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mercoledì 12 Marzo 2025

Fondo Interessi Agricoltura: un’opportunità per le imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura

Accedere a finanziamenti agevolati è una delle principali sfide per le imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura, soprattutto in un contesto economico caratterizzato da aumenti dei costi di produzione e incertezze di mercato. Per supportare il settore primario e favorire gli investimenti, il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (MASAF) ha istituito il Fondo Interessi Agricoltura, un’agevolazione che consente di ridurre il peso degli interessi passivi sui finanziamenti bancari.

Questo strumento permette di ottenere un contributo in conto interessi fino al 50% del tasso annuo nominale applicato dalla banca sul finanziamento. In altre parole, le imprese possono accedere a risorse finanziarie con un minor costo del credito, facilitando investimenti in macchinari, infrastrutture, sostenibilità e innovazione.

Ma chi può beneficiare di questa misura? Quali sono i requisiti richiesti? E come si presenta la domanda? In questo articolo analizziamo tutti gli aspetti chiave del Fondo Interessi Agricoltura, spiegando nel dettaglio le modalità di accesso, i vantaggi fiscali e le scadenze da rispettare.

Fondo Interessi Agricoltura

Il Fondo Interessi Agricoltura è uno strumento di agevolazione finanziaria istituito per sostenere le imprese agricole nell’accesso al credito. Questo fondo è stato pensato per abbattere i costi degli interessi sui finanziamenti concessi alle aziende del settore agricolo, favorendo così gli investimenti e il miglioramento della competitività. L’iniziativa rientra nel quadro delle misure governative per incentivare la modernizzazione del comparto agricolo e supportare le imprese che affrontano difficoltà economiche, in particolare in un periodo caratterizzato da aumento dei costi di produzione e incertezze di mercato.

L’accesso al fondo è regolato da specifici criteri e requisiti stabiliti dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (MASAF). Le imprese interessate devono presentare domanda attraverso le modalità previste, rispettando i termini e le condizioni indicate nei bandi ufficiali. Il contributo erogato copre in parte o totalmente gli interessi su finanziamenti destinati a progetti di sviluppo agricolo, acquisto di macchinari, miglioramenti infrastrutturali o altri interventi che rientrano tra quelli ammessi dalla normativa.

L’importanza del Fondo Interessi Agricoltura risiede nel suo ruolo di supporto finanziario alle imprese, riducendo l’onere economico legato agli interessi passivi e incentivando investimenti che altrimenti risulterebbero onerosi. Con questa agevolazione, il governo intende stimolare la crescita del settore, promuovere la sostenibilità e rafforzare la competitività delle aziende agricole italiane sia a livello nazionale che internazionale.

Chi può accedere

Possono beneficiare del Fondo Interessi Agricoltura le imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura che, alla data di presentazione della domanda, rispettano determinati requisiti. Le condizioni di accesso sono state definite dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (MASAF) e prevedono criteri stringenti per garantire che i fondi vengano assegnati a imprese realmente operanti nel settore.

In particolare, per poter accedere al contributo, le aziende devono:

  • Avere una sede legale in Italia, essere regolarmente costituite e iscritte al Registro delle Imprese. Le imprese agricole, in particolare, devono risultare iscritte nella sezione speciale come impresa agricola “attiva”, piccolo imprenditore agricolo o coltivatore diretto entro il 31 dicembre 2021.
  • Essere agricoltori in attività, in conformità con l’art. 4, paragrafo 5, del Regolamento (UE) 2021/2115 e l’art. 4 del Decreto Ministeriale 23 dicembre 2022, n. 660087.
  • Aver sottoscritto una polizza assicurativa contro i danni alle produzioni agricole, alle strutture e agli impianti produttivi causati da calamità naturali, eventi eccezionali, avversità atmosferiche assimilabili a calamità naturali, epizoozie, organismi nocivi e vegetali, nonché per danni provocati da animali protetti.
  • Non essere soggetti che abbiano ricevuto aiuti di Stato considerati illegali o incompatibili dalla Commissione Europea, salvo che tali aiuti siano stati rimborsati o depositati in un conto bloccato.
  • Aver sottoscritto un contratto di finanziamento bancario con le caratteristiche stabilite dall’art. 4 del decreto attuativo.

Il soggetto gestore della misura è l’AGEA (Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura), incaricata di predisporre l’applicativo per la gestione del fondo, definire il modello di domanda e stabilire i termini di presentazione. AGEA avrà inoltre il compito di effettuare i controlli obbligatori di legge, monitorare l’andamento delle erogazioni e curare la rendicontazione delle somme erogate, secondo le disposizioni previste dall’art. 8 del decreto. L’Agenzia emanerà le istruzioni operative entro 20 giorni dalla pubblicazione del provvedimento in Gazzetta Ufficiale, quindi a partire dal 7 marzo 2024.

Fondo Interessi Agricoltura - Commercialista.it

Spese ammissibili

Il Fondo Interessi Agricoltura è destinato a coprire gli interessi passivi su finanziamenti bancari contratti dalle imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura. Tuttavia, per poter accedere al contributo, è necessario che i prestiti siano finalizzati a specifiche tipologie di investimenti ammissibili, come previsto dal decreto attuativo.

Tra le spese ammissibili rientrano:

  • Acquisto di macchinari e attrezzature agricole

Finanziamenti destinati all’acquisto di trattori, mietitrebbie, sistemi di irrigazione e altre attrezzature utili a migliorare l’efficienza produttiva.

  • Investimenti in infrastrutture aziendali

Costruzione o ristrutturazione di stalle, serre, magazzini, impianti di trasformazione e altre strutture connesse all’attività agricola.

  • Sviluppo di pratiche sostenibili

Acquisto di tecnologie per l’agricoltura di precisione, energie rinnovabili, impianti per la riduzione dell’impatto ambientale e l’efficienza idrica.

  • Miglioramenti nella logistica e nella distribuzione

Realizzazione di centri di stoccaggio, celle frigorifere e altri interventi per ottimizzare la conservazione e la commercializzazione dei prodotti agricoli.

  • Sostegno alla diversificazione aziendale

Investimenti per agriturismi, fattorie didattiche, trasformazione e vendita diretta dei prodotti agricoli.

I finanziamenti oggetto del contributo devono rispettare i criteri stabiliti dall’art. 4 del decreto, che prevede specifiche modalità di erogazione e durata dei prestiti. Inoltre, l’accesso al fondo è subordinato al rispetto di eventuali soglie minime e massime di importo finanziabile, stabilite nei bandi attuativi.

L’agevolazione non copre invece spese di carattere generico o non direttamente legate all’attività agricola, come l’acquisto di terreni, il pagamento di debiti pregressi o le spese di gestione ordinaria dell’azienda.

Procedura

Per ottenere il contributo del Fondo Interessi Agricoltura, le imprese beneficiarie devono presentare la domanda secondo le modalità stabilite dall’AGEA (Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura). L’iter prevede diverse fasi, tra cui la predisposizione della richiesta, la presentazione della documentazione necessaria e la successiva verifica da parte dell’ente gestore.

Passaggi per la presentazione della domanda

  1. Accesso al portale AGEA: le imprese devono registrarsi e accedere all’applicativo informatico predisposto dall’AGEA, che gestirà l’intero iter di richiesta.
  2. Compilazione del modulo di domanda: sarà necessario inserire le informazioni relative all’impresa, al finanziamento bancario contratto e agli investimenti previsti.
  3. Allegazione della documentazione richiesta, che può includere:
    • Visura camerale aggiornata;
    • Contratto di finanziamento bancario conforme ai requisiti dell’art. 4 del decreto;
    • Attestazione di iscrizione nella sezione speciale del Registro delle Imprese per le aziende agricole;
    • Polizza assicurativa contro danni derivanti da calamità naturali o eventi eccezionali;
    • Dichiarazione di conformità agli aiuti di Stato.
  4. Invio della domanda entro i termini stabiliti dal bando AGEA, che verranno definiti nelle istruzioni operative pubblicate successivamente alla data del 7 marzo 2024.

Verifica e approvazione delle domande

Una volta presentata la domanda, l’AGEA procederà con la verifica della documentazione e dei requisiti richiesti. Saranno effettuati controlli amministrativi e, se necessario, sopralluoghi per accertare la veridicità delle informazioni fornite. Le imprese ammesse riceveranno il contributo sotto forma di rimborso sugli interessi passivi maturati sui finanziamenti bancari contratti.

È fondamentale rispettare le scadenze e le modalità indicate nei bandi ufficiali, in quanto domande incomplete o non conformi ai requisiti potrebbero essere escluse dal contributo.

Entità del contributo e modalità di erogazione

Il Fondo Interessi Agricoltura prevede un contributo in conto interessi, che viene concesso alle imprese beneficiarie sulla base della delibera di concessione del finanziamento bancario e del relativo contratto. Il contributo è quantificato in base a una percentuale del tasso annuo nominale applicato dalla banca al finanziamento.

Percentuale di copertura e limiti dell’agevolazione

  • Il contributo può coprire fino al 50% del tasso annuo nominale applicato dalla banca sul finanziamento concesso.
  • L’importo massimo del contributo per ciascun beneficiario è vincolato ai limiti previsti per gli aiuti «de minimis» nel settore agricolo e in quello della pesca e acquacoltura.
  • L’agevolazione deve rispettare i limiti di spesa stabiliti dall’art. 1, comma 4, del decreto-legge 15 maggio 2024, n. 63, convertito con modificazioni nella legge 12 luglio 2024, n. 101.

Verifica e riduzione dell’importo in caso di superamento del budget

Le agevolazioni vengono concesse previa verifica dell’ammissibilità dei requisiti soggettivi e oggettivi da parte del soggetto gestore, ovvero AGEA. L’Agenzia provvede a controllare la regolarità delle domande presentate e a garantire che il finanziamento rientri nei parametri stabiliti dal decreto.

Se, al termine della fase di raccolta delle domande, l’importo complessivo richiesto dai beneficiari supera le risorse disponibili, AGEA applicherà una riduzione lineare percentuale del contributo spettante a ciascun beneficiario, in modo da distribuire equamente il budget disponibile tra tutte le imprese ammesse.

Fondo Interessi Agricoltura - Commercialista.it

Scadenze e tempistiche

Per accedere al Fondo Interessi Agricoltura, le imprese devono rispettare le scadenze stabilite dall’AGEA. Le tempistiche ufficiali vengono definite nelle istruzioni operative che l’Agenzia è tenuta a pubblicare entro 20 giorni dalla pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale, ovvero a partire dal 7 marzo 2024.

Fasi del processo di richiesta

  1. Pubblicazione del bando: AGEA comunicherà ufficialmente le date di apertura e chiusura della finestra per la presentazione delle domande.
  2. Presentazione delle richieste: le imprese dovranno compilare e inviare la domanda tramite il portale telematico dell’AGEA, allegando tutta la documentazione necessaria.
  3. Verifica delle richieste: dopo la chiusura del bando, AGEA procederà con il controllo di ammissibilità, verificando il rispetto dei requisiti previsti dalla normativa.
  4. Erogazione del contributo: le imprese ammesse riceveranno l’agevolazione secondo le modalità previste (versamento diretto o riduzione degli interessi sul finanziamento bancario).

Cosa succede in caso di domande incomplete o tardive?

Le domande incomplete, errate o presentate oltre i termini verranno escluse dal contributo. Per questo motivo, è fondamentale che le imprese beneficiarie seguano con attenzione le indicazioni fornite nei bandi ufficiali e si assicurino di rispettare tutte le tempistiche e i requisiti richiesti.

Inoltre, in caso di elevato numero di richieste che superino il budget disponibile, l’importo del contributo potrebbe essere ridotto proporzionalmente, come previsto dal decreto.

Aspetti fiscali

L’adesione al Fondo Interessi Agricoltura comporta diversi vantaggi economici e fiscali per le imprese beneficiarie. Oltre alla riduzione del peso degli interessi sui finanziamenti bancari, l’agevolazione rientra nel regime degli aiuti di Stato «de minimis», il che significa che le somme ricevute non concorrono alla formazione del reddito imponibile ai fini fiscali.

Vantaggi fiscali per le imprese agricole

  1. Esenzione fiscale del contributo: il contributo concesso in conto interessi non costituisce un ricavo imponibile per l’impresa beneficiaria, riducendo così la base imponibile ai fini delle imposte sui redditi (IRES o IRPEF).
  2. Maggior liquidità e possibilità di reinvestimento: grazie alla riduzione degli interessi passivi, le aziende agricole dispongono di maggiori risorse finanziarie che possono essere reinvestite in innovazione, sostenibilità e crescita aziendale.
  3. Deducibilità degli interessi passivi: gli interessi passivi residui (quelli non coperti dal contributo) possono essere dedotti secondo le regole ordinarie previste dal TUIR (Testo Unico delle Imposte sui Redditi).
  4. Compatibilità con altre agevolazioni fiscali: il fondo può essere cumulato con altri incentivi previsti per il settore agricolo, come il credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali, le agevolazioni per l’agricoltura 4.0 e le detrazioni per l’efficienza energetica.

Benefici economici e strategici

Oltre ai vantaggi fiscali, il fondo offre un’opportunità concreta per migliorare la competitività delle imprese agricole. La possibilità di accedere a finanziamenti a condizioni più favorevoli permette alle aziende di:

  • Pianificare investimenti a lungo termine senza l’onere di interessi elevati.
  • Ammodernare le attrezzature e le strutture produttive, aumentando l’efficienza e la produttività.
  • Migliorare la sostenibilità aziendale, adottando tecnologie a basso impatto ambientale e soluzioni innovative.
  • Contrastare le difficoltà economiche del settore, in un contesto caratterizzato da incertezze di mercato e aumento dei costi di produzione.

In sintesi, il Fondo Interessi Agricoltura rappresenta non solo un aiuto finanziario immediato, ma anche un importante strumento di crescita per le imprese del settore, favorendo lo sviluppo di un’agricoltura più moderna, competitiva e sostenibile.

Considerazioni finali

Il Fondo Interessi Agricoltura rappresenta un aiuto concreto per le imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura che desiderano investire nel proprio futuro senza subire il peso eccessivo degli interessi bancari. Grazie a questa misura, è possibile ottenere un contributo fino al 50% del tasso di interesse applicato, con vantaggi economici e fiscali significativi.

Questo incentivo non solo riduce i costi finanziari, ma permette anche di migliorare la competitività delle aziende, incentivando investimenti in innovazione, sostenibilità e ammodernamento delle strutture produttive. Inoltre, la non imponibilità fiscale del contributo e la possibilità di cumularlo con altre agevolazioni rendono il fondo ancora più vantaggioso.

Tuttavia, è fondamentale rispettare i requisiti e le tempistiche stabilite, presentando la domanda attraverso AGEA nei termini previsti dai bandi ufficiali. Le imprese interessate devono quindi prepararsi per tempo, raccogliendo la documentazione necessaria e verificando di possedere i requisiti richiesti.

In un periodo di grandi sfide per il settore agricolo, strumenti come il Fondo Interessi Agricoltura offrono una spinta essenziale per favorire lo sviluppo e la crescita delle imprese italiane. Approfittare di queste opportunità può fare la differenza tra rimanere fermi o fare un salto di qualità, migliorando la redditività e la sostenibilità del proprio business.

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