Il Bando Brevetti+ 2024 è un’iniziativa promossa dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), gestita da Invitalia, che mira a supportare le PMI italiane, incluse quelle di nuova costituzione, nell’utilizzo e nella valorizzazione economica di brevetti per invenzioni industriali.
Sommario
Requisiti
Le imprese interessate devono avere sede legale e operativa in Italia e soddisfare una delle seguenti condizioni:
- Essere titolari di un brevetto per invenzione industriale concesso in Italia dopo il 1° gennaio 2023, o di una licenza esclusiva trascritta all’UIBM (Ufficio Italiano Brevetti e Marchi) di un brevetto concesso dopo tale data.
- Avere una domanda nazionale di brevetto depositata dopo il 1° gennaio 2022, con un rapporto di ricerca con esito “non negativo”.
- Essere titolari di un brevetto concesso dall’EPO (European Patent Office) e convalidato in Italia dopo il 1° gennaio 2023.
- Essere titolari di una domanda di brevetto europeo o internazionale depositata dopo il 1° gennaio 2022, con un rapporto di ricerca “non negativo”, a condizione che la priorità rivendicata non sia già stata ammessa alle agevolazioni nei precedenti bandi.
Per essere ammissibili, le imprese devono essere iscritte al Registro delle imprese, non essere in liquidazione volontaria, né soggette a procedure concorsuali, e trovarsi in regolare esercizio dei propri diritti.
Modalità di Presentazione delle Domande
Le domande devono essere compilate esclusivamente attraverso la piattaforma informatica dedicata, disponibile dal 29 ottobre 2024 dalle 12:00 alle 18:00 dello stesso giorno. Se rimangono risorse finanziarie disponibili, le domande possono essere presentate nei giorni successivi, dal lunedì al venerdì, dalle 10:00 alle 18:00, fino ad esaurimento delle risorse. Ogni impresa può presentare una sola domanda, relativa a un brevetto non già oggetto di agevolazioni in precedenti edizioni del bando.
Alla presentazione della domanda, verrà rilasciato un Codice Unico di Progetto (CUP), che dovrà essere riportato su tutti i giustificativi di spesa. Le domande sono esaminate in ordine cronologico e, in caso di esaurimento delle risorse, quelle non finanziabili sono sospese fino a eventuali economie derivanti da istruttorie in corso.
Spese Ammissibili
Le agevolazioni sono finalizzate a coprire i costi per servizi specialistici mirati alla valorizzazione economica del brevetto e alla sua introduzione nei processi produttivi e organizzativi dell’impresa. Le spese ammissibili sono suddivise in tre macroaree:
- Progettazione, ingegnerizzazione e industrializzazione: studi di fattibilità, progettazione produttiva, sviluppo di prototipi, certificazioni di prodotto o processo e altre attività connesse all’industrializzazione dell’invenzione.
- Organizzazione e sviluppo: organizzazione dei processi produttivi, analisi dei mercati, strategie di comunicazione e promozione.
- Trasferimento tecnologico: preparazione di accordi di segretezza, concessione di licenze e collaborazioni con istituti di ricerca.
Per ogni progetto, è obbligatorio includere almeno un servizio della prima, mentre le spese relative alle altre due macroaree non possono superare complessivamente il 40% del totale delle spese ammissibili. Le spese devono essere pagate tramite bonifico bancario e non devono essere fatturate prima della presentazione della domanda.
Inoltre, il progetto non può basarsi su un’unica tipologia di servizio.
Entità del Contributo
L’agevolazione concessa è a fondo perduto, coprendo fino all’80% delle spese ammissibili, con un massimo di 140.000 euro per impresa. Questa percentuale può essere aumentata all’85% per le imprese che dispongono di una certificazione di parità di genere, e al 100% per le PMI contitolari di brevetti o domande di brevetto con Enti pubblici di ricerca come Università o IRCCS (Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico).
Le agevolazioni non sono cumulabili con altri contributi pubblici che riguardano le stesse spese, eccetto il caso di garanzie rilasciate dal Fondo di Garanzia per le PMI.
Iter di Valutazione
Le domande sono valutate in base all’ordine cronologico di presentazione e vengono esaminate per verificare i requisiti di accesso e il merito del progetto. La valutazione di merito considera la credibilità della strategia di valorizzazione del brevetto, la coerenza e l’adeguatezza dei servizi richiesti, la professionalità dei fornitori selezionati e la congruità dei costi. È previsto un colloquio tra l’impresa proponente e il soggetto gestore per approfondire gli aspetti del progetto.
Se il progetto non soddisfa i criteri di valutazione, l’impresa riceverà una comunicazione dei motivi ostativi e avrà la possibilità di presentare controdeduzioni entro 10 giorni.