A partire dal 1° ottobre 2024, si assisterà a un significativo cambiamento nell’assetto delle competenze all’interno del sistema giudiziario dell’Unione Europea. Il Tribunale dell’Unione Europea acquisirà la responsabilità di trattare le domande di pronuncia pregiudiziale in sei specifiche aree di diritto. Tra queste, spiccano il sistema comune dell’imposta sul valore aggiunto (IVA), il diritto doganale, la classificazione tariffaria delle merci nella nomenclatura combinata, e i diritti di accisa.
Sommario
La modifica è stata formalizzata attraverso il regolamento (UE Euratom) 2024/2019 del Parlamento europeo e del Consiglio, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea l’11 aprile 2024.
Questo regolamento ha introdotto una revisione sostanziale dello statuto della Corte di giustizia dell’UE, con l’intento di redistribuire in modo più efficiente le competenze pregiudiziali sancite dall’articolo 267 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE).
Il Ruolo Centrale della Corte di Giustizia UE nell’Interpretazione del Diritto Comunitario
L’articolo 267 del TFUE attribuisce alla Corte di giustizia dell’Unione Europea il compito cruciale di pronunciarsi, in via pregiudiziale, sull’interpretazione dei trattati e sugli atti adottati dalle istituzioni europee. Questo meccanismo di pronuncia pregiudiziale rappresenta uno strumento essenziale per garantire l’uniformità del diritto comunitario all’interno degli Stati membri. In particolare, è spesso utilizzato in materia di IVA, dove i tribunali nazionali degli Stati membri si rivolgono alla Corte di giustizia per assicurarsi che la loro normativa nazionale sia applicata in conformità con la legislazione dell’Unione Europea.
Le Materie di Competenza del Tribunale dell’Unione Europea
Il nuovo articolo 50-ter dello statuto della Corte di giustizia, introdotto dal regolamento 2024/2019, assegna al Tribunale dell’Unione Europea la competenza esclusiva su determinate materie pregiudiziali. Queste includono il sistema comune dell’IVA, i diritti di accisa, il codice doganale, la classificazione tariffaria delle merci nella nomenclatura combinata, la compensazione e l’assistenza ai passeggeri in caso di disservizi nei trasporti, e il sistema di scambio di quote di emissione di gas a effetto serra.
Obiettivi e Vantaggi del Nuovo Assetto
Questo trasferimento di competenze non è casuale, ma risponde a esigenze precise. Negli ultimi anni, la Corte di giustizia è stata sempre più sovraccaricata da un numero elevato di domande di pronuncia pregiudiziale, molte delle quali complesse e delicate. La decisione di assegnare al Tribunale UE la competenza su queste specifiche materie mira a sgravare la Corte di giustizia, consentendole di focalizzarsi su questioni di maggiore rilevanza e complessità, mantenendo al contempo l’elevato livello di qualità e coerenza delle sue decisioni.
Ripartizione delle Competenze e Compatibilità con il TFUE
Il regolamento non si limita a trasferire competenze, ma le ripartisce con precisione per rispettare il principio di certezza del diritto. Le materie delegate al Tribunale dell’Unione Europea sono state selezionate in modo da permettere una chiara e circoscritta individuazione delle competenze, in linea con l’articolo 256, paragrafo 3, del TFUE. Inoltre, queste materie sono state scelte in considerazione della consolidata giurisprudenza che la Corte di giustizia ha già sviluppato nel corso degli anni, facilitando così il lavoro del Tribunale.
Ambito Procedurale e Coordinamento tra le Giurisdizioni
Nonostante il trasferimento di competenze, rimane ferma la necessità di presentare le domande di pronuncia pregiudiziale in materia di diritto dell’Unione esclusivamente alla Corte di giustizia. Questo è previsto per garantire certezza del diritto e celerità nelle decisioni, evitando che siano i giudici nazionali a determinare quale organo giurisdizionale sia competente. Tuttavia, una volta che la Corte accerta che una domanda riguarda una delle materie specifiche elencate, la trasmette al Tribunale dell’Unione Europea, il quale la esaminerà secondo le modalità stabilite nel suo regolamento di procedura.
Decorrenza delle Nuove Competenze Pregiudiziali
Le nuove competenze pregiudiziali del Tribunale dell’Unione Europea entreranno in vigore a partire dal 1° ottobre 2024 e si applicheranno a tutte le domande pendenti a quella data. Da quel momento, il Tribunale sarà incaricato di trattare questioni riguardanti, ad esempio, l’IVA e i diritti di accisa, a meno che la Corte di giustizia, per ragioni di rispetto dei principi generali del diritto unionale o di questioni “trasversali”, non decida di avocare a sé la trattazione di tali domande.