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martedì 1 Ottobre 2024

Assegnazione di beni immobili ai soci da parte di società

L’assegnazione di beni immobili ai soci da parte di società rappresenta un’operazione che può comportare conseguenze fiscali e civilistiche di rilievo. Di seguito, una panoramica dettagliata degli aspetti salienti:

Regime fiscale

L’assegnazione di beni immobili ai soci configura, ai fini fiscali, una plusvalenza tassabile in capo alla società. La plusvalenza è pari alla differenza tra il valore normale del bene assegnato ed il suo costo fiscalmente riconosciuto.

  • Valore normale: il valore normale, in linea generale, corrisponde al valore di mercato del bene immobile in comune commercio.
  • Costo fiscalmente riconosciuto: il costo fiscalmente riconosciuto è il costo originario del bene, ovvero il prezzo di acquisto o di costruzione, diminuito delle quote di ammortamento già imputate.

La plusvalenza è assoggettata a:

  • Imposta sul reddito delle imprese (IRES), per le società di capitali.
  • Imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF), per le società di persone.

L’aliquota IRES ordinaria è pari al 24%, mentre l’aliquota IRPEF varia in base all’ scaglione di reddito del socio.

Regime agevolato

Per le società di capitali è prevista la possibilità di beneficiare di un regime fiscale agevolato per l’assegnazione di beni immobili ai soci. In tal caso, l’imposta sostitutiva applicabile sulla plusvalenza è pari all’8%, a condizione che siano rispettati alcuni requisiti specifici, tra cui:

  • I beni immobili devono essere utilizzati dai soci per esercizio di attività d’impresa o lavoro autonomo.
  • I soci devono detenere la partecipazione in società per almeno un anno dalla data di assegnazione.
  • I soci devono mantenere la proprietà dei beni immobili per almeno tre anni dalla data di assegnazione.

 

Vantaggi del regime agevolato

L’applicazione del regime agevolato comporta un notevole risparmio fiscale rispetto al regime ordinario, in quanto l’aliquota IRES ordinaria è pari al 24%, mentre l’imposta sostitutiva è pari all’8%.

Adempimenti formali

L’assegnazione di beni immobili ai soci deve essere deliberata dall’assemblea dei soci della società. La delibera deve contenere, tra gli altri elementi, l’indicazione del valore normale del bene assegnato e del costo fiscalmente riconosciuto.

Inoltre, l’operazione deve essere registrata presso l’Agenzia delle Entrate entro il termine previsto per la presentazione della dichiarazione dei redditi.

Aspetti civilistici

L’assegnazione di beni immobili ai soci deve essere effettuata nel rispetto dei principi di corretta amministrazione e dei diritti di tutti i soci. In particolare, è necessario che l’operazione sia effettuata a condizioni di equità e che non arrechi pregiudizio ai creditori della società.

Consulenza professionale

Vista la complessità della materia, si consiglia di rivolgersi a un professionista esperto, come un commercialista o un avvocato, per ricevere una consulenza personalizzata e per la corretta gestione dell’operazione di assegnazione di beni immobili ai soci.

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Valeria Ceccarelli

Mi occupo di realizzazioni grafiche digitali e cartacee. 

Sono la responsabile della comunicazione e della sponsorizzazione di Commercialista.it e di altre aziende in diversi ambiti. 

Ho collaborato come editor per diversi volumi aziendali e biografici. 

Attualmente sono laureanda in Scienze e Tecniche Psicologiche presso l'Unicusano di Roma.

Profilo completo e Articoli Valeria Ceccarelli

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