Dal 17 aprile 2025, è ufficialmente attiva la piattaforma INPS per richiedere il Bonus nascita da 1000 euro, il contributo economico una tantum previsto dalla Legge di Bilancio 2025 a favore delle famiglie con ISEE fino a 40.000 euro. Il beneficio, noto anche come “Carta nuovi nati”, è rivolto a genitori di bambini nati o adottati dal 1° gennaio 2025 e punta a sostenere la genitorialità in un momento economico complesso per molte famiglie italiane.
Sommario
Attenzione: i fondi sono limitati e l’erogazione avverrà in ordine cronologico di presentazione delle domande. Chi invia la richiesta per primo ha più possibilità di ottenere il contributo, rendendo fondamentale agire con tempestività e precisione.
In questo articolo trovi tutte le informazioni utili per accedere al bonus: chi ne ha diritto, come presentare domanda, scadenze, documentazione necessaria e vantaggi fiscali. Parleremo anche delle novità sul Bonus asilo nido 2025, cumulabile con il Bonus nascita e potenziato dalla nuova normativa.
Se sei genitore o stai per diventarlo, questa guida ti aiuterà a non perdere un’opportunità concreta per il futuro della tua famiglia.
Bonus nascita 2025
Il Bonus nascita 2025, noto anche come “Carta nuovi nati”, è una delle misure chiave introdotte dalla Legge di Bilancio 2025 (Legge n. 207/2024), pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 31 dicembre 2024. Il provvedimento si inserisce nel piano del Governo volto a sostenere le famiglie a basso reddito e incentivare la genitorialità, in linea con le dichiarazioni della Premier Giorgia Meloni e dei ministri competenti. Il bonus consiste in un contributo una tantum di 1.000 euro, destinato a famiglie con ISEE inferiore ai 40.000 euro, per ogni figlio nato o adottato a partire dal 1° gennaio 2024.
Un aspetto fondamentale da considerare è che le domande verranno accettate in ordine cronologico, come precisato nel Messaggio INPS del 16 aprile 2025. Questo significa che, in caso di esaurimento fondi, verrà data priorità a chi ha fatto richiesta prima. Dal 17 aprile 2025, è ufficialmente attiva la piattaforma INPS per l’invio delle domande online, mentre resta per ora inattiva l’app INPS Mobile.
In alternativa, è possibile fare domanda anche tramite i patronati, che possono assistere nella compilazione della richiesta.
Questo bonus si affianca al rafforzamento del Bonus asilo nido, un altro provvedimento importante introdotto dalla stessa legge, che prevede nuove agevolazioni nell’accesso, come l’esclusione dell’Assegno Unico dal calcolo ISEE e l’eliminazione del vincolo del secondo figlio sotto i 10 anni.
“Carta nuovi nati” da 1000 euro
Il Bonus nascita 2025, denominato anche “Carta nuovi nati”, è regolato dall’articolo 1, commi 206-208 della Legge di Bilancio 2025. Si tratta di un contributo una tantum pari a 1.000 euro, erogato a favore delle famiglie con Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) inferiore a 40.000 euro. Un aspetto rilevante da sottolineare è che, ai fini del calcolo dell’ISEE per l’accesso al bonus, l’importo percepito a titolo di Assegno Unico e Universale per i figli a carico viene escluso, rendendo di fatto il beneficio più accessibile anche per molte famiglie che supererebbero di poco la soglia.
Secondo quanto riportato nella relazione illustrativa al disegno di legge, il bonus verrà erogato nel mese successivo alla nascita o all’adozione del minore. Inoltre, non concorrerà alla formazione del reddito complessivo ai fini IRPEF, quindi non sarà tassato e non inciderà su eventuali prestazioni assistenziali o fiscali legate al reddito.
I beneficiari devono essere residenti in Italia e rientrare in una delle seguenti categorie:
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cittadini italiani;
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cittadini di uno Stato membro dell’Unione Europea o familiari di cittadini UE titolari di diritto di soggiorno;
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cittadini extracomunitari in possesso di permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, permesso unico di lavoro, o permesso per motivi di ricerca.
Lo stanziamento previsto per questa misura è pari a 330 milioni di euro per il 2025, e a 360 milioni annui a partire dal 2026, a conferma della volontà del Governo di renderla una misura strutturale.
Modalità, piattaforme e documenti necessari
l’INPS ha ufficialmente aperto la piattaforma per la presentazione delle domande relative alla Carta nuovi nati da 1.000 euro. Le domande possono essere presentate esclusivamente in modalità telematica, attraverso due canali principali:
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Il portale istituzionale INPS, accedendo con le proprie credenziali SPID, CIE o CNS;
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I patronati, che offrono assistenza gratuita nella compilazione e nell’invio dell’istanza.
È importante evidenziare che l’app INPS Mobile non è ancora attiva per questa funzionalità, secondo quanto chiarito dall’Istituto nel messaggio ufficiale del 16 aprile 2025. Di conseguenza, i genitori interessati dovranno accedere via web o rivolgersi direttamente a un patronato abilitato.
La procedura richiede la compilazione di un modulo online in cui andranno indicati:
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i dati anagrafici del richiedente e del minore;
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il codice fiscale di entrambi;
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un ISEE in corso di validità (inferiore a 40.000 euro, calcolato al netto dell’Assegno Unico);
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un IBAN intestato al richiedente, su cui verrà accreditato il bonus;
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la documentazione che attesti la nascita o l’adozione del bambino.
Un elemento cruciale: le domande verranno valutate in ordine cronologico, e l’erogazione sarà subordinata alla disponibilità del budget stanziato. È quindi fondamentale agire con tempestività per non perdere l’opportunità. Una volta accettata la domanda, il contributo verrà versato il mese successivo alla nascita o all’adozione.
Bonus asilo nido 2025
Una delle grandi novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2025 riguarda l’integrazione e il potenziamento dei bonus destinati alla prima infanzia. Oltre al Bonus nascita da 1.000 euro, molte famiglie potranno beneficiare anche del Bonus asilo nido, che è stato significativamente rafforzato per renderlo più inclusivo e accessibile.
A partire dal 2025, infatti, viene escluso dal calcolo dell’ISEE il valore dell’Assegno Unico Universale percepito per i figli a carico (art. 1, commi 208-211). Questo accorgimento permette a molte famiglie di rientrare in una fascia ISEE più bassa, aumentando le possibilità di ricevere il contributo massimo previsto.
Inoltre, è stata eliminata la condizione precedentemente in vigore secondo cui per ottenere la maggiorazione del bonus (fino a 3.600 euro) era necessario avere almeno un altro figlio sotto i 10 anni. Dal 2025, questa restrizione non si applica più, ampliando notevolmente la platea dei beneficiari tra i neo-genitori.
Ecco i nuovi importi massimi previsti:
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Fino a 3.000 euro per ISEE fino a 25.000,99 euro;
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Fino a 2.500 euro per ISEE tra 25.001 e 40.000 euro;
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Fino a 1.500 euro oltre i 40.000 euro o con ISEE non valido;
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Per i nuovi nati dal 1° gennaio 2024, il bonus può arrivare a 3.600 euro se l’ISEE minorenni è sotto i 40.000 euro, anche senza fratellini piccoli.
Il budget statale per questa misura è stato incrementato fino a 200 milioni di euro annui a partire dal 2029, segno che si punta su un sostegno strutturale e a lungo termine per le famiglie.
Tempistiche, priorità e criticità
Uno degli aspetti più delicati legati alla Carta nuovi nati è la modalità di erogazione: l’INPS ha chiarito che i pagamenti avverranno secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande, e fino a esaurimento dei fondi disponibili. Questo significa che non conta solo avere i requisiti, ma anche la tempestività con cui si presenta la domanda.
Il budget stanziato per il 2025, pari a 330 milioni di euro, potrebbe non essere sufficiente a coprire l’intera platea di aventi diritto, motivo per cui è consigliabile preparare tutta la documentazione necessaria in anticipo e procedere all’invio appena possibile. In particolare, molte famiglie attendono ancora l’aggiornamento dell’ISEE 2025, che è indispensabile per l’accesso al bonus.
Un’altra criticità da evitare riguarda l’IBAN errato o intestato a persona diversa dal richiedente, che può bloccare l’erogazione del pagamento. Stessa cosa per eventuali difformità tra i dati anagrafici del richiedente e quelli riportati nei documenti allegati, come certificati di nascita o adozione.
Infine, si consiglia di verificare periodicamente lo stato della propria domanda tramite il portale INPS o il patronato, per intercettare tempestivamente eventuali richieste di integrazione documentale o anomalie che potrebbero rallentare la procedura.
In sintesi: avere i requisiti non basta. Per ottenere realmente il contributo, è fondamentale agire con precisione e rapidità, evitando gli errori più comuni che ogni anno portano a ritardi o esclusioni.
Come presentare la domanda
Secondo quanto comunicato dall’INPS nella circolare n. 76 del 14 aprile 2025 e nel messaggio n. 1303 del 16 aprile, la piattaforma per la richiesta del Bonus nuovi nati è attiva dal 17 aprile 2025
. Le famiglie aventi diritto possono quindi presentare subito la domanda, evitando il rischio di esclusione per esaurimento fondi, visto che i contributi saranno assegnati in ordine cronologico di presentazione.
Il servizio è accessibile tramite il portale ufficiale dell’INPS (www.inps.it) e richiede l’autenticazione con una identità digitale: SPID (livello 2 o superiore), CIE 3.0, CNS o eIDAS.
Il percorso da seguire per inviare la richiesta è il seguente:
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accedere alla sezione “Sostegni, Sussidi e Indennità”;
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cliccare su “Esplora Sostegni, Sussidi e Indennità”;
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selezionare “Vedi tutti” nella sezione “Strumenti”;
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autenticarsi e selezionare la prestazione “Bonus nuovi nati”.
In alternativa, la domanda può essere inoltrata tramite:
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il Contact Center Multicanale INPS (numero verde);
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gli Istituti di Patronato, che possono presentare l’istanza per conto del richiedente.
Al momento non è ancora disponibile la funzione tramite app INPS Mobile, ma l’Istituto ha chiarito che fornirà aggiornamenti con un prossimo messaggio ufficiale.
Il pagamento del bonus avverrà nel mese successivo alla nascita o all’adozione, purché la domanda sia stata accettata e completa di tutta la documentazione.
Riepilogo
Con la circolare INPS n. 76 del 14 aprile 2025 e il messaggio n. 1303 del 16 aprile, l’Istituto ha chiarito requisiti, modalità di accesso e gestione delle domande per ottenere il Bonus nuovi nati 2025. Il contributo, pari a 1.000 euro una tantum, è destinato a famiglie con ISEE minorenni non superiore a 40.000 euro, calcolato al netto dell’Assegno Unico Universale. Possono beneficiarne i cittadini italiani, i cittadini UE, i familiari con diritto di soggiorno, e anche cittadini extra-UE con permesso valido da almeno un anno, nonché rifugiati, apolidi, titolari di protezione internazionale e cittadini britannici residenti in Italia entro il 31/12/2020.
È richiesto che il richiedente abbia residenza in Italia dalla data dell’evento (nascita, adozione, affido preadottivo) fino alla presentazione della domanda. Sono ammissibili figli nati o adottati a partire dal 1° gennaio 2025. In caso di affido preadottivo fa fede la data d’ingresso del minore nel nucleo, mentre per le adozioni internazionali vale la data di trascrizione nei registri civili.
Come fare domanda
Il termine è fissato a 60 giorni dalla data dell’evento, ma in fase di prima attuazione la scadenza decorre dalla pubblicazione del messaggio INPS che annuncia l’apertura del servizio. La domanda può essere presentata da:
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uno dei genitori;
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il genitore convivente se non vivono insieme;
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un tutore, o il genitore del genitore minorenne/incapace.
Dove presentare la domanda
È possibile fare domanda:
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sul sito inps.it con SPID, CIE, CNS o eIDAS (nella sezione “Sostegni, Sussidi e Indennità”);
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tramite Contact Center INPS (803.164 da fisso, 06.164.164 da mobile);
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presso un patronato;
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(prossimamente) tramite app INPS Mobile, con attivazione annunciata via messaggio futuro.
Documenti e pagamenti
È obbligatorio avere un ISEE valido o presentare la DSU contestualmente alla domanda. Il richiedente dovrà dichiarare di possedere i requisiti e indicare un IBAN intestato per l’accredito. In caso di IBAN estero (area SEPA), è richiesto il modulo MV70. Il pagamento avverrà nel mese successivo alla nascita o adozione, in ordine cronologico rispetto alla presentazione, nei limiti del fondo stanziato (330 milioni per il 2025, 360 milioni annui dal 2026).
L’importo non è soggetto a tassazione IRPEF e non incide sul reddito complessivo.
Considerazioni finali
Il Bonus nuovi nati 2025 rappresenta una misura concreta e immediata per supportare economicamente le famiglie italiane in un momento cruciale come la nascita o l’adozione di un figlio. Grazie alla sua esenzione fiscale, all’esclusione dell’Assegno Unico dal calcolo ISEE e all’apertura a diverse categorie di cittadini, questo contributo si configura come uno strumento semplice ma di grande impatto sociale.
Tuttavia, proprio per la sua accessibilità e per la modalità a esaurimento fondi, è fondamentale muoversi subito, preparare l’ISEE aggiornato e presentare la domanda nei tempi previsti, evitando errori che potrebbero compromettere il diritto al bonus. I genitori devono agire con consapevolezza e precisione, approfittando anche del potenziamento del Bonus asilo nido, cumulabile e ricalcolato secondo i nuovi criteri favorevoli.
Investire nel benessere delle famiglie è investire nel futuro del Paese: questa misura è un segnale positivo, ma anche un invito a coglierne tutti i vantaggi senza farsi trovare impreparati.