Il Senato della Repubblica ha approvato in via definitiva l’emendamento al Decreto-Legge n. 202/2024 (Milleproroghe 2025), che passa ora alla Camera per la conversione in legge entro il 25 febbraio, sancendo ufficialmente la possibilità di riammissione alla Rottamazione-Quater per i contribuenti decaduti dalla definizione agevolata a causa di irregolarità nei pagamenti.
Sommario
Questa misura rappresenta una concreta boccata d’ossigeno per migliaia di cittadini e imprese che, nonostante l’iniziale adesione alla sanatoria fiscale prevista dalla Legge n. 197/2022 (Legge di Bilancio 2023), si sono trovati fuori dal beneficio a seguito di difficoltà finanziarie o semplici errori nella gestione delle scadenze.
Chi riguarda?
Il perimetro della riammissione è chiaramente delimitato: riguarda esclusivamente coloro che, alla data del 31 dicembre 2024, risultano decaduti per mancato, insufficiente o tardivo versamento delle rate previste dal piano di pagamento
Tuttavia, è bene sottolineare che tale possibilità di rientro non riguarderà i contribuenti che salteranno la rata del 28 febbraio 2025, sebbene sia prevista una tolleranza di cinque giorni, fino al 5 marzo. Pertanto, chi vuole mantenere il diritto all’agevolazione deve rispettare scrupolosamente le scadenze, evitando nuovi ritardi.
Questo provvedimento si inserisce in un contesto di crescente attenzione alle procedure di riscossione, sempre più volte all’equilibrio tra esigenze del Fisco e difficoltà economiche dei cittadini. Comprendere bene i termini e i passaggi operativi è fondamentale per non perdere questa importante opportunità.
Come e quando?
Per aderire alla nuova finestra di rientro nella Rottamazione Quater, i contribuenti dovranno presentare una specifica domanda telematica sul portale dell’Agenzia delle Entrate Riscossione (Ader) entro il termine perentorio del 30 aprile 2025.
Tale istanza andrà compilata utilizzando esclusivamente i moduli che l’Agenzia metterà a disposizione online, entro venti giorni dall’entrata in vigore della legge di conversione del Decreto Milleproroghe.
Una volta presentata la domanda di rientro nella Rottamazione Quater, l’Agenzia delle Entrate Riscossione provvederà ad inviare ai contribuenti l’esito e il dettaglio delle somme dovute. Questa comunicazione arriverà entro il 30 giugno 2025 e conterrà informazioni fondamentali: l’importo complessivo da versare, il calcolo delle singole rate e le date di scadenza di ciascun pagamento.
Scadenze pagamenti
Una volta ricevuta la comunicazione dall’Agenzia delle Entrate Riscossione, i contribuenti dovranno effettuare il primo pagamento entro il termine perentorio del 31 luglio 2025. Questa data rappresenta uno spartiacque fondamentale: il mancato versamento, anche di una sola rata, comporta la decadenza dal beneficio della Rottamazione Quater e la riattivazione dei normali meccanismi di riscossione.
I contribuenti avranno due opzioni:
- Pagamento in un’unica soluzione entro il 31 luglio 2025, per chi ha la possibilità di estinguere l’intero debito in una sola volta. Questa scelta consente di chiudere rapidamente la posizione debitoria e di evitare il rischio di dimenticanze future.
- Pagamento rateale, suddiviso in dieci rate. Dopo la prima scadenza del 31 luglio, le successive rate saranno così calendarizzate: 30 novembre 2025, 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre degli anni 2026 e 2027.
Opportunità e Vantaggi
La riapertura dei termini per la Rottamazione Quater rappresenta senza dubbio un’opportunità preziosa per tutti quei contribuenti che, a causa di difficoltà economiche o semplici dimenticanze, erano decaduti dal piano agevolato. Tuttavia, questa possibilità non deve essere sottovalutata: il rispetto delle scadenze e una corretta pianificazione dei pagamenti sono elementi fondamentali per evitare di perdere nuovamente i benefici fiscali.
Il primo consiglio pratico è quello di attivarsi immediatamente ed effettuare una verifica accurata della propria situazione debitoria.
Rottamazione-Quinquies?
Negli ultimi giorni si è acceso il dibattito su una possibile Rottamazione 5 (Quinquies), ovvero una nuova edizione della definizione agevolata delle cartelle esattoriali, dopo le quattro già varate negli ultimi anni. Il Governo ha espresso una certa cautela, sottolineando la necessità di evitare facili illusioni e mantenere un equilibrio tra le esigenze dei contribuenti e quelle di finanza pubblica. Tuttavia, pur non confermando ufficialmente l’avvio di una nuova misura, non ha escluso la possibilità di un’ulteriore apertura in futuro.
Questa posizione lascia intendere che il Governo potrebbe valutare una nuova rottamazione delle cartelle esattoriali (quella che in molti già chiamano Rottamazione-Quinquies) nei prossimi mesi.
L’ipotesi sarebbe quella di un intervento strutturato, che vada oltre il recupero dei decaduti della Rottamazione-Quater (già riaperta con il Milleproroghe) e si configuri come una nuova pace fiscale per i carichi affidati all’Agente della Riscossione dopo il 2022.