L’aliquota IVA applicata ai tartufi in Italia varia a seconda di diverse caratteristiche, tra cui lo stato di conservazione del prodotto e il tipo di compravendita. Ecco una guida aggiornata al 2024 per fare chiarezza.
Sommario
Tartufo fresco
- Vendita al dettaglio: l’aliquota IVA applicata ai tartufi freschi venduti al dettaglio (al consumatore finale) è del 10%.
- Vendita all’ingrosso: per le vendite all’ingrosso di tartufo fresco tra operatori del settore (ad esempio, dai raccoglitori ai grossisti), l’aliquota IVA è del 4%.
Tartufo conservato
- Congelato: i tartufi congelati sono considerati prodotti alimentari trasformati e quindi l’aliquota IVA applicata è del 22%.
- Essiccato o salato: anche i tartufi essiccati o salati sono considerati prodotti trasformati e l’aliquota IVA è del 22%.
- Immersi in acqua salata, solforata o altre sostanze: per i tartufi conservati in questo modo, l’aliquota IVA è del 10%. In questo caso, la classificazione doganale specifica del prodotto determina l’aliquota IVA.
Prodotti a base di tartufo
- Creme, salse, paté: per i prodotti a base di tartufo, come creme, salse o paté, l’aliquota IVA applicata è del 22%, in quanto considerati prodotti alimentari trasformati.
- Prodotti da forno: per prodotti da forno che contengono tartufo, come torte o pizze, l’aliquota IVA applicata è generalmente del 10%, in quanto considerati generi alimentari. Tuttavia, è importante verificare la specifica classificazione doganale del prodotto per determinare l’aliquota IVA esatta.
Regime forfettario
- I contribuenti che applicano il regime forfettario (ex regime dei minimi) possono usufruire dell’aliquota IVA agevolata del 10% per la vendita di tartufi freschi, sia al dettaglio che all’ingrosso.
Altre informazioni
- È importante sottolineare che le aliquote IVA sopracitate sono valide per l’anno 2024 e potrebbero subire modifiche in futuro. Si consiglia di consultare sempre le fonti ufficiali dell’Agenzia delle Entrate per le informazioni più aggiornate.
- La vendita di tartufi freschi è soggetta a specifiche normative igienico-sanitarie e amministrative. È importante informarsi e seguire le procedure corrette per evitare sanzioni.