La Legge di Bilancio 2024 introduce una importante novità per il welfare aziendale: l’aumento del tetto di esenzione fiscale per i beni e servizi erogati ai dipendenti dalle aziende.
Sommario
Cosa cambia
Fino al 2023, il limite di esenzione era di 258,23 euro annui. A partire dal 2024, questo limite viene innalzato a:
- 1.000 euro per tutti i lavoratori dipendenti;
- 2.000 euro per i lavoratori dipendenti con figli a carico.
Quali benefit sono inclusi:
L’aumento del tetto di esenzione riguarda un’ampia gamma di benefit, tra cui:
Buoni spesa per l’acquisto di beni e servizi;
Rimborsi di spese per utenze domestiche, affitto, mutuo, asili nido, mensa scolastica;
Servizi di welfare come corsi di formazione, assistenza sanitaria, attività sportive e ricreative.
Vantaggi per le aziende e i dipendenti
L’aumento del tetto di esenzione fiscale per il welfare aziendale presenta numerosi vantaggi sia per le aziende che per i dipendenti:
Per le aziende: il welfare aziendale rappresenta uno strumento per migliorare il clima aziendale e aumentare la produttività. Sono deducibili al 100% e permettono di ridurre il carico fiscale complessivo, rappresentando così un modo efficace per premiare il personale mantenendo un controllo sui costi.
Per i dipendenti: i vantaggi sono altrettanto significativi. I fringe benefit saranno esenti da tassazione fino al limite di 2.000 euro per dipendente con figli a carico e fino a 1.000 euro per dipendente senza figli a carico. Ciò significa che i dipendenti possono godere di un valore aggiunto senza che questo incida sul loro reddito imponibile e senza alcun aggravio contributivo ai fini previdenziali.
A chi spettano i fringe benefit nel 2024:
- Dipendenti con figli a carico
Come già ricordato, i figli sono considerati fiscalmente a carico quando hanno meno di 24 anni e quando il loro reddito annuo lordo non ha superato i 4.000 euro. Se i figli hanno più di 24 anni, il loro reddito annuo lordo non deve aver superato i 2.840,51 euro.
L’agevolazione si applica a entrambi i genitori, titolari di reddito da lavoro dipendente e/o assimilato, anche in presenza di un solo figlio, purché lo stesso sia fiscalmente a carico di entrambi, come è stato chiarito dall’Agenzia delle Entrate nella Circolare 23/E dell’1 agosto 2023.Nel caso, dunque, di figli fiscalmente a carico, i dipendenti dovranno autocertificare la loro eleggibilità, comunicandola al datore di lavoro.
- Dipendenti senza figli a carico
Per i dipendenti senza figli a carico non serve alcuna dichiarazione o autocertificazione. Semplicemente a questa categoria di lavoratori si applica la soglia di esenzione di 1.000 euro per i fringe benefit 2024.
Conclusioni
L’aumento del tetto di esenzione fiscale per il welfare aziendale è una misura positiva che va incontro alle esigenze di aziende e dipendenti. Questo strumento rappresenta un’importante opportunità per migliorare il benessere dei lavoratori e la competitività delle imprese.