrali di pari importo.
Inoltre, il provvedimento regolamenta l’uso dei crediti in compensazione anche per le deleghe con scadenze future. I crediti devono essere disponibili sia alla data di invio delle deleghe sia alla scadenza indicata. Se un credito non è più disponibile, il contribuente deve annullare la delega tramite la procedura prevista.
Per quanto riguarda l’annullamento delle deleghe, è possibile richiederlo fino al terzultimo giorno lavorativo prima della scadenza indicata.
Tuttavia, la modifica o decadenza del piano di rateizzazione non comporta automaticamente l’annullamento delle deleghe, che deve essere gestito dal contribuente. È essenziale anche che il conto di addebito sia attivo sia al momento dell’invio delle deleghe sia al momento del pagamento e che l’intermediario sia convenzionato con l’Agenzia durante l’addebito.