La normativa che disciplina il pagamento del legale rappresentante e/o degli amministratori (o membri del consiglio direttivo) di un’associazione è complessa e variegata, in quanto dipende da diversi fattori, tra cui:
Sommario
- Tipologia di associazione: associazione senza scopo di lucro (ONLUS, APS, etc.), associazione sportiva dilettantistica (ASD, SSD), etc.
- Attività svolte dall’associazione: attività istituzionali, attività commerciali, etc.
- Modalità di conferimento dell’incarico: nomina assembleare, elezione, etc.
- Regime fiscale prescelto dall’associazione: regime forfettario, regime ordinario, etc.
Regime forfettario
In generale, le associazioni che adottano il regime forfettario possono erogare compensi al legale rappresentante e/o agli amministratori a titolo di collaborazione coordinata e continuativa (co.co.). In questo caso, i compensi erogati sono soggetti a ritenuta d’acconto IRPEF e addizionali a carico dell’associazione, con aliquote variabili a seconda del fatturato annuale dell’associazione. L’associazione dovrà inoltre versare i contributi previdenziali obbligatori all’INPS.
Regime ordinario
Le associazioni che adottano il regime ordinario possono erogare compensi al legale rappresentante e/o agli amministratori in due modalità:
- A titolo di lavoro dipendente: in questo caso, i compensi erogati sono soggetti a contribuzione previdenziale obbligatoria e a ritenuta d’acconto IRPEF e addizionali a carico dell’associazione. L’associazione dovrà inoltre adempiere a tutti gli obblighi previsti in materia di gestione del rapporto di lavoro dipendente.
- A titolo di prestazione d’opera professionale: in questo caso, i compensi erogati sono soggetti a ritenuta d’acconto IRPEF e addizionali a carico dell’associazione, con aliquote variabili a seconda del regime fiscale del professionista (ad esempio, 20% per i professionisti iscritti all’albo). Il professionista dovrà inoltre emettere fattura all’associazione per i compensi erogati.
Casi particolari
- Rimborsi spese: le associazioni possono rimborsare al legale rappresentante e/o agli amministratori le spese effettivamente sostenute nell’espletamento del loro incarico. I rimborsi spesa non sono soggetti a tassazione, a condizione che siano adeguatamente documentati.
- Prestazioni occasionali: le associazioni possono erogare compensi per prestazioni occasionali di valore non superiore a 6.775 euro annui a ciascun percipiente. I compensi erogati sono soggetti a ritenuta d’acconto IRPEF e addizionali al 20% a carico dell’associazione.
Documentazione
L’erogazione di qualsiasi compenso al legale rappresentante e/o agli amministratori di un’associazione deve essere sempre accompagnata da adeguata documentazione, tra cui:
- Delibera assembleare che autorizza il pagamento
- Contratto di collaborazione (se del caso)
- Fattura (se del caso)
- Note spese (per rimborsi)