Invitalia è diventata negli anni uno strumento essenziale per promuovere lo sviluppo economico in Italia, offrendo opportunità di finanziamento agevolato e a fondo perduto per sostenere imprese di ogni dimensione e settore. Tra i bandi attualmente più interessanti troviamo le iniziative che consentono di ottenere finanziamenti fino a 1,5 milioni di euro.
Sommario
Questo articolo analizza nel dettaglio tutto ciò che c’è da sapere: requisiti, modalità di partecipazione e opportunità legate a queste agevolazioni.
Cos’è Invitalia?
Invitalia è l’Agenzia Nazionale per lo Sviluppo, un ente governativo che si occupa di gestire fondi pubblici per stimolare la crescita economica e favorire la nascita di nuove imprese. Creata per rafforzare il tessuto imprenditoriale italiano, Invitalia si concentra su due obiettivi principali:
- Sostenere le aree svantaggiate del Paese, come il Sud Italia, attraverso incentivi e agevolazioni;
- Promuovere l’innovazione e l’imprenditoria, incentivando attività che abbiano un impatto positivo sull’economia e sull’occupazione.
Tra i bandi più popolari gestiti da Invitalia troviamo:
- Nuove Imprese a Tasso Zero, per i giovani e le donne che vogliono avviare un’attività;
- Smart&Start Italia, che sostiene le start-up innovative;
- Resto al Sud, dedicato a chi vuole aprire un’impresa nelle regioni meridionali;
- Selfemployment, che finanzia percorsi imprenditoriali per i disoccupati.
Invitalia rappresenta, quindi, una grande opportunità per chi cerca supporto finanziario e assistenza tecnica nella realizzazione dei propri progetti.
Bando Invitalia fino a 1,5 milioni di euro
Il Bando Invitalia che prevede finanziamenti fino a 1,5 milioni di euro è pensato per sostenere imprese esistenti e nuove iniziative imprenditoriali in tutta Italia, con particolare attenzione a progetti di innovazione, sostenibilità e sviluppo locale. Questo bando si distingue per la possibilità di coprire gran parte delle spese ammissibili attraverso una combinazione di contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati.
Tra le principali iniziative che rientrano in questa fascia troviamo:
- “Nuove Imprese a Tasso Zero”, che finanzia imprese giovanili e femminili;
- “Smart&Start Italia”, dedicato alle start-up innovative;
- Altri bandi settoriali per innovazione e digitalizzazione.
Questa opportunità si rivolge sia alle nuove imprese che a quelle già operative, favorendo investimenti in tecnologie, infrastrutture, macchinari e sviluppo di nuovi servizi.
Requisiti di accesso
Per accedere ai finanziamenti del Bando Invitalia fino a 1,5 milioni di euro, è necessario rispettare una serie di requisiti generali e specifici, che variano in base al tipo di progetto presentato e alla tipologia di bando. Di seguito, una panoramica dei requisiti comuni.
1. Soggetti ammissibili
I beneficiari possono essere:
- Nuove imprese: costituite da non più di 12 mesi al momento della presentazione della domanda.
- Imprese già operative: in questo caso, il requisito di accesso può includere l’obbligo di dimostrare un fatturato minimo o il raggiungimento di determinati parametri economico-finanziari.
- Start-up innovative: iscritte nell’apposito registro delle start-up innovative presso la Camera di Commercio.
- Imprese giovanili e femminili: per alcuni bandi come “Nuove Imprese a Tasso Zero”, i soci devono avere un’età compresa tra i 18 e i 35 anni, o essere donne senza limiti di età.
2. Localizzazione del progetto
Sebbene i bandi siano validi su tutto il territorio italiano, è importante considerare che alcune iniziative prevedono un’attenzione particolare a determinate aree. Ad esempio:
- Zone svantaggiate: il Sud Italia e le aree interne spesso ricevono priorità per ottenere finanziamenti a fondo perduto.
- Zone rurali o industriali in crisi: progetti che mirano alla riqualificazione di territori in difficoltà possono ottenere punteggi aggiuntivi.
3. Spese ammissibili
I finanziamenti possono coprire diverse tipologie di spese legate all’avvio o allo sviluppo di un’attività, come:
- Acquisto di macchinari, impianti e attrezzature;
- Spese per ristrutturazioni edilizie e adeguamenti strutturali;
- Investimenti in tecnologie digitali e software;
- Costi di marketing e promozione del prodotto/servizio;
- Sviluppo di nuove linee di produzione o ampliamento di quelle esistenti.
4. Durata e sostenibilità del progetto
Il piano imprenditoriale deve essere realizzabile entro un determinato arco temporale, generalmente entro 24 mesi dall’approvazione della domanda. Inoltre, Invitalia valuta attentamente la sostenibilità economica e finanziaria del progetto, con particolare attenzione alla capacità di creare posti di lavoro e generare un impatto positivo sul territorio.
Come presentare la domanda
La presentazione della domanda per ottenere i finanziamenti previsti dal Bando Invitalia è un passaggio cruciale e richiede precisione, attenzione e una strategia ben strutturata. Invitalia ha reso il processo interamente digitale, semplificando le modalità di accesso. Tuttavia, ogni dettaglio del progetto deve essere ben curato per aumentare le possibilità di successo.
Accesso alla piattaforma online di Invitalia
Tutte le domande devono essere presentate tramite il portale ufficiale di Invitalia. Ecco i passaggi principali:
- Registrarsi sul sito ufficiale;
- Creare un profilo personale o aziendale, inserendo i dati richiesti;
- Selezionare il bando di interesse (es. Nuove Imprese a Tasso Zero, Smart&Start Italia) e accedere all’apposita area di compilazione della domanda.
Documentazione richiesta
Per completare la domanda, è necessario allegare una serie di documenti obbligatori:
- Business plan dettagliato: è il cuore della domanda, in cui vengono illustrate le caratteristiche del progetto, gli obiettivi, le strategie di mercato e le proiezioni finanziarie.
- Documenti dell’impresa: come visura camerale, atto costitutivo e statuto per le imprese già esistenti.
- Documenti personali dei soci: carta d’identità, codice fiscale e, se richiesto, certificati di residenza.
- Preventivi di spesa: per giustificare le voci di costo inserite nel piano.
Invitalia potrebbe inoltre richiedere ulteriori informazioni o allegati specifici a seconda del bando scelto.
Compilazione del modulo online
Il modulo di domanda prevede l’inserimento di:
- Dati anagrafici e fiscali dell’azienda o del proponente;
- Descrizione dettagliata del progetto, con enfasi su innovazione, sostenibilità e impatto economico;
- Budget e fonti di finanziamento previste, compresa la quota di capitale proprio che si intende investire (ove richiesto).
Invio e monitoraggio
Una volta completata la domanda, questa può essere inviata direttamente tramite la piattaforma. Il sistema rilascerà una ricevuta che attesta la corretta presentazione. Successivamente, è possibile monitorare lo stato della domanda accedendo alla propria area personale sul sito.
Fase di valutazione
Dopo l’invio, Invitalia procederà con una valutazione approfondita del progetto, che si basa su criteri di:
- Fattibilità economica e tecnica;
- Coerenza delle spese con gli obiettivi dichiarati;
- Impatto occupazionale e territoriale del progetto.
La valutazione si conclude generalmente entro 60 giorni, salvo richieste di integrazione documentale da parte di Invitalia.
Modalità di finanziamento
Le risorse messe a disposizione da Invitalia combinano soluzioni che rendono gli investimenti accessibili anche a chi dispone di capitali limitati. Ecco le principali modalità di erogazione:
1. Contributo a fondo perduto
Una parte del finanziamento può essere erogata come fondo perduto, il che significa che non deve essere restituita.
- La percentuale del contributo varia a seconda del bando: per esempio, in “Resto al Sud” il 50% del finanziamento è a fondo perduto.
- Questo tipo di incentivo è particolarmente mirato a coprire spese iniziali, come l’acquisto di beni strumentali, tecnologie o ristrutturazioni.
2. Finanziamento agevolato
La quota restante può essere concessa come finanziamento a tasso zero o a un tasso di interesse ridotto.
- Il periodo di rimborso può variare dai 6 ai 10 anni, con eventuali periodi di pre-ammortamento (in cui si pagano solo gli interessi).
- Questa formula consente di pianificare i flussi di cassa con maggiore serenità.
3. Anticipo e stati di avanzamento
Per facilitare l’avvio dei lavori, Invitalia può erogare una parte del finanziamento come anticipo, mentre la restante parte viene distribuita in base agli stati di avanzamento del progetto. Questo meccanismo è utile per progetti più complessi che richiedono tempi di realizzazione medio-lunghi.
Valutazione e risultati
Dopo la presentazione della domanda, Invitalia procederà con la valutazione, che si basa su tre criteri principali:
- Fattibilità tecnica ed economica del progetto;
- Sostenibilità finanziaria dell’impresa nel medio-lungo periodo;
- Impatto occupazionale e territoriale.
L’esito viene comunicato generalmente entro 60 giorni. Se approvata, Invitalia avvierà le procedure per la stipula del contratto e l’erogazione dei fondi.
Opportunità per le imprese funebri
Anche le imprese funebri, un settore spesso percepito come tradizionale, possono beneficiare delle opportunità offerte dal Bando Invitalia, in particolare attraverso programmi come “Nuove Imprese a Tasso Zero” e “Smart&Start Italia”.
Negli ultimi anni, l’industria funeraria ha registrato un’evoluzione significativa, con l’introduzione di servizi innovativi come la cremazione eco-sostenibile, piattaforme digitali per la gestione di servizi commemorativi e l’adozione di soluzioni tecnologiche per il miglioramento delle attività operative.
Invitalia può supportare progetti imprenditoriali in questo settore, offrendo finanziamenti per l’acquisto di macchinari, attrezzature tecnologiche e soluzioni eco-compatibili, così da modernizzare i servizi offerti e ampliare la gamma delle attività proposte ai clienti.
Inoltre, un’impresa funebre che punta su strategie di digitalizzazione – come la creazione di un portale per gestire richieste online o per offrire consulenze personalizzate – potrebbe ottenere punteggi più alti durante la valutazione dei progetti, grazie all’attenzione che Invitalia riserva all’innovazione tecnologica.
Infine, nelle aree svantaggiate o nei piccoli centri abitati, l’apertura o l’ampliamento di un’impresa funebre può essere considerata un’iniziativa strategica per soddisfare le esigenze locali e, al contempo, creare occupazione, aumentando così le possibilità di ricevere i finanziamenti agevolati o a fondo perduto previsti dal bando.
Esempio Pratico
Impresa funebre e Invitalia
Immaginiamo il caso di Marco, un imprenditore di 32 anni, residente in una piccola città del Sud Italia, che desidera avviare un’impresa funebre innovativa e sostenibile. Marco vuole distinguersi nel settore con servizi moderni e rispettosi dell’ambiente, come la cremazione eco-sostenibile, urne biodegradabili, e una piattaforma digitale per consentire ai clienti di organizzare i servizi funebri in modo semplice e trasparente. Per realizzare la sua idea, Marco decide di partecipare al bando “Nuove Imprese a Tasso Zero” di Invitalia.
Il progetto di Marco
Marco elabora un piano imprenditoriale dettagliato che include:
- Locali e strutture: ristrutturazione di un edificio esistente per allestire un’agenzia funebre con una sala di accoglienza e uno showroom per esposizione di cofani e urne.
- Innovazione tecnologica: sviluppo di una piattaforma web per la prenotazione dei servizi, la scelta dei prodotti e la gestione di pratiche burocratiche online.
- Attrezzature: acquisto di un veicolo funebre elettrico, attrezzature per la cremazione e strumenti per la preparazione delle salme.
- Sostenibilità ambientale: introduzione di soluzioni eco-friendly, come cofani e urne realizzati con materiali biodegradabili e processi a basso impatto ambientale.
Il budget complessivo del progetto è di 300.000 euro.
Come Invitalia supporta Marco
Marco presenta la domanda al bando “Nuove Imprese a Tasso Zero”, che prevede per i giovani imprenditori la possibilità di finanziare fino al 90% delle spese totali (60% come finanziamento a tasso zero e 30% come contributo a fondo perduto per il Sud Italia).
Invitalia approva il progetto e concede:
- 180.000 euro come prestito a tasso zero;
- 90.000 euro come fondo perduto;
- Marco dovrà quindi investire solo 30.000 euro di risorse proprie per completare il piano.
Risultati e benefici
Grazie al finanziamento ottenuto, Marco avvia la sua impresa funebre, differenziandosi dalla concorrenza con un’offerta innovativa e green. L’azienda genera immediatamente interesse nel mercato locale, attirando clienti attenti alla sostenibilità e ai servizi digitali. Inoltre, l’apertura dell’impresa contribuisce a creare tre nuovi posti di lavoro nel territorio, aumentando l’impatto positivo sul tessuto economico locale, come richiesto dal bando Invitalia.
Vantaggi fiscali legati ai bandi Invitalia
Partecipare a un bando Invitalia non comporta solo vantaggi in termini di accesso a finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto, ma offre anche benefici fiscali significativi. Questi vantaggi permettono agli imprenditori di ottimizzare i costi e migliorare la sostenibilità economica dei loro progetti. Vediamo nel dettaglio quali sono le principali agevolazioni fiscali correlate.
Esenzione dall’IRAP per le nuove imprese
Le nuove imprese costituite grazie al supporto di Invitalia possono godere di un’esenzione temporanea dall’IRAP (Imposta Regionale sulle Attività Produttive). Questo beneficio, previsto in molte regioni italiane, è particolarmente vantaggioso per le aziende che operano in aree svantaggiate o che rientrano nei settori strategici individuati dai bandi.
Crediti d’imposta per investimenti in beni strumentali
I progetti finanziati da Invitalia possono essere cumulati con i crediti d’imposta per investimenti in beni strumentali (ex Legge di Bilancio 2023 e successive proroghe). Questo significa che:
- Le spese per macchinari, attrezzature, impianti e tecnologie digitali possono beneficiare di un credito d’imposta fino al 50% (per le imprese del Sud Italia) o percentuali più basse per il resto del Paese.
- Questo credito è utilizzabile per ridurre l’IRPEF o l’IRES nei successivi esercizi fiscali, migliorando la liquidità aziendale.
Esenzione o riduzione dei contributi previdenziali
Per le imprese che assumono nuovi dipendenti, soprattutto in contesti di disoccupazione giovanile o in aree svantaggiate, sono previste agevolazioni contributive, come:
- Sgravi fiscali sui contributi INPS per i nuovi assunti;
- Esenzioni per contratti a tempo indeterminato o di apprendistato.
Questi benefici possono ridurre significativamente il costo del lavoro, rendendo più sostenibili le nuove assunzioni.
Incentivi per ricerca e sviluppo (R&S)
Se il progetto finanziato da Invitalia prevede attività di ricerca e sviluppo, come l’introduzione di innovazioni tecnologiche o digitali, l’impresa può accedere a:
- Credito d’imposta per R&S e Innovazione, con percentuali variabili fino al 20-25% per le spese ammissibili, incluse quelle per personale qualificato, consulenze e acquisto di software innovativi.
IVA agevolata per investimenti
Le imprese che avviano attività produttive o di servizi con Invitalia possono usufruire di aliquote IVA ridotte per determinate categorie di beni o servizi acquistati (es. macchinari per la produzione), in linea con le normative vigenti.
Agevolazioni cumulabili con altri strumenti fiscali
Un aspetto vantaggioso dei bandi Invitalia è la possibilità di cumulare i benefici finanziari con altre agevolazioni fiscali nazionali o regionali, purché queste non superino il limite del contributo massimo stabilito dalla normativa europea sugli Aiuti di Stato. Ad esempio:
- Bonus Sud (credito d’imposta per investimenti);
- Agevolazioni per Zone Economiche Speciali (ZES).
Considerazioni finali
Il Bando Invitalia fino a 1,5 milioni di euro rappresenta una straordinaria opportunità per chi desidera avviare o sviluppare un’impresa in Italia. Grazie alla combinazione di finanziamenti agevolati, contributi a fondo perduto e significativi vantaggi fiscali, questo strumento consente di trasformare un’idea imprenditoriale in un progetto concreto, sostenibile e di successo.
Che si tratti di start-up innovative, imprese tradizionali in cerca di rinnovamento o attività che puntano a generare un impatto positivo sul territorio, Invitalia offre il supporto economico e tecnico necessario per affrontare le sfide del mercato.
Tuttavia, per massimizzare le possibilità di ottenere il finanziamento, è fondamentale una preparazione accurata: un business plan solido, la conoscenza delle priorità del bando e una chiara strategia fiscale possono fare la differenza. Inoltre, l’integrazione con le numerose agevolazioni fiscali disponibili può ulteriormente migliorare la redditività e la sostenibilità del progetto.
Partecipare al Bando Invitalia non è solo un’opportunità per accedere a risorse finanziarie, ma anche un modo per contribuire alla crescita economica, all’innovazione e alla creazione di posti di lavoro in Italia. Con una pianificazione attenta e un approccio strategico, puoi mettere le basi per un futuro imprenditoriale solido e promettente.