Il trattamento dell’Iva nel settore editoriale è caratterizzato da un regime speciale, disciplinato dall’articolo 74 del Decreto Presidenziale n. 633/1972 (DPR 633/72) e da successive modifiche e integrazioni. Tale regime prevede l’applicazione di un’aliquota Iva ridotta al 4% per la cessione di alcuni prodotti editoriali, a fronte di specifiche condizioni e adempimenti.
Sommario
Prodotti editoriali beneficiari
L’aliquota Iva ridotta del 4% si applica a:
- Libri: Sono inclusi libri di qualsiasi genere, cartacei o digitali, con contenuto educativo, culturale o scientifico.
- Quotidiani e periodici: Si tratta di pubblicazioni periodiche stampate, con cadenza almeno settimanale, aventi carattere prevalentemente informativo.
- Pubblicazioni d’arte: Sono incluse le monografie illustrate relative all’arte e all’archeologia, nonché i cataloghi di mostre d’arte.
- Pubblicazioni scolastiche: Comprendono libri scolastici, atlanti, dizionari e altri materiali didattici destinati agli studenti.
Esclusioni
L’aliquota Iva ridotta non si applica a:
- Pubblicazioni pubblicitarie: Sono escluse le pubblicazioni aventi carattere prevalentemente pubblicitario, come brochure, volantini e depliant.
- Pubblicazioni pornografiche: Non beneficiano dell’aliquota ridotta le pubblicazioni che, per contenuto e immagini, presentano carattere osceno o comunque contrario alla morale comune.
- Cataloghi diversi da quelli di informazione libraria: Sono esclusi i cataloghi di prodotti commerciali, ad eccezione di quelli che forniscono informazioni bibliografiche e culturali sui libri.
Regime monofase
Il regime speciale dell’editoria è caratterizzato dall’applicazione del regime “monofase”. Ciò significa che l’Iva viene assolta una sola volta, all’atto della cessione dei prodotti editoriali da parte dell’editore. Le successive cessioni, effettuate da librai, edicolanti e altri rivenditori, sono esenti da Iva.
Forfetizzazione delle rese
Per semplificare gli adempimenti Iva degli editori, il DPR 633/72 prevede un sistema di forfetizzazione delle rese. In sostanza, l’editore può applicare l’Iva solo sulle copie effettivamente vendute, anziché su tutte quelle stampate. La percentuale di resa forfettizzata varia a seconda del tipo di prodotto editoriale e viene stabilita annualmente dall’Agenzia delle Entrate.
Obblighi dell’editore
L’editore che applica il regime speciale dell’editoria è tenuto a:
- Registrare le cessioni dei prodotti editoriali con annotazioni separate nelle scritture contabili;
- Conservare la documentazione che giustifica l’applicazione dell’aliquota Iva ridotta (ad esempio, fatture di acquisto della carta e delle altre materie prime);
- Presentare la dichiarazione annuale Iva, indicando separatamente le operazioni effettuate con il regime speciale dell’editoria.
Sanzioni
In caso di inosservanza degli obblighi previsti dal regime speciale dell’editoria, l’editore può incorrere in sanzioni amministrative.
Modifiche recenti
Con la Legge di Bilancio 2023 (Legge n. 197/2022) è stata introdotta una riduzione temporanea dell’aliquota Iva al 4% per la cessione di libri stampati, con decorrenza dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2024. Tale riduzione si applica anche ai libri digitali, a condizione che siano dotati di sistemi di protezione che ne impediscano la copia illegale.
Conclusione
Il trattamento dell’Iva nel settore editoriale è complesso e richiede una conoscenza approfondita della normativa vigente. Gli editori che intendono applicare il regime speciale dell’editoria sono tenuti a osservare una serie di adempimenti specifici. In caso di dubbi o incertezze, è consigliabile rivolgersi a un professionista esperto in materia fiscale.