I fisioterapisti che desiderano operare come liberi professionisti necessitano di aprire una partita IVA. Questo passaggio è fondamentale per regolarizzare l’attività professionale ai fini fiscali e previdenziali. Ecco una guida essenziale su come procedere.
Sommario
Registrazione della Partita IVA
Per avviare l’attività, il primo passo è la registrazione presso l’Agenzia delle Entrate per ottenere la partita IVA. Questo processo include la scelta della descrizione dell’attività (fisioterapista) e del regime fiscale più adatto.
Scelta del Regime Fiscale
I fisioterapisti possono scegliere tra diversi regimi fiscali:
- Regime forfettario: Adatto per chi ha ricavi inferiori ai limiti stabiliti dalla legge, offre una tassazione ridotta e minori obblighi contabili.
- Regime ordinario: Per chi supera i limiti del forfettario o preferisce una deduzione completa delle spese.
Iscrizione all’Ordine Professionale
Prima di iniziare l’attività, è necessario iscriversi all’Ordine dei Fisioterapisti, che garantisce il rispetto degli standard professionali e etici.
Iscrizione alla Gestione Separata INPS
I fisioterapisti liberi professionisti devono iscriversi alla Gestione Separata INPS per il versamento dei contributi previdenziali. La percentuale di contribuzione è calcolata sul reddito professionale.
Gestione delle Fatture e Ritenuta d’Acconto
È necessario emettere fatture per tutti i servizi resi, applicando la ritenuta d’acconto del 20% se il cliente è un’altra impresa o un libero professionista.
Adempimenti Contabili e Dichiarazione dei Redditi
La tenuta della contabilità e la dichiarazione dei redditi sono obbligatorie. Le spese deducibili includono attrezzature, affitto dello studio, consumi e corsi di formazione.
Deduzioni e Detrazioni
I contributi previdenziali sono completamente deducibili dal reddito imponibile. Inoltre, esistono detrazioni per assicurazioni professionali e altre spese sanitarie correlate.
Monitoraggio e Aggiornamenti Normativi
È importante rimanere aggiornato sulle modifiche legislative che possono influenzare la pratica fisioterapica e la gestione fiscale e previdenziale.
Conclusione
Aprire una partita IVA come fisioterapista richiede una comprensione dettagliata degli adempimenti fiscali e previdenziali. Una gestione accurata non solo assicura la conformità con le normative, ma permette anche di ottimizzare il carico fiscale e previdenziale. Si raccomanda sempre di consultare un commercialista specializzato per una guida personalizzata e per assicurarsi di seguire la migliore strategia fiscale e previdenziale possibile.