Il governo italiano si prepara ad affrontare la sfida della prossima legge di bilancio in un contesto finanziario complesso, caratterizzato da un record storico nel debito pubblico nonostante il buon andamento delle entrate fiscali negli ultimi mesi.
Sommario
Le Misure Chiave in Discussione
Tra i principali temi al centro del dibattito vi è la conferma di nove misure cruciali introdotte nell’anno passato e in scadenza il 31 dicembre 2024. Queste misure, destinate a sostenere lavoratori e famiglie, richiederanno ingenti risorse per essere prorogate o migliorate.
Oltre a queste, il governo deve affrontare la questione delle pensioni, con proposte contrastanti all’interno della maggioranza riguardo l’uscita anticipata e l’aumento delle pensioni minime. Per una panoramica dettagliata sulle pensioni del 2025, si possono consultare le anticipazioni disponibili.
Un ulteriore elemento di complessità è rappresentato dalle nuove normative del patto di stabilità europeo, che impongono la presentazione di un piano pluriennale di spesa a Bruxelles entro il 20 settembre.
Capitoli di Spesa e Priorità per il 2024
Vediamo in dettaglio i principali capitoli di spesa riguardanti il taglio del cuneo fiscale e i bonus per le famiglie previsti per il 2024, e le dichiarazioni del Ministro del Lavoro Calderone durante il Meeting di Rimini, che offrono uno sguardo sulle possibili novità per il 2025.
1. Bonus e Sgravi per il 2024: Un Riepilogo
- Taglio al Cuneo Fiscale: Questo beneficio è destinato ai lavoratori dipendenti con redditi medio-bassi. La proroga per il 2025 richiederebbe circa 9,4 miliardi di euro.
- Taglio IRPEF: La riduzione delle tasse per il ceto medio, attraverso l’accorpamento degli scaglioni e l’eventuale abbassamento delle aliquote, ha un costo stimato di circa 4 miliardi di euro per la proroga. Maggiori dettagli sono disponibili per le nuove aliquote IRPEF 2024.
- Premi di Risultato: L’agevolazione fiscale sui premi di produttività, con un’imposta al 5%, coinvolge oltre 15.000 imprese e più di 4 milioni di lavoratori. La conferma di questa misura richiederà 222,7 milioni di euro.
- Superdeduzione per l’Occupazione: Il superbonus fiscale del 120-130% per incentivare l’occupazione stabile avrà un costo stimato di 1,3 miliardi di euro per il 2025.
- Fringe Benefits: L’aumento della soglia di esenzione fiscale per i fringe benefits a 1.000-2.000 euro per i dipendenti con o senza figli comporta un costo di 348,7 milioni di euro per la proroga.
- Sgravi per Lavoratrici Madri: L’esonero contributivo per le lavoratrici madri con due o più figli ha avuto un costo di 500 milioni di euro per il 2024. La riduzione della platea per il 2025 potrebbe comportare un abbassamento dei costi, ma ci sono voci che indicano la possibilità di eliminarlo.
- Decontribuzione Sud: Lo sgravo contributivo per i dipendenti delle aziende del Sud Italia, se prorogato fino al 2025, richiederà un incremento del bilancio di 2,9 miliardi di euro.
- Social Card “Dedicata a Te”: La misura di sostegno al reddito per le famiglie con ISEE basso, pari a 500 euro, avrà bisogno di un rifinanziamento di 600 milioni di euro per il 2025.
- Riduzione del Canone Rai: La riduzione del canone da 90 a 70 euro, finanziata con 430 milioni di euro per il 2024, resta una misura di rilevante impatto.
A queste misure si aggiungono vari bonus edilizi, alcuni dei quali sono stati già ridimensionati nel 2024, come il Bonus mobili, che potrebbe essere eliminato.
Welfare e Occupazione: Le Intenzioni del Ministro Calderone
Durante il Meeting di Rimini, il Ministro del Lavoro Calderone ha rassicurato sulla continuità degli aiuti al potere d’acquisto dei lavoratori, mentre le decisioni finali sulle misure fiscali e di bilancio spetteranno al Ministro dell’Economia. Calderone ha enfatizzato la necessità di migliorare le competenze per affrontare il mismatch tra domanda e offerta di lavoro e ha annunciato la terza edizione del Fondo Nuove Competenze per l’inizio dell’autunno. Questo investimento è mirato a potenziare la formazione professionale e tecnica, con particolare attenzione ai distretti produttivi, in risposta alla prevista riduzione della popolazione in età lavorativa entro il 2040.
Per contrastare questo scenario, il governo punta ad aumentare il tasso di occupazione dal 62% al 68%, focalizzandosi sull’inclusione di donne e giovani nel mercato del lavoro e sulla riduzione dei NEET.
In merito alla produttività, Calderone ha annunciato l’intenzione di prorogare la riduzione dell’imposta sui premi di risultato. Inoltre, ha sottolineato l’importanza di sostenere la contrattazione collettiva e il welfare aziendale, spostando parte della responsabilità dei sostegni ai lavoratori dalle finanze statali alle aziende.
Conclusioni
La preparazione alla legge di bilancio per il 2024 presenta sfide significative per il governo italiano, tra conferme di misure esistenti e nuove proposte in un contesto di debito pubblico elevato e nuove normative europee. La gestione efficace di queste questioni sarà cruciale per garantire la sostenibilità finanziaria e il supporto alle famiglie e ai lavoratori nel prossimo anno.