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mercoledì 14 Agosto 2024

Agevolazioni fiscali nel regime forfettario: una guida completa

Il regime forfettario rappresenta una delle opzioni fiscali più vantaggiose per liberi professionisti, artigiani e piccole imprese in Italia. Introdotto per semplificare il rapporto con il Fisco, questo regime permette ai contribuenti di beneficiare di una tassazione agevolata e di una serie di semplificazioni contabili e amministrative. In questo articolo esploreremo in dettaglio le agevolazioni fiscali offerte dal regime forfettario, analizzando le modalità di accesso, le caratteristiche principali e i vantaggi che ne derivano per i contribuenti.

 

Cos’è il Regime Forfettario?

Il regime forfettario è un regime fiscale semplificato introdotto con la Legge di Stabilità 2015 (Legge n. 190/2014) e successivamente modificato da vari interventi normativi. Questo regime è rivolto principalmente a piccole imprese e professionisti con ricavi o compensi annui non superiori a specifici limiti, che variano a seconda dell’attività svolta.

Una delle caratteristiche distintive del regime forfettario è la modalità di determinazione del reddito imponibile, che non avviene sulla base delle spese effettivamente sostenute, ma mediante l’applicazione di un coefficiente di redditività sul totale dei ricavi o compensi. A questo reddito, al netto dei contributi previdenziali, si applica un’imposta sostitutiva dell’IRPEF, addizionali regionali e comunali, pari al 15%, ridotta al 5% per i primi cinque anni di attività per le nuove iniziative.

 

Requisiti per l’Accesso al Regime Forfettario

L’accesso al regime forfettario è soggetto a specifici requisiti, sia di natura oggettiva che soggettiva. I requisiti oggettivi riguardano principalmente il limite dei ricavi o compensi, che è fissato a 85.000 euro annui a partire dal 2023. Questo limite varia a seconda del codice Ateco relativo all’attività svolta.

I requisiti soggettivi, invece, includono:

  • Non aver percepito redditi di lavoro dipendente o assimilati superiori a 30.000 euro nell’anno precedente, se tale rapporto è ancora in corso.
  • Non superare i 20.000 euro di spese per lavoro dipendente o collaboratori.
  • Non essere soci di società di persone, di associazioni professionali, né di SRL che esercitano attività economiche riconducibili a quelle svolte individualmente dal contribuente.

 

Le Principali Agevolazioni Fiscali del Regime Forfettario

Imposta Sostitutiva del 15% (o 5%)

La principale agevolazione fiscale del regime forfettario è l’applicazione di un’imposta sostitutiva pari al 15% sul reddito imponibile, in luogo delle tradizionali imposte sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) e relative addizionali regionali e comunali. Per le nuove attività, è prevista un’ulteriore agevolazione: nei primi cinque anni, l’aliquota dell’imposta sostitutiva è ridotta al 5%, a condizione che si rispettino determinate condizioni.

Questa tassazione ridotta rappresenta un significativo vantaggio, soprattutto per i giovani professionisti e per chi avvia una nuova attività, consentendo un risparmio fiscale considerevole rispetto alla tassazione ordinaria.

Esenzione dall’IVA

Un altro importante vantaggio del regime forfettario è l’esenzione dall’applicazione dell’IVA. I contribuenti forfettari, infatti, non addebitano l’IVA ai propri clienti e non possono detrarre l’IVA sugli acquisti. Questa semplificazione riduce gli adempimenti contabili e amministrativi, eliminando la necessità di presentare la dichiarazione IVA e di effettuare le liquidazioni periodiche.

L’esenzione dall’IVA può rappresentare un vantaggio competitivo per chi opera in settori dove i clienti finali non sono soggetti passivi d’imposta, come i consumatori privati, rendendo più attraente il prezzo dei propri servizi o prodotti.

Esenzione da Alcuni Obblighi Contabili

Il regime forfettario prevede una serie di semplificazioni contabili rispetto al regime ordinario. In particolare, i contribuenti forfettari non sono obbligati a tenere i registri IVA, il libro giornale e il libro inventari, né a presentare il bilancio annuale. È sufficiente conservare le fatture emesse e ricevute, nonché le certificazioni dei corrispettivi.

Questa semplificazione riduce i costi amministrativi e rende più agevole la gestione contabile per i piccoli imprenditori e i professionisti che non hanno la necessità di avvalersi di un commercialista per la tenuta della contabilità.

Nessuna Ritenuta d’Acconto

Nel regime forfettario non si applica la ritenuta d’acconto sui compensi percepiti. Di conseguenza, il professionista o l’imprenditore riceve l’intero importo della prestazione, senza subire trattenute fiscali da parte del committente. Anche in questo caso, si tratta di una semplificazione che consente di evitare l’obbligo di emettere certificazioni uniche e di compilare modelli di pagamento come l’F24.

 

Altre Agevolazioni Fiscali e Benefici del Regime Forfettario

Regime Contributivo Agevolato

Oltre alle agevolazioni fiscali, il regime forfettario prevede anche benefici in termini di contribuzione previdenziale. I contribuenti che esercitano attività artigianali o commerciali possono richiedere l’applicazione di un regime contributivo agevolato, che prevede una riduzione del 35% sui contributi INPS dovuti.

Questa agevolazione è particolarmente rilevante per i piccoli imprenditori, in quanto consente un notevole risparmio sui costi previdenziali, aumentando la sostenibilità economica della propria attività.

Accesso a Bonus e Incentivi Fiscali

I contribuenti forfettari possono accedere a diverse tipologie di bonus e incentivi fiscali previsti dalla legislazione italiana, a condizione che questi non siano subordinati al regime di tassazione ordinaria. Ad esempio, possono beneficiare del Superbonus 110% per gli interventi di efficientamento energetico e sismico, purché rispettino i requisiti specifici previsti dalla normativa.

Semplificazione nei Rapporti con il Fisco

Il regime forfettario semplifica notevolmente i rapporti con l’Amministrazione Finanziaria. La semplificazione riguarda non solo la gestione contabile, ma anche gli adempimenti dichiarativi. Ad esempio, i contribuenti forfettari non sono tenuti a presentare la dichiarazione annuale IVA, né a effettuare le comunicazioni delle liquidazioni periodiche. Inoltre, non sono soggetti agli studi di settore o agli ISA (Indici Sintetici di Affidabilità Fiscale), che sono strumenti utilizzati per la valutazione della congruità dei ricavi dichiarati.

Nessun Obbligo di Fatturazione Elettronica (fino al 2023)

Fino al 2023, i contribuenti forfettari erano esentati dall’obbligo di emissione della fattura elettronica, un obbligo che invece riguarda la maggior parte dei soggetti passivi IVA. Tuttavia, a partire dal 1° luglio 2022, l’obbligo di fatturazione elettronica è stato esteso anche ai contribuenti forfettari con ricavi superiori a 25.000 euro annui, mentre per gli altri l’obbligo scatterà dal 1° gennaio 2024. Nonostante questo, il regime forfettario continua a prevedere agevolazioni e semplificazioni anche nell’ambito della fatturazione elettronica, come la possibilità di utilizzare software gratuiti messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.

 

I Limiti del Regime Forfettario e le Possibili Criticità

Limiti di Ricavi e Compensi

Uno dei principali limiti del regime forfettario è rappresentato dal tetto massimo di ricavi o compensi annuali, fissato a 85.000 euro. Superato questo limite, il contribuente è obbligato a fuoriuscire dal regime forfettario e ad adottare il regime ordinario dall’anno successivo. Questo può comportare un aumento significativo della pressione fiscale e degli adempimenti contabili, con un impatto diretto sulla gestione dell’attivitàDifficoltà di Gestione delle Spese

Il regime forfettario, basandosi su un reddito imponibile determinato forfettariamente, non consente di dedurre le spese effettivamente sostenute dall’attività. Questo può rappresentare uno svantaggio per chi ha costi elevati, come l’acquisto di materiali o spese per dipendenti. In questi casi, il regime ordinario potrebbe risultare più conveniente, permettendo di dedurre integralmente le spese e di ridurre così il reddito imponibile. Accesso al Credito e Finanziamenti

I contribuenti forfettari potrebbero incontrare difficoltà nell’accesso al credito e ai finanziamenti bancari. Questo perché l’assenza di una contabilità ordinaria e di bilanci annuali dettagliati potrebbe rendere più complessa la valutazione del merito creditizio da parte degli istituti bancari. Inoltre, l’impossibilità di dedurre i costi finanziari potrebbe rendere meno conveniente il ricorso a forme di finanziamento.

 

Come Optare per il Regime Forfettario: Procedure e Adempimenti

Optare per il regime forfettario è relativamente semplice. I contribuenti che intendono avvalersi di questo regime devono manifestare la propria scelta al momento della presentazione della dichiarazione dei redditi (modello Redditi PF) per l’anno di imposta in cui intendono avvalersi del regime. Per le nuove attività, è possibile optare per il regime forfettario direttamente al momento dell’apertura della partita IVA.

Non sono richieste particolari comunicazioni preventive, ma è importante conservare la documentazione attestante il rispetto dei requisiti di accesso. Inoltre, è necessario rispettare una serie di adempimenti specifici, come l’indicazione in fattura della natura forfettaria del regime fiscale applicato.

 

Conclusioni

Il regime forfettario rappresenta una soluzione fiscale particolarmente vantaggiosa per piccoli imprenditori, professionisti e artigiani, grazie alle numerose agevolazioni fiscali e semplificazioni contabili che offre. Tuttavia, è importante valutare attentamente i pro e i contro di questo regime in relazione alla propria situazione economica e professionale, tenendo conto dei limiti di ricavi e della tipologia di costi sostenuti.

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Valeria Ceccarelli

Mi occupo di realizzazioni grafiche digitali e cartacee. 

Sono la responsabile della comunicazione e della sponsorizzazione di Commercialista.it e di altre aziende in diversi ambiti. 

Ho collaborato come editor per diversi volumi aziendali e biografici. 

Attualmente sono laureanda in Scienze e Tecniche Psicologiche presso l'Unicusano di Roma.

Profilo completo e Articoli Valeria Ceccarelli

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