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giovedì 5 Dicembre 2024

Dropshipping e fatturazione: guida pratica e caso di triangolazione extra UE

Il dropshipping è un modello di business in cui il venditore non detiene le scorte dei prodotti che vende. Quando un cliente effettua un ordine, il venditore lo inoltra al fornitore, che si occupa della spedizione direttamente al cliente. Questo modello di business può essere vantaggioso per le aziende in quanto elimina la necessità di gestire magazzini e inventario.

Tuttavia, il dropshipping può comportare alcune complicazioni in termini di fatturazione, soprattutto in caso di triangolazioni extra UE. In questo articolo, forniremo una guida pratica alla fatturazione nel dropshipping e illustreremo un caso pratico di triangolazione extra UE (Italia-Cina-Francia).

Come funziona la fatturazione nel dropshipping

La fatturazione nel dropshipping segue le stesse regole del classico e-commerce. In generale, il venditore deve emettere una fattura al cliente per ogni ordine ricevuto. La fattura deve indicare i seguenti dati:

  • Dati del venditore e del cliente
  • Data di emissione della fattura
  • Numero d’ordine
  • Descrizione dei prodotti
  • Quantità dei prodotti
  • Prezzo unitario dei prodotti
  • IVA (se applicabile)
  • Spese di spedizione (se applicabili)
  • Importo totale

Il venditore deve inoltre annotare le vendite nel proprio registro dei corrispettivi.

Triangolazione extra UE: un caso pratico

Ipotizziamo che un’azienda italiana (I) stipuli un contratto di dropshipping con un fornitore cinese (C). Il fornitore cinese gestisce il magazzino fisico e si occupa della spedizione dei prodotti ai clienti dell’azienda italiana. L’azienda italiana riceve un ordine da un cliente francese (F) e lo inoltra al fornitore cinese. Il fornitore cinese imballa e spedisce la merce direttamente al cliente francese.

Analisi dell’operazione economica

Questa operazione rappresenta una “triangolazione extra UE” in quanto coinvolge soggetti residenti in Stati diversi (Italia, Cina e Francia). Si tratta di due cessioni di beni con un unico movimento fisico della merce.

Fatture e adempimenti IVA

  • Venditore italiano (I):
    • Non effettua un’operazione intracomunitaria (la merce non proviene da uno Stato membro)
    • Non effettua una cessione all’esportazione (non imponibile ai sensi dell’articolo 8 del DPR n. 633/72)
    • Emette una fattura “fuori campo Iva” al cliente francese (F) ai sensi dell’articolo 7 del DPR n. 633/72
  • Cliente francese (F):
    • Assolve l’IVA all’atto dell’importazione della merce
  • Fornitore cinese (C):
    • Emette una fattura all’azienda italiana (I)
    • La fattura emessa dal fornitore cinese non è un documento valido ai fini IVA in Italia

 

Conclusione

La fatturazione nel dropshipping può essere complessa, soprattutto in caso di triangolazioni extra UE. È importante conoscere le normative IVA applicabili per evitare errori e sanzioni. In caso di dubbi, è consigliabile rivolgersi a un professionista esperto in materia fiscale.

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Valeria Ceccarelli

Mi occupo di realizzazioni grafiche digitali e cartacee. 

Sono la responsabile della comunicazione e della sponsorizzazione di Commercialista.it e di altre aziende in diversi ambiti. 

Ho collaborato come editor per diversi volumi aziendali e biografici. 

Attualmente sono laureanda in Scienze e Tecniche Psicologiche presso l'Unicusano di Roma.

Profilo completo e Articoli Valeria Ceccarelli

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