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giovedì 5 Dicembre 2024

Autovetture ad uso promiscuo: nuove regole di deducibilità

Le autovetture ad uso promiscuo, cioè quelle utilizzate sia per fini aziendali che personali, rappresentano un tema chiave per molte imprese e liberi professionisti, soprattutto in materia fiscale. Le regole di deducibilità delle spese legate a queste vetture sono da sempre oggetto di attenzione da parte del legislatore e delle autorità fiscali. Nel 2024, alcune importanti novità sono state introdotte, andando a modificare i criteri e le percentuali di deducibilità.

Deducibilità al 20% per uso promiscuo

La regola principale per le autovetture ad uso promiscuo rimane la deducibilità del 20% delle spese sostenute. Questo limite riguarda i veicoli intestati a professionisti e imprese che li utilizzano sia per l’attività lavorativa sia per fini personali. Tra le spese deducibili rientrano i costi di acquisto, carburante, manutenzione, assicurazione, e leasing o noleggio del veicolo.

Soglia di costo deducibile per le imprese

Per le imprese che acquistano autovetture ad uso promiscuo, resta confermato il limite di deducibilità relativo al costo massimo del veicolo, fissato a 18.075,99 euro. Qualora il costo del veicolo superi questa soglia, la deducibilità si applica solo entro il limite fissato. Questa norma mira a garantire che l’acquisto di auto di lusso non sia completamente deducibile a fini fiscali.

Leasing e noleggio: limiti di deducibilità

Le novità del 2024 chiariscono i limiti di deducibilità per i veicoli presi in leasing o a noleggio. Per il leasing, la deducibilità è riconosciuta solo entro il valore del canone annuale rapportato al limite di costo ammesso. Per il noleggio, invece, è stato fissato un limite annuo massimo deducibile, pari a 3.615,20 euro. Anche in questo caso, se il valore del noleggio supera tale soglia, la deducibilità si applica solo fino al limite previsto.

Novità per le auto concesse in fringe benefit

Un altro cambiamento significativo riguarda le vetture concesse in uso promiscuo ai dipendenti, ovvero come fringe benefit. Le nuove regole riducono l’imponibilità per il dipendente sul valore di utilizzo dell’auto a scopo personale, in linea con le politiche di welfare aziendale. Contestualmente, le imprese possono beneficiare di una deducibilità maggiore, fino al 70%, sui costi relativi alle vetture assegnate ai dipendenti per l’uso promiscuo, a condizione che l’utilizzo per l’attività lavorativa sia predominante.

Deducibilità delle auto elettriche e ibride

Con l’obiettivo di incentivare la sostenibilità, sono state introdotte alcune agevolazioni per le autovetture ibride ed elettriche. In particolare, per questi veicoli, il limite di costo deducibile è stato innalzato a 25.000 euro. Le spese di ricarica e manutenzione per le auto elettriche possono essere dedotte nella misura del 100% se utilizzate per fini esclusivamente aziendali, mentre per l’uso promiscuo si applica la deducibilità al 20%.

Documentazione e tracciabilità delle spese

Una novità importante riguarda l’obbligo di una più rigorosa tracciabilità delle spese sostenute. Per poter fruire della deducibilità, le imprese devono dimostrare in modo chiaro l’uso promiscuo del veicolo attraverso una documentazione adeguata, come i registri di utilizzo o le note spese dettagliate. In mancanza di prove sufficienti, l’Agenzia delle Entrate potrebbe contestare l’uso promiscuo e limitare o negare la deducibilità.

Conclusione

Le nuove regole di deducibilità per le autovetture ad uso promiscuo puntano a favorire una maggiore equità fiscale e promuovere l’acquisto di veicoli più sostenibili. Tuttavia, è fondamentale per le imprese e i professionisti tenere un’attenta gestione delle spese e rispettare i limiti imposti dalla normativa, pena la riduzione dei benefici fiscali. Consigliamo, quindi, di affidarsi a un consulente fiscale per ottimizzare la deducibilità e non incorrere in sanzioni o accertamenti da parte dell’Agenzia delle Entrate.

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Valeria Ceccarelli

Mi occupo di realizzazioni grafiche digitali e cartacee. 

Sono la responsabile della comunicazione e della sponsorizzazione di Commercialista.it e di altre aziende in diversi ambiti. 

Ho collaborato come editor per diversi volumi aziendali e biografici. 

Attualmente sono laureanda in Scienze e Tecniche Psicologiche presso l'Unicusano di Roma.

Profilo completo e Articoli Valeria Ceccarelli

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